giovedì 24 dicembre 2020

Marcia per la pace e il disarmo

Ormai da 12 anni la Diocesi di Vicenza iniziava il nuovo anno con un cammino lungo le strade della città, segno di speranza, occasione per promuovere sensibilità e impegno, non solo per cristiani, attorno al grande sogno della pace a cui aspira a tutta l'umanità.

La commissione di pastorale sociale di fronte alla pandemia che impedisce le normali relazioni promuove un cammino di pace diverso, per sostenere la tensione verso il bene della pace, della fraternità universale, sorretti dalla fede in colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare (Ef. 3, 20) dando appuntamento per pregare insieme, guidati dal vescovo Beniamino venerdì 1˚ gennaio 2021 alle ore 16.00.


mercoledì 23 dicembre 2020

Bando del Servizio Civile Universale


Una importante opportunità per fare una esperienza nel mondo del volontariato e dell'impegno sociale.
Perché non approfittarne?

sabato 19 dicembre 2020

Il presidente nominato Biden annuncia la sua squadra per il clima

Nella squadra del presidente eletto la prima nativa americana, che inizia ricordando i suoi antenati e le tribù. 
Una attenzione particolare con la terra e la natura riecheggia nelle dichiarazioni di voler investire in una economia sostenibile capace di generare una nuova speranza per il futuro.
Nello stile tipicamente americano Biden promette di generare nuovi posti di lavoro e di fare ripartire l'economia all'insegna dell'economia verde. Con l'attenzione alle persone, di ogni provenienza, come testimoniato dalle proprie scelte maschili e femminili per ricoprire i posti di responsabilità del futuro governo.

La luce di Betlemme brillerá dopo 800 anni

La luce simbolo delle festività, presente nei presepi, nei racconti e sulla punta degli abeti addobbati si materializzerà nei cieli di questo’ultimo mese dell’anno. 
Nella tradizione cristiana, la stella avrebbe guidato i re Magi fino alla grotta in cui avrebbero trovato Gesù bambino, portando in dono oro, incenso e mirra. Per la scienza e per gli appassionati degli astri è un evento così raro da aver portato a sempre nuovi studi nel corso dei secoli. Il prossimo evento sarà nel 2080.
Il 21 dicembre 2020, data del solstizio d’inverno, avverrà un raro allineamento astronomico che non si verificava dal Medioevo. Il fascio di luce sarà visibile nel cielo, come un unico e luminosissimo punto tra le altre stelle, grazie all’apparente avvicinamento tra Giove e Saturno.

martedì 15 dicembre 2020

All'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma e' stata accesa la Chanukkah

Alle 17 la Comunita’ Ebraica di Roma ha acceso la Chanukkia’, il candelabro a nove bracci simbolo della festa delle luci, nel piazzale antistante all’entrata principale dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. La manifestazione e’ stata organizzata per ringraziare medici e operatori sanitari nel luogo simbolo della lotta alla pandemia”.

domenica 13 dicembre 2020

Scelto il presepe di Castelli per Piazza San Pietro

Scelto un presepe artistico di una scuola Abbruzzese per il Natale 2020.
Nel video la spiegazione dettagliata delle scelte stilistiche e simboliche.

Arriva dalla provincia di Teramo e precisamente da Castelli centro importantissimo per la ceramica fin dal XVI secolo. A fianco come di consueto un albero di Natale che viene quest’anno dalla Slovenia Sudorientale dell’altezza di 28 metri. 

La speranza
Le decorazioni messe nel tradizionale spazio dedicato al Natale in Piazza San Pietro vogliono essere un messaggio di speranza e di fiducia per il mondo intero.
 Un messaggio importante in questo periodo difficile che vuole esprimere la certezza che Gesù viene in mezzo al  suo popolo per salvarlo e consolarlo. Il presepe monumentale di Castelli ha la caratteristica di essere formato da statue di ceramica a grandezza maggiore del naturale ed è stato realizzato, nel decennio dal 1965 al 1975, da allievi e docenti del locale istituto d’Arte “F.A. Grue”, attuale liceo artistico statale per il design.

lunedì 7 dicembre 2020

Cinquantacinque anni fa, la fine delle scomuniche fra cattolici e ortodossi


Debora Donnini – Città del Vaticano

Alla vigilia della conclusione del Concilio Vaticano II, mentre l’assise conciliare si chiude, a 900 oltre anni dallo scisma del 1054, si mette fine alle scomuniche lanciate reciprocamente dalle Chiese di Roma e di Costantinopoli. E’ il 7 dicembre del 1965 quando contemporaneamente - nella sessione solenne dell’assise conciliare e nella cattedrale del Fanar, a Istanbul - viene letta la Dichiarazione comune di Paolo VI e Atenagora. 

Paolo VI consegna al Metropolita Melitone, rappresentante del Patriarca Atenagora, la Bolla di cancellazione della scomunica e l’abbraccio al Metropolita, viene accompagnato da un applauso scrosciante da parte dei duemila Padri Conciliari. Non è il raggiungimento della piena comunione, ma un passo significativo verso l'obiettivo che apre la strada ad altri incontri importanti.

martedì 1 dicembre 2020

domenica 22 novembre 2020

Anche il Gen Verde all'Economy of Francesco per dire a tutti: cambiamo rotta

Ascolta
Il videoclip dell'ultimo singolo della formazione artistica internazionale Gen Verde, Turn Around, è un invito alla speranza per la nostra terra, ma anche un avvertimento: il suo futuro, e quindi il nostro, dipenderà dall'impegno concreto di ciascuno. La proposta è quella di operare un cambiamento a cominciare dai gesti quotidiani e rappresenta il contributo del Gruppo all'evento per una economia sostenibile che si conclude oggi ad Assisi

Non solo parole in diverse lingue, ma anche immagini, musica, video e momenti artistici a The Economy of Francesco, un evento in presenza e online a dimensione davvero multimediale. E nel pomeriggio conclusivo della tre giorni, anche il contributo del Gruppo artistico internazionale Gen Verde che in quest'occasione lancerà il videoclip del suo ultimo singolo Turn Around, testimoniando il forte impegno di questa formazione tutta al femminile sui temi dell'ambiente. 

Turn Around, cambiare rotta per salvare la terra
Nei nostri album precedenti ci eravamo già espresse riguardo alla problematica ecologica in Amazzonia - racconta ai nostri microfoni Alessandra Pasquali, cantante, attrice e organizzatrice degli eventi del Gruppo - e da tempo stavamo pensando che fosse importante scrivere una canzone sulla crisi sociale ed ecologica globale. 

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Dallo scoppio della pandemia COVID-19, la violenza contro donne e ragazze, in particolare la violenza domestica, è aumentata drammaticamente in tutto il mondo. Data l'urgenza, il Segretario generale ha lanciato un appello alla "pace in casa" e ha esortato i governi a rendere la prevenzione e la riparazione della violenza contro le donne e le ragazze una parte fondamentale dei loro piani nazionali di risposta e di recupero COVID-19.

In una lettera indirizzata agli Stati membri delle Nazioni Unite, Phumzile Mlambo-Ngcuka, Direttore esecutivo delle donne delle Nazioni Unite, ha esortato i capi di Stato e di governo di tutto il mondo a intraprendere azioni concrete ed esprimere i loro impegni per porre fine alla violenza contro le donne, in occasione dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere (25 novembre - 10 dicembre).

Con una volontà politica visibile e azioni tangibili che proteggono e conferiscono potere alle donne e alle ragazze, sono possibili e fondamentali progressi reali per riprendersi dagli impatti socioeconomici della pandemia COVID-19.

sabato 21 novembre 2020

“Economy of Francesco” le proposte dei giovani per ripensare l'economia

Sabato 21 novembre si è conclusa la tre giorni di confronto che ha completato il percorso di “Economy of Francesco”, iniziativa voluta da Papa Francesco per chiamare giovani imprenditori, economisti e changemakers a ripensare l’economia di fronte alle sfide del nostro tempo.

L’iniziativa, ridefinita a seguito della crisi pandemica, ha dato vita a un percorso di dialogo via web, animato da giovani provenienti da 115 Paesi che si sono confrontati in 12 “villaggi tematici” dedicati ai temi ambientali, sociali, economici e finanziari.

Dal 19 al 21 novembre le conclusioni dei villaggi tematici sono state discusse in eventi web di dialogo e confronto che hanno coinvolto grandi personalità del dibattito economico e civile, culminando in un documento finale nel quale i giovani si rivolgono a economisti, imprenditori, decisori politici, lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini del mondo presentando 12 richieste di impegno comune:

- rallentare la corsa dell’attuale modello economico <<per lasciare respirare la Terra>>
- realizzare una comunione mondiale delle tecnologie al fine di mettere a disposizione anche dei Paesi a basso reddito soluzioni alla povertà energetica e realizzare e a favore della giustizia climatica
- porre al centro delle agende dei governi e della formazione a ogni livello la custodia dei beni comuni
- abbandonare per sempre l’uso delle ideologie economiche al fine di offendere e scartare le persone affette da fragilità, di fronte alle quali occorre invece una assunzione di responsabilità
riaffermare il rispetto dei diritti umani, inclusi i diritti economici e sociali (lavoro dignitoso, welfare) nelle politiche delle imprese così come in quelle di welfare pubblico
- abolire immediatamente i paradisi fiscali, istituendo un nuovo patto fiscale quale prima risposta al mondo post-Covid
- dare vita a nuove istituzioni finanziarie mondiali, riformando in senso democratico e inclusivo quelle già esistenti, incoraggiando la finanza sostenibile ed etica e scoraggiando la finanza altamente speculativa e predatoria
- introdurre comitati etici indipendenti nella governance di imprese e banche, dotandole di potere di veto in materia di ambiente, giustizia e impatto sui più poveri
- definire a livello nazionale e internazionale misure premiali e di sostegno degli imprenditori innovatori nell’ambito della sostenibilità ambientale, sociale, spirituale e manageriale
- attivare impegni condivisi tra soggetti pubblici e privati per una istruzione di qualità per ogni bambina e bambino del mondo
- impegnare le organizzazioni economiche e le istituzioni civili affinché garantiscano le stesse opportunità a lavoratrici e lavoratori
- impegnate tutta la comunità internazionale a cessare l’economia che alimenta le guerre

L’evento è stato concluso da un messaggio di Papa Francesco il quale, riassumendo lo spirito dell’iniziativa, ha spronato i giovani a <<osare il rischio di favorire e stimolare modelli di sviluppo, di progresso e di sostenibilità in cui le persone, e specialmente gli esclusi (e tra questi anche sorella terra), cessino di essere – nel migliore dei casi – una presenza meramente nominale, tecnica o funzionale per diventare protagonisti della loro vita come dell’intero tessuto sociale.>>

Dal sito di BancaEtica

venerdì 20 novembre 2020

Giornata mondiale dell'infanzia al tempo della pandemia

Il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. 

In questa data fu approvata, dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite, la Dichiarazione Universale dei Diritti del fanciullo, revisionata, sempre un 20 novembre ma del 1989, come Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, ratificata dall'Italia nel 1991. 

Nel mondo ogni anno un miliardo di minori tra i 2 e i 17 anni è vittima di violenza fisica, sessuale o psicologica, 12 milioni di ragazze si sposano prima dei 18 anni con uomini spesso molto più grandi di loro, 85 milioni di bambini e ragazzi sono coinvolti in pericolose forme di lavoro minorile. In Italia il 13,5% abbandona la scuola prima del tempo. Tutto questo è spesso legato a quella povertà che affligge il presente e che ruba il futuro, colpendo almeno 586 milioni di bambini nel mondo, numero che potrebbe aumentare vertiginosamente, rischiando di lasciare entro la fine dell'anno 150 milioni di bambini in più, uno su tre in tutto il pianeta, senza cibo sufficiente e accesso a beni e servizi essenziali. 

La chiusura delle scuole in seguito al coronavirus, ad esempio, ha riguardato quasi il 90% di tutti gli studenti nel mondo, dove un giovane su tre non ha accesso al digitale e alle nuove tecnologie, e circa 10 milioni di loro rischiano di non tornare più tra i banchi, con tutto quello che ciò comporta, in termini di maggiore esposizione a rischi di subire violenze e sfruttamento, di essere costretti ad andare a lavorare per aiutare le famiglie o di sposarsi prematuramente rinunciando così alla propria infanzia, mettendo a repentaglio la propria salute e rinunciando alla possibilità di costruirsi un futuro a misura dei propri sogni e talenti. Solo nel 2020, secondo l'organizzazione, quasi 500mila ragazze in più nel mondo potrebbero essere costrette al matrimonio forzato, prima di compiere i 18 anni di età, per effetto delle conseguenze economiche della pandemia. 

A causa degli effetti devastanti della crisi, 6,7 milioni di bambini sotto i cinque anni in più potrebbero finire nella morsa letale della malnutrizione acuta e 426 bambini al giorno, 1 ogni 4 minuti, solo in Africa rischiano di morire di fame entro la fine del 2020. 
 

venerdì 13 novembre 2020

Diwali 2020

Al via sabato 14 novembre il festival delle luci di Diwali, una delle più importanti feste indiane. Tra fiori, dolci e candele, le vie dello shopping si illuminano di colori, ma si teme che l'affollamento di persone possa innescare un'altra ondata di casi di Coronavirus. L'India ha confermato oltre 8,7 milioni di casi negli ultimi giorni, il secondo più alto al mondo, con oltre 128.600 morti. Intanto il Paese è alle prese con una nuvola di smog, dovuto al fumo degli incendi agricoli che aumenta il livello di inquinamento atmosferico in modo pericoloso.

domenica 1 novembre 2020

Guardiani dell'Amazzonia

giovedì 29 ottobre 2020

Un pensiero alle vittime

"È un momento di dolore, in un tempo di confusione. Il terrorismo e la violenza non possono mai essere accettati". È quanto ha affermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, in merito all'attentato compiuto nella Basilica di Nizza. "L'attacco di oggi ha seminato morte in un luogo di amore e di consolazione, come la casa del Signore - ha proseguito il portavoce vaticano -. Il Papa è informato della situazione ed è vicino alla comunità cattolica in lutto".

"Prega per le vittime e per i loro cari, perché la violenza cessi, perché si torni a guardarsi come fratelli e sorelle e non come nemici, perché l'amato popolo francese possa reagire unito al male con il bene", ha aggiunto. In un successivo telegramma al vescovo di Nizza, monsignor Andrè Marceau, il Papa "si unisce in preghiera alle sofferenze delle famiglie sofferenti e condivide il loro dolore".
Bergoglio chiede "al Signore di portare loro conforto e raccomanda le vittime alla sua misericordia. Condannando nel modo più energico tali violenti atti di terrore, assicura la sua vicinanza alla Comunità cattolica di Francia e a tutto il popolo francese che chiama all'unità. Affidando la Francia alla protezione di Notre-Dame, dà di cuore la Benedizione Apostolica a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia".

venerdì 23 ottobre 2020

Calendario di Survival “We, the people” 2021

 

 

Nel tipi sulla copertina del Calendario di Survival “We, the people” 2021 è in corso una riunione tra matriarche appartenenti a popoli diversi. È il 2016, siamo nell’accampamento di resistenza contro l’oleodotto Dakota Access Pipeline, nel North Dakota, terra ancestrale degli Očeti Šakówiŋ.

Il giorno seguente, le forze dell'ordine della contea di Morton attaccarono questi custodi di acqua e terra con cannoni ad acqua, nonostante le temperature polari.

Esempio potente della determinazione dei popoli indigeni a difendere le loro terre ancestrali dai danni ambientali, non stupisce che a vincere il concorso fotografico annuale di Survival dal tema "Orgoglio e Resilienza" sia stata proprio l'immagine suggestiva di una protesta che ha fatto notizia in tutto il mondo. 

Ma bellissime sono tutte le 12 (+1) fotografie selezionate per il nuovo calendario, a cui quest'anno hanno contributo anche tanti fotografi indigeni. Metà delle immagini vincitrici, infatti, sono state scattate proprio da loro!
 

giovedì 22 ottobre 2020

400 milioni in più per il Servizio Civile Universale


È arrivato domenica l'annuncio del Ministro alle politiche giovanili Vincenzo Spadafora: ci saranno 400 milioni in più per il Servizio Civile Universale per i prossimi due anni. Il Ministro ha risposto così indirettamente agli appelli degli enti.

Il presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni Paolo Ramonda: «Il fatto che il Consiglio dei ministri abbia approvato, salvo intese, lo stanziamento di 200 milioni di euro in più per il 2021 e 200 per il 2022, rendendo possibile a circa 50.000 giovani per ciascuna annualità di svolgere servizio civile, è una notizia importante. Una scelta che va nella giusta direzione che è quella di promuovere la difesa civile nonviolenta alternativa a quella militare. Il prossimo passo, ci auguriamo, sarà quello di stabilizzare il contingente annuo per gli anni a venire, per far sì che il servizio civile diventi veramente universale». Aggiunge Ramonda: «L’Italia nelle richieste rivolte all’Unione Europea per il recovery fund ha inserito molti progetti volti all’ampliamento dell’industria bellica. Il governo italiano torni sui propri passi, dando priorità piuttosto all'educazione e alla salute».

Leggi anche:

Silvia De Munari: «Con la nonviolenza contribuiamo a costruire un mondo più giusto»

sabato 17 ottobre 2020

Caritas, aumentano i "nuovi poveri" dal 31% al 45%

Il rapporto 2020 sulla povertà della Caritas italiana intitolato "Gli anticorpi della solidarietà", presentato oggi Giornata mondiale della povertà, fotografa infatti lo scenario economico e sociale dell’attuale crisi da Covid19, lanciando l'allarme su "il tempo di una grave recessione economica" in arrivo e la nascita conseguente di nuove forme di povertà, proprio come avvenuto dopo la crisi del 2008.

Un quadro di impoverimento inaspritosi in pochi mesi allargando la platea degli ultimi. I nuovi poveri che nel 2020 si sono presentati per la prima volta ai centri di ascolto sono passati dal 31% al 45%. Significa che quasi una persona su due che si rivolge alla Caritas in parrocchia non si era mai vista. E sempre di più sono famiglie con minori, donne, giovani che dal precariato sono passati alla disoccupazione. Per chi guarda al passaporto degli ultimi, i nuclei di italiani sono la maggioranza (52% rispetto al 47,9 % dello scorso anno).

domenica 11 ottobre 2020

Carlo Acutis, nuovo beato ' millennial'

Al termine dell' Angelus, papa Francesco ha ricordato che "ieri ad Assisi è stato beatificato Carlo Acutis, ragazzo 15enne innamorato dell' eucaristia". "Egli - ha proseguito - non si è adagiato in un comodo immobilismo, ma ha colto i bisogni del suo tempo, perché nei più deboli vedeva il volto di Cristo". Secondo il Pontefice, "la sua testimonianza indica ai giovani di oggi che la vera felicità si trova mettendo Dio al primo posto e servendolo nei fratelli, specialmente gli ultimi". "Un applauso al nuovo giovane beato ' millennial' ", ha concluso il Papa.

Scopri chi è

mercoledì 7 ottobre 2020

Da una lettera di Dionigi di Alessandria, III sec.

«La maggior parte dei nostri fratelli, per l’amore eccessivo e la carità fraterna che hanno gli uni verso gli altri, visitando senza precauzione gli ammalati, li servivano splendidamente, curandoli in Cristo, e morivano ben volentieri con loro; contaminati dal male degli altri, attiravano su di sé la malattia del prossimo, assumendone di buon grado le sofferenze. E molti, che curarono gli altri e ridiedero loro le forze, morirono poi essi stessi, trasferendo la loro morte su di sé […]. I migliori dei nostri fratelli, presbiteri, diaconi e laici, persero quindi in questo modo la vita, ricevendone grande lode, così che anche questo genere di morte, risultato di grande pietà e fede vigorosa, non pare affatto inferiore al martirio. Stringevano al petto nelle loro braccia i corpi dei santi, ne pulivano gli occhi e chiudevano loro la bocca, poi li portavano in spalla e ne componevano il cadavere; stretti a loro, li abbracciavano, li lavavano, li ornavano con paramenti, e poco dopo ricevevano le stesse cure, perché i superstiti seguivano poi sempre quanti li avevano preceduti. La condotta dei pagani, invece, era completamente l’opposto: cacciavano chi iniziava ad ammalarsi, evitavano le persone più care, gettavano sulla strada i moribondi, trattavano come rifiuti i cadaveri insepolti, cercavano di sfuggire alla diffusione e al contagio della morte, che non era facile allontanare, malgrado prendessero tutte le precauzioni» 
(Storia ecclesiastica, VII, 22, 7-10)

venerdì 2 ottobre 2020

Fratelli tutti. Tornare alla fratellanza per cambiare il mondo

Il 3 ottobre, Papa Francesco firma ad Assisi la sua nuova enciclica Fratelli tutti, che ha come temi centrali la fraternità e l'amicizia sociale. 
È la terza, dopo la Lumen Fidei (2013) e la Laudato Si’ (2015) che ha come sfondo la lode a Dio e alle opere della natura tutta, in cui è riflessa l'immagine e la mano del suo Creatore. 
Un documento, per il papa, sulla fratellanza e l’amicizia dal valore trascendentale e dal carattere programmatico, che trae spunto, per il titolo, dagli scritti di San Francesco che esortava i fratelli, già nel 1221, a seguire e ad avere come esempio il buon pastore, che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce.  
Un percorso ben segnato quello del vescovo di Roma, che diede testimonianza di fraternità, sin dal momento della sua elezione al Soglio di Pietro, chinando la testa davanti ai fedeli in un segno che contraddistingue il suo pontificato con il servizio al prossimo e ai più piccoli.   
A sottolineare la relazione vescovo-popolo come cammino di fratellanza sono stati gli innumerevoli incontri con il popolo di Dio, segnati da momenti di profonda emozione. Francesco si fa strumento ad ogni occasione, condivide gioie e tristezze del suo popolo, i problemi del mondo contemporaneo, a livello del progresso scientifico e tecnico, delle conquiste terapeutiche, dell’era digitale, dei mass media, delle comunicazioni; ma anche e soprattutto tocca le ferite della povertà, della devastazione delle guerre e delle afflizioni di tanti fratelli e sorelle in diverse parti del mondo, a causa della corsa agli armamenti, delle ingiustizie sociali, della corruzione, delle disuguaglianze, del degrado morale, del terrorismo, della discriminazione, dell’estremismo e di tanti altri motivi. 

mercoledì 30 settembre 2020

Addio a Quino, padre di Mafalda

Ieri Mafalda ha compiuto gli anni, cinquantasei. Il suo inventore, il disegnatore argentino Joaquín Salvador Lavado Tejón, in arte Quino, se ne è andato oggi a 88 anni.

«Quino è morto. Tutte le brave persone del Paese e del mondo lo piangeranno» ha twittato il suo editore Daniel Divinsky. 

Figlio di immigrati andalusi, era nato a Mendoza il 17 luglio 1932 ed era stato chiamato con quel simpatico nomignolo per distinguerlo dallo zio Joaquin Tejón, pittore e disegnatore pubblicitario. Partito per Buenos Aires, a 30 anni Quino realizza la sua prima mostra e pubblica il primo libro di vignette mute Mundo Quino.

L’anno dopo, il 1963, la svolta della sua carriera: la creazione di Mafalda, la cui genesi è piuttosto curiosa. Quino doveva infatti inventare un personaggio per pubblicizzare una marca di elettrodomestici, la Mansfield, il cui logo conteneva una M e una A, da cui la bambina Mafalda piena di idee per migliorare il mondo. Quino alla fine non realizza quella campagna pubblicitaria e gli restano alcune strisce.

Su El Mundo per il Natale del ’66 viene pubblicato il primo libro che raccoglie in ordine cronologico le strisce di Mafalda: la tiratura di 5.000 copie viene esaurita in due giorni.

L’Argentina ha trovato la sua mascotte, quella ragazzina che riempie gli adulti di domande mettendo a nudo le contraddizioni del mondo dei grandi. 

Una panchina a Buenos Aires con la statua di Mafalda, la piccola dalle mille domande scomode

Una panchina a Buenos Aires con la statua di Mafalda, la piccola dalle mille domande scomode - Archivio Fotogramma

Sono gli anni della contestazione giovanile e Charlie Brown e Mafalda si insinuano con i loro ironici, beffardi e disincantati interrogativi esistenziali. 

Quino accetta di rimettere mano al suo storico personaggio per le campagne di beneficenza lanciate dall’Unicef e dal governo del suo Paese. Lo fa anche dopo il fallito colpo di stato del 1987 contro il presidente Raúl Alfonsín, quando mette in bocca a Mafalda lo slogan: «Sì alla democrazia! Sì alla giustizia! Sì alla libertà! Sì alla libertà! Tutta la vita!».

Da Avvenire

lunedì 21 settembre 2020

Religion Today Film Festival

Circa un anno fa una giovane ragazza svedese è salita alla ribalta della cronaca per il suo sciopero dalla scuola. Saltava le lezioni per protestare contro il suo governo a favore di una politica più verde. In un anno questa giovane donna ha ispirato milioni di adolescenti a scendere in piazza per urlare slogan ambientalisti. L’ambiente ed il cambiamento climatico sono diventati d’un tratto l’argomento del giorno, presenti nelle dichiarazioni dei governi di mezzo mondo, hanno riempito le pagine dei giornali ed i social. I giovani si sono svegliati e vogliono un futuro garantito dai loro genitori e dai loro politici, non possono ereditare un pianeta al collasso e parlano sempre più di emergenza. In un contesto dove l’ambiente diventa l’attualissima agenda per milioni di cittadini e poco dopo la nomina di Trento come la città più Green d’Italia anche Religion Today Film Festival giunto alla sua XXIII edizione vuole riflettere su questo tema titolando la manifestazione “Earth I care - custodi della Terra”. La kermesse vuole indagare il rapporto che le religioni instaurano con l’ambiente circostante e con la bellezza fragile della natura a partire dal concetto di Ecologia Integrale tanto caro a Papa Francesco che vede la terra come casa comune della comunità.

venerdì 18 settembre 2020

Rosh ha-shana 5781 (19-20 settembre 2020)


Rosh ha-shanah è la festività che celebra il capodanno ebraico. E’ chiamata anche Yom teru’ah, “giorno del suono”, Yom ha-din, “giorno del giudizio” e Yom ha-zikkaron, “giorno del ricordo”.

La ricorrenza non è legata ad alcun fatto storico relativo al popolo d’Israele, ma vuol ricordare la creazione del mondo; è, in altre parole, il giorno del “compleanno” della Terra. Una data quindi di importanza universale in quanto, riallacciandosi al giorno in cui furono creati il primo uomo e la prima donna, mette in luce che l’intera umanità, discendente tutta dalla prima coppia, gode di pari diritti e dignità in quanto ogni uomo è figlio di Dio.

mercoledì 16 settembre 2020

Don Roberto Malgesini, il «prete degli ultimi»

  

Un sacerdote di 51 anni, don Roberto Malgesini, è stato ucciso a coltellate martedì mattina poco dopo le 7 in piazza San Rocco, a poca distanza dalla parrocchia. 

Don Roberto era da tempo in prima linea nell’assistenza ai senzatetto, agli stranieri e agli emarginati. Molto noto nell’ambiente del volontariato sociale, collaborava attivamente con le associazioni che si occupano di accoglienza. Era il coordinatore di un gruppo di volontari di Como che ogni giorno portano la colazione ai senzatetto e ai migranti, e assisteva tutte le situazioni di marginalità. Non era titolare di una parrocchia, in quanto la sua pastorale era quella dell’assistenza ai bisognosi. Viveva nella parrocchia di San Rocco, a pochi passi dal punto dove è stato accoltellato. «Era una persona mite, ha votato tutta la sua vita agli ultimi, era cosciente dei rischi della sua missione», dice il responsabile Caritas.

Il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, poco dopo aver saputo della morte del sacerdote è arrivato in piazza San Rocco e ha espresso «profondo dolore e disorientamento per quanto accaduto», ma anche «orgoglio verso questo nostro prete, che ha da sempre lavorato su campo fino a dare la sua vita per gli ultimi». «Don Roberto è stato un santo della porta accanto, per la semplicità e l’amorevolezza con cui è andato incontro a tutti, incontrando la stima di tanta gente anche non credente». 

dal Corriere di Milano

sabato 12 settembre 2020

L'amore per l'ambiente unisce le religioni, il primo incontro interreligioso a Cesena

Pregano in modo diverso ma sabato 12 settembre, si troveranno uno a fianco all'altro uniti in un unico obiettivo. Il primo incontro interreligioso per Cesena, con la presenza di cattolici, buddisti, islamici, avventisti e altre componenti religiose, avrà come finalità il rispetto e la pulizia dell'ambiente. L'incontro è per sabato pomeriggio quando si troveranno insieme a pulire il parco dell'Ippodromo e, soprattutto, a piantare una quercia, (l'albero dell'eternità) con l'applicazione di una targa che rammenti l'importante evento. Un segnale di dialogo, di rispetto e di sensibilità  ambientale che racconta molto di più di tante parole.

martedì 8 settembre 2020

Mattarella accende la lampada della pace a Loreto

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha acceso quella che da 22 anni è la lampada della preghiera per l'Italia, preghiera che in occasione dell'anno giubilare si estende al mondo, nella Basilica della Santa Casa di Loreto. L'arcivescovo e delegato pontificio di Loreto Fabio Dal Cin ha invocato "la benedizione sull'Italia e tutti i cinque continenti, nella consapevolezza di essere una sola grande famiglia". Tra i presenti, oltre alle autorità civili, anche rappresentanti dell'aeronautica civile e militare. Dal Cin ha accolto presidente Mattarella "con deferenza e affetto". La preghiera della lampada coinvolge " i responsabili dei popoli, amministratori, politici, governanti, perché siano i primi servitori della pace vera che ha come fondamenta la giustizia sociale, la dignità e i diritti della persona e la salvaguardia del creato".

martedì 1 settembre 2020

Giornata per la custodia del creato 2020

Celebrare il Creato, pregare perché sia rispettato nel suo essere disegno di Dio ma anche agire secondo nuovi stili di vita improntati a buone pratiche, lavorare perché i danni inflitti al pianeta con ripercussioni innegabili sui più poveri siano al più presto sanati. La Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato porta in sé questo spirito che unisce le Chiese in un unico respiro. Papa Francesco all’Angelus ha ricordato l'importante appuntamento:

Da questa data, fino al 4 ottobre, celebreremo con i nostri fratelli cristiani di varie Chiese e tradizioni, il Giubileo della Terra per ricordare l’istituzione, 50 anni fa, della Giornata della Terra.

Dal 2015 il Papa ha istituito per il primo settembre la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato. Un momento per riflettere sulla casa comune, grazie anche alla Laudato Si’, l’Enciclica pubblicata 5 anni fa. Riflettere su quanto il pianeta sia in pericolo e su quanto le disuguaglianze sociali siano aumentate anche a causa dello sfruttamento indiscriminato delle risorse che hanno creato sacche di povertà in tanti angoli del mondo, generando difficoltà di accesso all'acqua, alterando gli ecosistemi presenti.

martedì 18 agosto 2020

Mauritius: tra sete di denaro contro e cura del creato

Si lotta senza sosta nel cuore dell'Oceano indiano per arginare la diffusione del petrolio fuoriuscito dalla nave giapponese MV Wakashio incagliata, dal 25 luglio scorso, sulla barriera corallina a Pointe d'Esny, un santuario per la fauna selvatica rara del paradiso naturale di Mauritius, in cui, per anni, le associazioni ambientaliste hanno cercato di ripristinare preziosi habitat floro-faunistici. 1000 tonnellate di greggio su un carico di 4000, si sono disperse, il resto è oggetto di pompaggio mentre ormai la petroliera è spezzata in due.  Seve cambiare mentalità e formarsi alla cura del creato Al lavoro sono da giorni i consulenti dalla Francia e dal Giappone accanto agli esperti dell'Onu: si tratta di un disastro nazionale, anzi mondiale, perché "Mauritius è un patrimonio dell'umanità". 

martedì 28 luglio 2020

La musica a Mosul, più che una semplice melodia


Nel giugno 2014, la musica è morta a Mosul.
Fu allora che gli estremisti violenti rivendicarono la città sulle rive del Tigri, una città nota per la sua vita culturale profonda e diversificata. La musica è stata bandita. Nell'ambito della sua iniziativa faro per far rivivere lo spirito di Mosul attraverso il patrimonio, la vita culturale e l'educazione, l'UNESCO è nelle prime fasi di attuazione di un programma per far rivivere le tradizioni musicali di Mosul.

"La musica è vita", ha detto Ehsan Akram Al Habib, un violinista di 39 anni di Mosul che ha visto la bellezza della musica derubata dalla sua città. "Mosul, con la diversità delle sue religioni e civiltà, è un mosaico che rappresenta tutto l'Iraq".

"Revive the Musical Traditions of Mosul" cerca di focalizzare l'attenzione del pubblico sulla diversità delle tradizioni musicali di Mosul. La provincia di Ninewah in Iraq ospita molte minoranze religiose, culturali ed etniche, ognuna con le sue canzoni e forme musicali specifiche, e persino strumenti musicali che si trovano all'intersezione di storia, espressione musicale e tradizione. “Siamo un popolo di amore, bellezza, civiltà, musica. La musica è un mondo di bellezza per tutta l'umanità, ed è una parte importante di Mosul e dell'Iraq ”, ha affermato Ehsan.

domenica 26 luglio 2020

Amazzonizza te stesso!

"Amazzonizza te stesso!” è il titolo della campagna in favore dell’Amazzonia che la Conferenza episcopale del Brasile (Cnbb) lancerà lunedì 27 alle ore 16.00 locali. La presentazione avverrà in diretta streaming sul web e vedrà la collaborazione di diversi organismi ecclesiali e civili. La campagna – si legge sul sito della Cnbb – “vuole essere attenta al contesto attuale, in cui la violenza contro i popoli tradizionali amazzonici è aggravata dalla pandemia di Covid-19” e in cui si registrano “la deforestazione, gli incendi, l’intensificazione delle attività estrattive”, che rappresentano ulteriori fattori di contagio del coronavirus “tra le comunità indigene”. “L’appello ad ‘amazzonizzare’ se stessi – continua la nota – propone la partecipazione attiva di tutti i popoli in difesa dell'Amazzonia, del suo bioma e dei suoi abitanti minacciati nei propri territori”. La Cnbb ricorda, infatti, “una realtà di tante vite offese, espulse dalle loro terre, torturate e uccise in conflitti agrari e socio-ambientali, vittime di una politica guidata dagli affari e da grandi progetti di sviluppo economico che non rispettano i limiti della natura e della sua salvaguardia”. Proseguendo il cammino intrapreso dal Sinodo speciale per l’Amazzonia, svoltosi in Vaticano nell’ottobre 2019, dunque, la campagna vuole porre al centro della riflessione la questione amazzonica e i rischi che essa corre, incluso quello della “distruzione dell’identità culturale”.

martedì 21 luglio 2020

Giovani, percorsi e stili di vita

I giovani costituiscono una risorsa importante della società e per questo Caritas se ne prende cura: in loro le comunità respirano la voglia di vivere, la speranza per un mondo più giusto, la generosità del dono.   

Di fronte all’odierna perdita di un unico centro di valori, è importante proporre e offrire ai giovani esperienze di servizio e condivisione, che facciano toccare loro con mano situazioni di esclusione sociale e di povertà e che li portino a maturare stili di vita più solidali e consapevoli.     

I giovani attivi nella Caritas Diocesana Vicentina partecipano anche a:  
Équipe stili di vita della Diocesi di Vicenza: commissione nata dalla collaborazione con gli uffici diocesani di Pastorale Sociale e del Lavoro, Pastorale Giovanile e Pastorale Missionaria per interrogarsi e promuovere, a partire dalla Parola, nuovi stili di vita sostenibili e possibili. Visita la pagina Facebook dell’Équipe stili di vita

Nucleo e Grem: tavoli regionali del “Gruppo Regionale di Educazione alla Mondialità (Grem)” e del “Nucleo regionale giovani e servizio civile (Nucleo)” assieme ai colleghi del Triveneto per formarsi, condividere e progettare esperienze di condivisione.

sabato 18 luglio 2020

Morto John Lewis, ultimo dei "Big Six" a fianco di Martin Luther King per i diritti civili

Fu uno dei sei grandi organizzatori dell'altra celebre marcia di Selma che con le sue violenze mise il razzismo d'America sotto gli occhi di tutti. Il pestaggio sull'Edmund Pettus Bridge avvenne infatti sotto gli occhi delle telecamere, convincendo il presidente Lyndon Johnson, succeduto a JFK, a firmare quel Voting Rights Act, che facilitò l'accesso al voto dei neri.

A 80 anni, dopo una vita di lotte, si spegne mentre nel suo paese ancora una volta si sono accesi i riflettori sul tema delle discriminazioni razziali. Nonostante la malattia lui non ha mancato di manifestare la sua vicinanza al movimento "Black lives matter".
"Oggi, l'America piange la perdita di uno dei più grandi eroi della storia americana: il deputato John Lewis, la coscienza del Congresso", ha dichiarato Nancy Pelosi. "John Lewis era un titano del movimento per i diritti civili la cui bontà, fede e il coraggio ha trasformato la nostra nazione - dalla determinazione con cui ha affrontato la discriminazione nei ristoranti economici da cui erano esclusi gli afro-americani e nei viaggi della libertà sugli autobus per opporsi alla segregazione sui mezzi di trasporto, al coraggio che ha mostrato da giovane affrontando la violenza e la morte sul ponte di Edmund Pettus, alla leadership morale che ha mantenuto al Congresso per più di 30 anni, dove era rispettato ed amato in modo bipartisan. Ogni giorno della vita di Lewis è stato dedicato ad ottenere libertà e giustizia per tutti".


domenica 12 luglio 2020

Aghia Sophia

Un edificio può diventare un segno di identificazione, di unità o di rottura.
Santa Sofia, dedicata alla Sapienza di Dio, è stata una chiesa cristiana dal 537 al 1453, una moschea ottomana fino al 1935 e un museo per volontà del presidente Ataturk.
Chi conosce Istanbul, che fu Bisanzio e Costantinopoli, sa che non manca di Moschee (ben 2.944), molte costruite con le sembianze della Basilica Santa Sofia, tanto che è difficile distinguerle.
Quale sia la volontà di ripristinarne l'uso di luogo di preghiera islamica, non si può intendere come un gesto ecumenico e per questo il papa si è detto molto addolorato in quanto non c'è bisogno di atti univoci di forza in tempi come questi.

lunedì 6 luglio 2020

Addio al grande maestro Morricone

L'oboe del gesuita padre Gabriel nel film "Mission" è una delle melodie più iconiche tra quelle scritte dal nostro Ennio Morricone.
In una intervista a Famiglia cristiana diceva:
«La musica è sicuramente vicina a Dio. Nello stesso tempo la musica è proiettata nell’ anima e nel cervello dell’ uomo. Gli permette di meditare. Il discanto, il falso bordone provengono dai primi trattamenti polifonici del canto gregoriano. Da lì è nata la musica occidentale. La musica è l’ unica vera arte che ci avvicina veramente al Padre eterno, e all’ eternità. Lo dico a me stesso, e qualche volta a mia moglie, che la musica già esisteva, tutta! La musica che è stata scritta e sarà scritta. È il compositore che l’ ha presa, e la prenderà! Secondo la propria epoca, secondo il momento in cui egli scrive e secondo la civiltà e lo stato della ricerca musicale del suo tempo. La musica è già esistente anche se non c’è».


mercoledì 1 luglio 2020

La panchina arcobaleno

L’installazione della panchina è legata al progetto “The rainbow art project”, iniziativa promossa dal gruppo scolastico Pantaloni rosa dello Schio Campus, con le associazioni Maima di Schio e Oltreconfine di Valdagno, per la Giornata mondiale contro omofobia, lesbofobia, bifobia e transfobia, celebratasi il 17 maggio scorso. Nell’ambito del progetto, sostenuto da 11 Comuni (Breganze, Carrè, Lugo, Marano, Santorso, Sarcedo, San Vito di Leguzzano, Schio, Thiene, Valdagno e Zugliano), alcune panchine sono state dipinte con i colori dell’arcobaleno.
Il fatto che a Santorso l’installazione della seduta multicolore abbia portato a qualche  discussione, con interventi dai tratti omofobi e proteste per quella che è vista come un’azione politica sicuramente fa pensare. Molti altri invece hanno riconosciuto la panchina come un elemento a difesa dei diritti civili e dell’uguaglianza.

Dal Giornale di Vicenza

martedì 23 giugno 2020

L'India consente al festival religioso di andare avanti in modalità ridotta a causa dell'aumento dei casi di coronavirus

di Jessie Yeung e Swati Gupta, CNN
Si prevede che centinaia di devoti parteciperanno a una delle processioni religiose più celebri dell'India martedì, dopo che il tribunale supremo del paese ha decretato che lo spettacolo annuale potrebbe andare avanti in modo limitato nonostante l'alto rischio di coronavirus.

L'annuale festival di Rath Yatra si svolge in varie città del paese - ma la celebrazione più famosa si svolge nella città costiera di Puri, nello stato occidentale di Odisha.  Il festival celebra la divinità indiana di Jagannath e dura più di una settimana.

In precedenza la Corte Suprema si era pronunciata contro la celebrazione indù, affermando che il rischio di infezione da coronavirus era troppo elevato con oltre un milione di persone che avrebbero dovuto partecipare a Odisha.

Tuttavia, il governo dello stato di Odisha ha promesso di condurre il festival in "modo limitato" e ha chiesto alla corte un'ingiunzione, portando alla Corte Suprema a ribaltare il proprio ordine lunedì.

 La processione di Puri è composta da tre carri riccamente decorati trascinati per le strade, con i partecipanti che marciano lungo le strade della città.  I "carri" sono, secondo la tradizione, enormi carri di legno alti 13 metri, decorati con stoffe rosse e dorate, che trasportano sacerdoti tra la folla.

lunedì 22 giugno 2020

Addio al famoso ‘Bus 142’ di Into the Wild

Il Bus 142 del libro “Nelle terre estreme” di Jon Krakauer, e del famoso film di Sean Penn “Into the Wild“, è stato definitivamente rimosso dalle autorità dell’Alaska. Il motivo? Troppe persone si spingevano fin a li, sullo Stampede Trail a est del fiume Teklanika, nel parco nazionale di Denali, mettendo a rischio la propria incolumità pur di vedere dal vivo il famoso pulmino dove, nel 1992, venne ritrovato il corpo di Christopher McCandless, morto di fame a 24 anni dopo essersi isolato nella natura.

Il bus nel corso del tempo era diventato un simbolo di libertà e di ribellione al sistema capitalistico, e chi lo raggiungeva percorreva chilometri a piedi proprio per immedesimarsi nell’avventura di Christopher.

La zona, divenuta per questa ragione vera e propria meta di pellegrinaggio, è però particolarmente impervia e il sentiero per raggiungerlo tortuoso, tant’è che nel corso degli anni le autorità hanno dovuto intervenire per soccorrere numerosi turisti in difficoltà, alcuni dei quali non ce l’hanno fatta.

domenica 21 giugno 2020

Giornata Mondiale del Rifugiato

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2020 l'associazione "Non Dalla Guerra" ha deciso di condividere parole che nascondono storie. Storie raccontate a bassa voce, immagini colte in un attimo di fortuna, che meritano invece di fare rumore, di apparire davanti agli occhi nella loro disarmante verità. 
 
Le storie dei rifugiati sono costellate da parole che ritornano, che rimbalzano tra gli occhi di chi racconta e di chi ascolta per poi rimanere sospese nell’aria, impossibili da ignorare. Parole che se dette a voce alta lasciano sorpresi, perché all’improvviso sembrano reali, all’improvviso acquistano un significato. Parole che hanno un volto, un profumo, un suono. Parole che vanno sconfitte e parole che invece vanno innalzate come stendardi di un futuro nuovo e migliore. Parole che possono distruggere e parole che, invece, possono salvare.

martedì 16 giugno 2020

Rapporto Annuale 2019: Carità è Cultura

Coniugare Carità e Cultura è stato l’obiettivo che Caritas Italiana ha scelto per il 2019 e a cui ha dedicato il 41° Convegno nazionale delle Caritas diocesane (25-28 marzo). Collocato nell'anno che ha visto Matera capitale europea della cultura, è stato un momento di confronto fondamentale per dare - o restituire - speranza alle nostre comunità riscoprendo la dimensione "educante", con un rinnovato investimento nella formazione e sulla cultura.

In ITALIA l’impegno di Caritas Italiana e delle Caritas diocesane è proseguito accanto alle popolazioni colpite da calamità naturali, un impegno prolungato nel tempo, come ha ricordato il 10° anniversario del sisma de L’Aquila, o più recente come per i progetti di ricostruzione post-sisma nel Lazio, Marche, Abruzzo ed Umbria. Il 2019 ha visto però anche un’azione quotidiana delle oltre 200 Caritas diocesane in tutta Italia, documentata nel “Flash Report sulla povertà ed esclusione sociale 2019” pubblicato alla vigilia della terza Giornata Mondiale dei Poveri celebrata il 17 novembre scorso. Sul fronte dell’immigrazione è stato rinnovato l’accordo con il Governo sui “Corridoi umanitari” per l’arrivo, in due anni, di 600 richiedenti asilo da Etiopia, Niger e Giordania. L’attività Caritas su questo tema passa anche dallo studio e dall’approfondimento, come dimostrano la pubblicazione del XXVIII Rapporto Immigrazione Caritas-Migrantes, e del Rapporto "Common Home" promosso da 11 Caritas europee (tra cui Caritas Italiana), nell'ambito del progetto europeo MIND, giunto al secondo anno dal suo avvio.

Nel 2019 è continuato poi l’ultra quarantennale impegno per e con i giovani attraverso il servizio civile, con l’avvio a gennaio di 1.194 volontari, coinvolti per 12 mesi in 195 progetti presso 588 sedi. La collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) ha invece sviluppato l’attenzione al mondo della scuola, con il concorso “Comunità che condividono: creiamo legami”. E’ poi proseguito il costante lavoro di formazione base dei nuovi direttori di Caritas diocesane e dei loro più stretti collaboratori, così come le attività di formazione permanente della Comunità professionale di formatori Caritas, a sostegno del Piano Integrato di Formazione che da oltre 4 anni coinvolge le Caritas diocesane e le Delegazioni regionali Caritas. L'impegno in Italia di Caritas Italiana (.pdf).

domenica 7 giugno 2020

venerdì 5 giugno 2020

Giornata mondiale per l'ambiente

Si conclude quest'anno scolastico in cui il tema dell'ambiente ha prima portato gli studenti nelle piazze e poi ci ha visti chiusi in casa a causa di un virus.
«Le recenti drammatiche vicende che toccano tutto il nostro pianeta ci impongono di prendere atto del legame imprescindibile che esiste tra l’equilibrio della natura e la nostra sopravvivenza» sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «Per uscire dalle difficoltà che ci troviamo di fronte è proprio della ricerca ciò di cui abbiamo estremo bisogno insieme a politiche lungimiranti che sappiano immaginare e rendere accessibile un futuro prossimo di prosperità sostenibile».