sabato 31 dicembre 2022
Il 2023 sia l’anno della gentilezza
lunedì 26 dicembre 2022
Lungo il Brenta tra natura e spiritualità
Sara Ruffato, una donna al vertice della chiesa di Padova
venerdì 23 dicembre 2022
L'albero di Gubbio
Il merito è dello storico Albero di Natale, il più grande del mondo, che viene realizzato sulle pendici del Monte Ingino.
È composto da più di 700 sorgenti luminose, è alto 750 metri e occupa uno spazio di 130 mila metri quadri.
La creazione dell’albero da Guinnes dei primati, parte dalle mura della città medievale e arriva fino alla Basilica di Sant’Ubaldo che si trova in cima alla montagna.
Sono oltre 300 i punti luminosi di colore verde che delineano i contorni dell’albero mentre il corpo centrale è colorato da oltre 400 luci multicolore. Per realizzare l’albero sono necessarie 1.300 ore di lavoro.
giovedì 22 dicembre 2022
Nella Cattedrale di San Nicola una preghiera per la pace
“Questa sera nella basilica Pontificia San Nicola di Bari, crocevia mondiale di spiritualità e centro di spiritualità e dialogo interreligioso, preghiamo affinché si raggiunga presto il cessate il fuoco e si apra un negoziato di pace che ponga fine alle sofferenze della popolazione civile così drammaticamente colpita da una guerra immotivata”. Sono le parole di Isabella Rauti, sottosegretario di Stato alla Difesa e rappresentante del governo italiano alla Veglia di preghiera promossa dalla Cei e dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto per la pace in Ucraina. “Immotivata, ingiustificata, crudele e insensata come sono tutte le guerre che rappresentano una sconfitta per l’umanità!”, ha esclamato la senatrice: “Nel nome di San Nicola, venerato nel mondo dalla comunità cattolica e da quella ortodossa, venerato dal popolo ucraino e da quello russo, lanciamo un messaggio di pace che sia più forte del rumore della guerra, un messaggio di speranza e di amore che faccia breccia anche nei cuori più aridi; un messaggio di solidarietà e di vicinanza a un popolo che resiste, sopravvive e difende coraggiosamente la sua libertà”.
“Che il Natale porti con sé il grande dono della pace”, l’auspicio finale: “Ne ha bisogno il mondo. Sarebbe il più bel regalo di questo Natale!”.
mercoledì 21 dicembre 2022
# Light up Ukraine
martedì 20 dicembre 2022
I talebani chiudono le università alle donne
Kabul, 21 dic. (askanews) - Il regime talebano afgano ha ordinato il divieto dell'insegnamento universitario alle ragazze a tempo indeterminato. L'ha annunciato il ministero dell'Insegnamento superiore in una lettera indirizzata a tutte le università governative e private del paese.
Solo tre mesi fa migliaia di ragazze avevano superato gli esami d'accesso all'università in tutto il paese.
Nonostante le promesse date al loro ritorno al potere nel 2021, i talebani stanno mettendo in campo una stretta sui diritti delle donne, privando loro di diritti primari. Già era stato vietato loro l'accesso alle scuole secondarie, ma anche la possibilità di frequentare i parchi.
La nuova stretta nei confronti delle donne degli studenti delle scuole coraniche è stata duramente condannata dai paesi occidentali.
Per il segretario generale Onu Antonio Guterres "La negazione dell'istruzione non solo viola l'uguaglianza dei diritti delle donne e delle ragazze, ma avrà un impatto devastante sul futuro del paese".
lunedì 19 dicembre 2022
Hannukah 2022
domenica 18 dicembre 2022
Una amazzonia in Europa
venerdì 16 dicembre 2022
lunedì 12 dicembre 2022
Jesolo Sand Nativity
Sculture di pace è il tema dello Jesolo Sand Nativity 2022 e si propone di lanciare un messaggio universale di pace.
10 sculture, plasmate dalle abili mani di 14 scultori professionisti provenienti da varie nazioni incantano gli spettatori.
Un
allestimento grandioso e ricco, scorci prospettici e sculture
monumentali curati nei minimi particolari che sbalordiscono anche i
visitatori più affezionati.
Inoltre la gigantografia di Papa Francesco che osserva il presepe creato a Roma nel 2018 accoglie i presenti.
domenica 11 dicembre 2022
Un'Insegnante di Religione vince il Global Teacher Award!
venerdì 9 dicembre 2022
Arte che provoca
domenica 20 novembre 2022
Ricordo delle vittime della strada
lunedì 14 novembre 2022
Messaggio per la giornata mondiale dei poveri
domenica 30 ottobre 2022
La festa dei morti in Sicilia
sabato 22 ottobre 2022
Il Grido della Pace
venerdì 7 ottobre 2022
Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
Dal 1914, nell’ultima domenica di settembre, la Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che quest’anno si celebra il 25 settembre: un’occasione per portare l’attenzione sulle persone vulnerabili in movimento. Per tale ricorrenza, i volontari impegnati nelle accoglienze di migranti e di rifugiati nel territorio diocesano, coordinati dall’Équipe diocesana Richiedenti Protezione Internazionale, propongono diverse iniziative di sensibilizzazione, aperte a tutta la comunità.
martedì 4 ottobre 2022
Assisi, Mattarella accende la lampada sulla tomba di San Francesco
sabato 1 ottobre 2022
Le donne afghane protestano contro il "genocidio" di Hazara dopo l'attentato a Kabul
venerdì 30 settembre 2022
Giornata per la Custodia del Creato
Sabato 1 Ottobre 2022 alle ore 20.30 presso la Basilica di Monte Berico si terrà la Veglia Ecumenica di Preghiera per il tempo del Creato, una buona occasione per mettere al centro il dono di Dio che è la nostra Casa comune, la madre Terra, di cui vogliamo essere custodi.
Il titolo sarà “Prese il pane, Rese grazie: il tutto nel frammento” dal Messaggio della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace e dalla Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo (testo). Il pane ci racconta che tutto è un dono da parte della terra, un dono che Gesù fa “suo corpo spezzato per noi” e di cui noi possiamo solo che essere grati. E alla luce di queste provocazioni chiederemo il dono dello Spirito per iniziare un cammino di conversione ecologica assieme a tutti i cristiani, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.Pregheremo assieme con le comunità della Chiesa Metodista, della Chiesa ortodossa di Moldavia, di Romania e di Serbia presenti nel nostro territorio vicentino.
giovedì 29 settembre 2022
Obiezione
martedì 27 settembre 2022
Rosh Hashana 2022 / רֹאשׁ הַשָּׁנָה 5783
lunedì 26 settembre 2022
Bravo Federico!
domenica 25 settembre 2022
Land Art per amore della terra
sabato 24 settembre 2022
L'ultima crociata della Russia
Sarebbe più adeguato chiamare tutta la vicenda bellica come una “crociata”, visto il carattere spirituale e “metafisico” attribuito a tutto l’impegno del regime di Putin e della Chiesa di Kirill per imporre il proprio dominio sulle terre sacre della Crimea, della regione del Don e delle coste del mar Nero, da cui arrivarono in Russia i missionari bizantini alla fine del primo millennio. Nel giorno della nuova chiamata alle armi, il patriarca di Mosca ha rivolto un nuovo appello per “ristabilire l’unità della Chiesa russa, e non considerare gli ucraini come dei nemici”, predicando dal monastero femminile della Sacra Concezione di Mosca.
Come ha ribadito Kirill, “oggi la nostra Patria, la Rus’ storica, sta attraversando le prove più dure... sappiamo come stanno soffrendo i nostri fratelli ucraini, mentre cercano di ‘riformattarli’ e aizzarli contro la Russia, ma nei nostri cuori non ci deve essere spazio per tali sentimenti, chiediamo al Signore che ci doni il coraggio necessario e rafforzi i sentimenti di fraternità, che sono la vera caparra della pace per le immense distese della Rus’”.
Il coraggio per rispondere alla mobilitazione, in realtà, sembra essere piuttosto carente tra i russi tra i 20 e i 50 anni che potrebbero essere chiamati nei prossimi giorni, fino a 300mila persone come pare sia stato deciso, o addirittura un milione, anche se le cifre esatte non sono state comunicate. Semmai si manifesta una certa audacia nel protestare in strada contro l'obbligo di guerra, che ha già provocato migliaia di arresti; per il resto si nota il panico generale e i tentativi disperati di fuggire all’estero, lasciandosi dietro una vita intera.
Leggi tutto su AsiaNews
di Stefano Caprio
Il Papa ad Assisi: un Patto con i giovani per cambiare l'economia mondiale
L'incontro con centinaia di ragazze e ragazzi, provenienti da 120 diversi Paesi. "Trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni" ha detto il Papa. "Se non avete niente da dire almeno fate chiasso!"
"La situazione è tale che non possiamo soltanto aspettare il prossimo summit internazionale: la terra brucia oggi, ed è oggi che dobbiamo cambiare, a tutti i livelli", Papa Francesco parla ad Assisi incontrando i giovani in occasione dell'evento 'Economy of Francesco'. “Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra - sottolinea il Pontefice - e un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni. Ho apprezzato la vostra scelta di modellare questo incontro di Assisi sulla profezia”.
venerdì 23 settembre 2022
Don Giuliano Brugnotto è il nuovo vescovo di Vicenza
Mons. Giuliano Brugnotto, vicario generale della diocesi di Treviso, è il nuovo vescovo di Vicenza.
giovedì 22 settembre 2022
Le donne scendono in piazza in Iran
Proseguono le proteste in Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la giovane curda deceduta dopo essere stata arrestata a Teheran dalla polizia religiosa per aver indossato male il velo. Almeno otto persone sono morte finora nelle dimostrazioni iniziate lo scorso fine settimana.
Intanto, le autorità iraniane hanno iniziato a oscurare Internet, bloccando l’accesso a Instagram, una delle poche applicazioni ancora disponibili nel Paese degli ayatollah. Il movimento Anonymous, da parte sua, ha rivendicato, sul proprio account Twitter, un attacco hacker contro i siti di diverse istituzioni in Iran, tra cui quello della Banca centrale e dell’ufficio del governo iraniano.
Migliaia di studenti iraniani si sono riuniti davanti alle principali università del Paese per contestare il governo. Secondo l’emittente televisiva iraniana “Iran International”, con sede a Londra, gli studenti dell’Università Al Zahra, nel quartiere Vanak della capitale Teheran, hanno tenuto una manifestazione scandendo slogan come “Niente velo, niente turbanti, libertà e uguaglianza”. Proteste anche davanti all’Università di Allameh Tabatabai, dove gli studenti hanno urlato “Siamo tutti Mahsa”, e dell’Università di Teheran, la più antica e prestigiosa del Paese, dove i manifestanti hanno scandito “Morte al dittatore”. Molte donne e ragazze si sono tolte il velo, sfidando la polizia religiosa, mentre diversi “hijab” sono stati dati alle fiamme nel corso delle dimostrazioni.
Ellie Geranmayeh, esperta di Iran afferma che “Molte persone, al di là delle differenze politiche e religiose, hanno una convinzione comune: la ‘polizia della moralità’ ha oltrepassato i limiti e l’hijab obbligatorio non dovrebbe essere imposto”. “La lotta contro l’hijab obbligatorio è una caratteristica costante dalla Rivoluzione del 1979.”
martedì 20 settembre 2022
Vicenza Express
Il Vicenza Express è un evento organizzato dal MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica)Il Movimento Studenti è un gruppo di ragazzi delle superiori che si incontra due volte al mese per discutere e sensibilizzare su svariate tematiche di attualità, con l'obiettivo di essere studenti attivi all’interno del mondo della scuola.
L’evento Vicenza Express 2022 darà il via al nostro nuovo anno scolastico. Una proposta che radunerà i ragazzi di tutte le scuole superiori della provincia, nel pomeriggio del 22 ottobre, caratterizzato in un percorso a tappe nel centro storico di Vicenza, al fine di instaurare legami tra gli studenti, che mai come in questi due anni sono mancati.
Inoltre prima del giorno dell’evento vero e proprio, abbiamo previsto una serie di occasioni di incontro tra studenti nei mesi di settembre e ottobre, la cui partecipazione è a discrezione del singolo. L'obiettivo di questa fase preparatoria all’evento è di favorire la conoscenza graduale dei componenti delle squadre che si formeranno all’interno della propria scuola.
L’iscrizione all’evento e alla fase preparatoria è del singolo studente, in caso con la firma del genitore, e tale iscrizione sarà possibile tramite dei volantini in formato cartolina.
Nell’organizzazione del Vicenza Express per permettere a tutti gli Istituti superiori della città di Vicenza di partecipare all’evento abbiamo riservato un numero specifico di posti per ogni singola scuola.
Come già accennato, uno dei pilastri del Movimento Studenti di Azione Cattolica è quello di essere studenti attivi all’interno del mondo della scuola, prendendosi a cuore le relazioni tra noi e gli spazi che insieme abitiamo.
Ecco perché a conclusione dell’evento elargiremo all'Istituto della squadra vincitrice un premio simbolico in denaro, sostenuto dalla Diocesi di Vicenza, il cui utilizzo verrà concordato tra il Preside e gli studenti della squadra. Noi ci impegneremo ad essere presenti in questa occasione di dialogo a partire dalle necessità concrete che gli studenti sentono.
lunedì 19 settembre 2022
Cinque preti e una suora rapiti: bruciata una chiesa
I vescovi della regione del Camerun, dove è stata data alle fiamme la chiesa di Santa Maria, esprimono "grande choc e totale orrore". "Questo atto è senza precedenti e senza ragioni", rimarcano i presuli in una nota riportata anche da Vatican News. Ricordando che dal 2016 la popolazione dell'area è vessata dalle violenze, i vescovi condannano gli attacchi che si ripetono anche contro la Chiesa cattolica, i sacerdoti e i religiosi, e sottolineano che con questo gesto, l'incendio della chiesa a Mamfe, è stata "oltrepassata la misura". La conferenza episcopale regionale condanna l'atto e chiede "l'immediata liberazione" delle otto persone rapite e sottolinea che gli aggressori e coloro che li hanno aiutati, "si sono messi contro Dio e non contro gli uomini e nessuno mai tra coloro che hanno combattuto contro Dio ha vinto".
domenica 18 settembre 2022
Alla croce del Summano, 100 anni dopo
Settembre è per i vicentini mese di pellegrinaggi e devozione mariana. Quest’anno oltre al tradizionale appuntamento a Monte Berico del 7 e 8 settembre (festa patronale che segna l’inizio del nuovo Anno pastorale) e alla proposta dei marianisti a Scaldaferro per i malati domenica 11 settembre, la Diocesi Berica vive uno straordinario pellegrinaggio al Monte Summano promosso dall’Azione Cattolica Vicentina domenica 18 settembre.
L’occasione è data dai 100 anni dalla posa della prima pietra della croce, che svetta sul monte delle Prealpi venete (1.296 metri) il cui profilo è facilmente riconoscibile per le due caratteristiche cuspidi, luogo antichissimo di culti precristiani e successivamente di romitaggi e devozione alla Verine Maria.
Nel 1922 si iniziò, per volere del Vescovo Rodolfi, con un solenne pellegrinaggio la costruzione di una grande croce alta 16 metri (terminata l’anno successivo), segno di speranza e ripartenza dopo gli orrori e le sofferenze del primo conflitto mondiale e dell’epidemia di febbre spagnola.
Oggi a 100 anni di distanza l’Azione Cattolica Vicentina ripete quel gesto di fede e di speranza.
mercoledì 14 settembre 2022
Papa ai leader religiosi, mai giustificare la violenza
giovedì 8 settembre 2022
Una vita per amore del Mozambico
lunedì 25 luglio 2022
Papa Francesco in Canada per un pellegrinaggio penitenziale
domenica 26 giugno 2022
L'angelo dei bambini di strada di Haiti
martedì 14 giugno 2022
sabato 11 giugno 2022
Afghanistan, la cancellazione delle donne
lunedì 6 giugno 2022
Pentecoste di sangue in Nigeria
La festa della Pentecoste è stata funestata in Nigeria da un attacco a una chiesa. È successo nello stato di Ondo, nel sud ovest del paese. Nella chiesa cattolica di San Francesco, nella città di Owo, era in corso la celebrazione della messa quando degli uomini armati hanno fatto irruzione sparando e lanciando degli esplosivi. Molte le vittime, un bilancio provvisorio parla di 50 morti, fra cui parecchi bambini. Nessuno ha rivendicato e l'area non è nota per attacchi jihadisti. "A qualunque costo, questo Paese non cederà al male e non si arrenderà mai ai malvagi", dichiara il presidente Muhammadu Buhari. Ma nei fatti il suo Paese si è arreso ai malvagi, vista la violenza endemica che colpiscee anche la Chiesa.
L’Associazione Cristiana della Nigeria (CAN), ha condannato fermamente l’attacco ma anche invitato le forze di sicurezza ad «arrestare gli autori di questa vile criminalità». «Si tratta di una persecuzione vera e propria», ha tuonato il presidente Samson Ayokunle, che si è scagliato contro le autorità, lamentandosi del fatto che «la minaccia dell’insicurezza è sfuggita di mano ed è imbarazzante poiché i criminali operano impunemente in tutto il Paese, mentre il governo sembra essere impegnato con le elezioni generali del 2023 e non ha tempo per i massacri senza dine che avvengono nella nazione. Ribadiamo ancora una volta la nostra richiesta di una revisione totale dell’architettura di sicurezza e chiediamo al Presidente Buhari di fermare il “riciclaggio” di questi criminali e terroristi in nome del programma di deradicalizzazione».
domenica 5 giugno 2022
Giornata mondiale dell'ambiente
Nella nostra galassia ci sono miliardi di pianeti,
Ma c'è una sola Terra.
Prendiamocene cura.
- l’atmosfera si sta riscaldando troppo rapidamente perché l’uomo e la natura possano adattarsi;
- la perdita di habitat fa sì che, secondo le stime, 1 milione di specie sono e saranno a rischio di estinzione;
- l’inquinamento continua ad avvelenare l’aria, la terra e l’acqua.
La buona notizia è che le soluzioni e la tecnologia esistono, ma non sono ugualmente accessibili a tutti i popoli della terra. Una grande azione di restituzione deve quindi essere intrapresa. La pandemia ha dimostrato che ci si può salvare soltanto tutti insieme.
domenica 29 maggio 2022
Incontro con Monaci buddhisti della Mongolia
domenica 15 maggio 2022
È santo Charles de Foucauld, fratello universale
sabato 14 maggio 2022
Confucio
Ho trovato interessante voler rendere cinematograficamente la storia di un antico maestro visuto nel VI secolo a.C. in un momento di instabilità politica per la dinastia Zhou. Tra lotte feudali, Kung Qui (Confucio) spera di poter introdurre il rito e l'etica, in modo da portare armonia e prosperità.
Un tempo di guerra, di eroi, di nuove idee, di nuove opere... "periodo della Primavera e dell'Autunno" in Cina.
La realizzazione dei costumi e la recitazione del protagonista rendono il film interessante, ma l'insegnamento del maestro (alla fine definito come il più grande maestro e filosofo di tutta la storia mondiale), viene sacrificato in favore di una narrazione biografica non del tutto attendibile. Mi sembra di cogliere la preoccupazione cinese che la religione rimanga fatto personale, fuori dalla politica.
Iconico il momento in cui Kung Qui salva uno schiavo destinato, per una perversa tradizione, a essere sepolto con il proprio padrone. E' il momento in cui emerge l'insegnamento chiave del confucianesimo: "Nessuno può imporre ad altri ciò che non sarebbe disposto ad accettare per sè".
Toccante il momento in cui Kung Qiu e i suoi discepoli, stremati per il lungo peregrinare e per la fame, condividono una tazza di brodo. Una comunione discepolo-maestro molto forte, che richiama un senso di fratellanza presente nel cristianesimo e in molte altre esperienze profondamente religiose e umane.
venerdì 13 maggio 2022
Afghanistan, le donne manifestano contro l’obbligo del burqa
Da sabato 7 maggio i talebani hanno imposto una nuova restrittiva legge sul codice di abbigliamento femminile.
Non ci stanno, le donne afghane, a tornare ad indossare il velo integrale per uscire di casa, come imposto dai Talebani. Ancora vengono negati i loro diritti, in una discesa che si fa sempre più repentina verso un passato patriarcale e tradizionalista dove il loro unico scopo di vita è l’assistenza agli uomini e la procreazione. Hanno lottato per decenni per affermare la propria esistenza, le loro libertà, e adesso sono pronte a tutto per difenderle. Per questo protestano, da mesi, contro il ritorno dei Talebani al potere, contro le repressive leggi che impongono loro di non lavorare, di non fare sport, di non guidare, viaggiare… studiare! In una parola, di non vivere, ma essere semplici strumenti a servizio di qualcuno. E questo qualcuno, ovviamente, è un uomo: il padre, il marito o chi per loro.
Il Ministero talebano per la prevenzione del vizio e la promozione della virtù, ha reimposto il burqa come obbligatorio in tutti i luoghi pubblici del Paese. Un salto indietro di oltre 20 anni, a quel primo regime in vigore dal 1996 al 2001. Ma secondo il leader supremo dei talebani Hibatullah Akhundzada coprirsi integralmente il volto sarebbe, ancora nel 2022, “tradizionale e rispettoso”.
di Marianna Grazi
Leggi tutto
giovedì 12 maggio 2022
Rilasciato su cauzione il cardinale di Hong Kong
Il cardinale Joseph Zen, 90 anni, è stato arrestato dalle autorità di Hong Kong, della quale diocesi è stato a lungo vescovo cattolico. Oltre al prelato, ormai in pensione, sono state arrestate l’ex parlamentare dell’opposizione Margaret Ng e la cantante Denise Ho. L’accusa è “collusione con le forze straniere”, una delle quattro tipologie di reati contemplati dalla contestata legge sulla sicurezza nazionale imposta da Pechino all’ex colonia a giugno 2020. Il cardinale è stato fermato in relazione al suo ruolo di amministratore del "612 Humanitarian Relief Fund"', che ha sostenuto i manifestanti pro-democrazia nel pagamento delle spese legali che dovevano affrontare. Aperto difensore dei diritti democratici a Hong Kong e nella Cina continentale, il cardinale Zen ha spesso assistito alle udienze che vedono imputati politici e attivisti filo-democratici, finiti alla sbarra con l'accusa di aver violato il provvedimento sulla sicurezza nazionale.
Zen è un aperto sostenitore del movimento pro-democrazia.
Salesiano, creato cardinale nel 2006 ha lasciato l'incarico di vescovo di Hong Kong nel 2009, ma ha continuato ad essere nel mirino del governo centrale di Pechino per le sue posizioni in merito al rispetto dei diritti umani e politici in Cina.
A riferire dell'arrresto sono stati i media locali, che dopo diverse ore hanno anche fatto sapere che il vescovo è stato rilasciato su cauzione. L'arresto e le accuse restano confermati.
da Avvenire
mercoledì 11 maggio 2022
Uccisa giornalista di Al Jazeera a Jenin
Shireen Abu Akleh, di 51 anni, giornalista di Al Jazeera, è rimasta uccisa dopo essere stata colpita da spari alla testa nel corso di scontri fra miliziani palestinesi ed esercito israeliano nel campo profughi di Jenin in Cisgiordania. Con lei c'erano altri tre colleghi, tutti con elmetto, giubotto antiproiettile e pettorina di riconoscimento.
Appena la notizia si è sparsa, amici e colleghi hanno cominciato a radunarsi fuori dalla sua abitazione a Beit Hanina a Gerusalemme. Qui era nata 51 anni fa, in Giordania si era laureata in giornalismo e nel 1997 aveva cominciato a lavorare per al-Jazeera, la prima all news araba costituita l'anno prima, e per l'emittente qatariota copriva i Territori palestinesi occupati.
Sulla dinamica della sua morte rimangono nettamente divise le versioni israeliane e palestinesi: per quest’ultimi si è sin da subito trattato di un omicidio a sangue freddo da parte dell’esercito antagonista.
Al termine della funzione religiosa nella chiesa greco-melchita alla porta di Jaffa della Città Vecchia il feretro della reporter è stato seguito da una folla di migliaia di persone fino al vicino cimitero del Monte Sion, mentre le chiese vicine suonavano le campane.
lunedì 2 maggio 2022
Oggi la festa di fine Ramadan 2022
Già da ieri sera, 1 maggio, dopo il tramonto si festeggia la fine del Ramadan, ma la vera festa si tiene oggi, 2 maggio. Si tratta di Id Al Fitr, la festa di interruzione del digiuno o festa di fine Ramadan. Nella mattina si prega, poi si festeggia mangiando tutti insieme all'interno della propria comunità e in famiglia, con banchetti e con piatti della cucina tradizionale.
L'arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, ha inviato un messaggio in occasione della fine del Ramadan, che vuole essere un invito a continuare a pregare per la pace: "La Bibbia e il Corano ci pongono di fronte ad Abele e Caino: la loro storia è il prototipo di tutti gli omicidi e i soprusi commessi dalla fondazione del mondo ad oggi. Dobbiamo forse riconoscere che Caino ha vinto? Quanto spazio di azione possiamo ancora lasciare a quel Caino che si agita nel cuore dei potenti, come nel cuore di ognuno di noi? Poiché la violenza è per sua natura sorda, incapace di ascoltare l’altro, il nostro contributo, come cristiani e musulmani, come credenti e non credenti, è la disponibilità al dialogo in tutti gli ambiti della vita".