sabato 29 aprile 2017

Copti, cristiani della chiesa di San Marco ad Alessandria

I copti rappresentano la più vasta comunità cristiana dell'intero medioriente, disseminata tra Sudan e sopratutto Egitto, con un numero di appartenenti che varia da 8 a 15 milioni di persone, circa il 10% della popolazione dell'attuale Egitto. Si tratta di un gruppo etnoreligioso egiziano, con una propria lingua liturgica - il copto, considerata la discendente della lingua egizia -, che popola queste terre da prima della conquista arabo-islamica nel settimo secolo dopo Cristo. Quando arrivano gli arabi, ad Alessandria trovano tre cose: la tomba di Alessandro Magno, di cui si sono perse le tracce, gli ultimi libri della Biblioteca più famosa dell'antichità, che vengono distrutti, e le reliquie di San Marco, rubate poi dai veneziani. Dalla predicazione dell'Evangelista traggono oggi le loro radici i cristiani d'Egitto. La maggior parte della comunità copta aderisce alla Chiesa ortodossa copta, con sede ad Alessandria d'Egitto, e al cui Patriarca - oggi Tawadros II, succeduto a Shenouda III nel 2012 - spetta il titolo di "Papa".

venerdì 28 aprile 2017

Pope of peace in Egypt of peace

"In quanto responsabili religiosi, siamo chiamati a smascherare la violenza che si traveste di presunta sacralità", ha detto il Papa ad Al-Azhar. 


"Siamo tenuti a denunciare le violazioni contro la dignità umana e contro i diritti umani, a portare alla luce i tentativi di giustificare ogni forma di odio in nome della religione e a condannarli come falsificazione idolatrica di Dio". 

"Solo la pace è santa - ha aggiunto - e nessuna violenza può essere perpetrata in nome di Dio, perché profanerebbe il suo Nome". 

"La violenza è la negazione di ogni autentica religiosità", ha detto papa Francesco alla Conferenza internazionale per la Pace organizzata al Cairo dall'Università di Al-Azhar. 

"Volgendo idealmente lo sguardo al Monte Sinai - ha affermato -, vorrei riferirmi a quei comandamenti, là promulgati, prima di essere scritti sulla pietra. Al centro delle 'dieci parole' risuona, rivolto agli uomini e ai popoli di ogni tempo, il comando 'non uccidere'".

sabato 22 aprile 2017

L'ecologia nelle religioni del mondo


O Madre Terra, ogni passo che muoviamo dovrebbe essere una preghiera rivolta a te.
Alce Nero, sciamano Sioux

Sono parte della Madre Terra, sento il suo cuore battere sul mio, sento il suo dolore, la sua felicità.
Preghiera hopi (Indiani d'America)

Guardate gli uccelli del cielo... osservate come crescono i gigli dei campi: non lavorano e non filano. eppure vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
Vangelo di Matteo 6, 26-28

"La natura è sacra; essere in contatto con la natura è essere vicino alla divinità".
Seconda "affermazione" dello Shintò

Uomini, alberi, santuari, ruscelli, nuvole, campi, universi, Lui, il Signore, conosce la natura, Nanak, Lui, il Creatore, si prende cura di tutti gli esseri. E' Lui che ha creato il mondo e lo guarda con amore.
Guru Granth Sahid (Sikhismo)

La via del cielo è di muoversi senza interferire in nulla, così le creature si perfezionano.
Zhuagzi XIII, 88 (Taoismo)

Ecco la base di tutte le creature: il cielo con la nascita le fornisce di un senso di amore filiale e fraterno; la terra la nutre con veste e cibo, gli uomini le completano con riti e musica.
Tung Ch'ung - shu (Confucianesimo)

Come l'ape che racchoglie il nettare non disturba o danneggia il colore o il profumo del fiore, così si muove nel mondo la persona saggia.
Dhammapada di Buddha, 49

La terra è madre, io sono figlio della terra.
Athara Veda (Induismo)


Chi vede il Signore permanente in tutto ciò che perisce, costui vede giusto.
Bhagavad Gita XIII (Induismo)

Non può esistere qualsivoglia somiglianza tra il transitorio e l'esterno, tra il contingente e l'assoluto, ma è nel mondo e attravero di esso che si manifesta cla volontàdi Dio.
Baha'u'llàh (Baha'i)

Oggi tu dici al creato: "Parlami del tuo Creatore". 
Nel mondo futuro Dio ti dirà: "Parlami del mio creato".
Ash-Sha'rani (Islam)

Dio disse ad Adamo: "Guarda le mie opere come sono splendide. Io ho creato ogni cosa e l'ho creata per te. Abbi cura perciò di non distruggere ilmio mondo, perchè se lo farai, non ci sarà nessuno che lo ripari dopo di te.
Ecclesiastes Rabbah 7 (Ebraismo)

Ovunque vi sia una espressione vivente, animale o vegetale, così come anche la terra, l'acqua, il vento, la rugiada..., lì si trova il sacro, senza bisogno di cercarlo altrove.
Mahavira (Giainismo)

giovedì 13 aprile 2017

Buona Pasqua !


E' davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone: ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità
 (dal Diario, Anna Frank)

lunedì 10 aprile 2017

Pesach 2017

La festività di Pèsach dura otto giorni e cade in primavera dal 15 fino al 22 di Nissàn, (10-18 Aprile 2017). Essa celebra l'esodo del popolo ebraico dall'Egitto. Le osservanze principali sono evitare di mangiare e possedere cibi lievitati, bere quattro bicchieri di vino e mangiare matzà ed erbe amare al Seder e raccontare la storia dell’Esodo.


15 Nisan 5777

Solidarietà per le vittime del terrorismo

La Domenica delle Palme, che ieri i cristiani di tutte le confessioni celebravano alla stessa data, è chiamata anche “di passione” perché apre le liturgie della settimana santa, culminanti nella notte pasquale: raramente tale titolo è stato di così tragica pertinenza come ieri a Tanta e Alessandria d’Egitto. Da tempo i copti in Egitto sono vittime di ripetute violenze e stragi: tensioni e conflitti, soprattutto nelle zone rurali, sono esacerbati dall’elemento religioso e conducono a distruzioni di luoghi di culto e a vessazioni e minacce; una vera e propria caccia all’uomo, e ai presbiteri in particolare, è in atto nella penisola del Sinai, obbligando intere famiglie a fuggire verso Ismailia e altre città nei pressi del canale di Suez; mentre negli ultimi tre anni attentati nei luoghi di culto in occasione delle maggiori feste cristiane, quando più numerosa è la partecipazione dei fedeli, hanno colpito famiglie intere, specialmente donne e bambini.