La festa della Pentecoste è stata funestata in Nigeria da un attacco a una chiesa. È successo nello stato di Ondo, nel sud ovest del paese. Nella chiesa cattolica di San Francesco, nella città di Owo, era in corso la celebrazione della messa quando degli uomini armati hanno fatto irruzione sparando e lanciando degli esplosivi. Molte le vittime, un bilancio provvisorio parla di 50 morti, fra cui parecchi bambini. Nessuno ha rivendicato e l'area non è nota per attacchi jihadisti. "A qualunque costo, questo Paese non cederà al male e non si arrenderà mai ai malvagi", dichiara il presidente Muhammadu Buhari. Ma nei fatti il suo Paese si è arreso ai malvagi, vista la violenza endemica che colpiscee anche la Chiesa.
L’Associazione Cristiana della Nigeria (CAN), ha condannato fermamente l’attacco ma anche invitato le forze di sicurezza ad «arrestare gli autori di questa vile criminalità». «Si tratta di una persecuzione vera e propria», ha tuonato il presidente Samson Ayokunle, che si è scagliato contro le autorità, lamentandosi del fatto che «la minaccia dell’insicurezza è sfuggita di mano ed è imbarazzante poiché i criminali operano impunemente in tutto il Paese, mentre il governo sembra essere impegnato con le elezioni generali del 2023 e non ha tempo per i massacri senza dine che avvengono nella nazione. Ribadiamo ancora una volta la nostra richiesta di una revisione totale dell’architettura di sicurezza e chiediamo al Presidente Buhari di fermare il “riciclaggio” di questi criminali e terroristi in nome del programma di deradicalizzazione».
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