lunedì 30 dicembre 2019

200 anni L'Infinito di Giacomo Leopardi


Il senso dell'infinito è una profonda intuizione umana che non sempre sfocia in un vero e proprio senso religioso, ma che ne rappresenta una premessa fondamentale.
In particolare questa poesia di Leopardi risuona nelle corde di ciascun uomo e donna ancora oggi ed è bello sentirlo recitato dalle voci più note della musica italiana.

venerdì 13 dicembre 2019

Betlemme 2019


Attesa del Natale in Sud Sudan

Juba, Dicembre 2019
Carissimi

Approfitto per condividere qualche pensiero in vista del prossimo Natale. Nella lingua Nuer, Avvento viene tradotto con la parola Attesa. È una parola alquanto suggestiva quando si aspetta che qualcosa di bello accada. Ma può diventare insensata e stolta quando rimaniamo ad attendere con la mani in mano. L’incontro con Gesù è davvero rilevante. Occorre essere vigilanti per non essere colti alla sprovvista. Infatti, lo sapremo accogliere quando verrà, solo se oggi lo avremo riconosciuto presente nella carne dei nostri fratelli e sorelle. Il Natale ci dice che l’uomo non basta a se stesso per vivere una esistenza pienamente umana. Abbiamo bisogno di Lui per riconoscere tutto quanto ci disumanizza e difendere l’umanità che è in noi.
Dopo ormai sei anni di conflitto, il 12 novembre scorso avremmo dovuto avere in Sud Sudan un nuovo governo di unità nazionale formato per garantire la pace. Purtroppo c’è stato bisogno di una proroga. Le parti si sono date altri 100 giorni per superare alcuni seri ostacoli:
  1. All’inizio del conflitto il Sud Sudan era amministrato in 10 regioni. Dopo una prima richiesta fatta dall’opposizione di vedere la formazione di 21 regioni governate autonomamente, il governo ha risposto con la creazione di 32 regioni divise etnicamente. Non mancano i problemi a definirne i confini senza creare dispute su vaste aree di territorio, soprattutto quelle in cui ci sono risorse come per esempio il petrolio.
  2. Il Sud Sudan era già famoso per avere un esercito formato soprattutto da milizie dove ognuna rispondeva più al proprio comandante che al presidente. Oltre a questo l’esercito aveva un numero esagerato di generali che continuavano nei propri ranghi. In seguito alla scissione del 2013, in entrambe le parti c’è stato un spropositato reclutamento di nuovi soldati che non sono stati addestrati adeguatamente. Il processo di unificazione dell’esercito nazionale appare quindi molto complicato.

lunedì 9 dicembre 2019

Presepe attualizzato nel Claremont


Un presepe in cui Maria, Giuseppe e Gesù Bambino sono chiusi in gabbie distinte, come quelle che sono diventate tristemente note per le famiglie di migranti divise, dopo l'arresto sul confine.
Una scena che si verifica in parecchie zone del mondo e che  la reverenda Karen Clark Ristine, pastore della chiesa metodista di Claremont, località della California a nord est di Los Angeles, ha spiegato dicendo: "Per noi la Sacra Famiglia rappresenta in un certo senso le tante famiglie senza nome".


martedì 3 dicembre 2019

3 dicembre: Giornata Internazionale della Disabilità



“La discriminazione contro qualsiasi persona sulla base della disabilità costituisce una violazione della dignità e del valore della persona umana”. Così recita il testo della Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006. E proprio per far fronte comune contro ogni tipo di barriera, non solo architettonica, ma anche culturale e sociale, l'iniziativa “Io Valgo” unirà diverse città d’Italia attraverso incontri, flashmob, presentazioni di libri, mostre e spettacoli teatrali.

domenica 1 dicembre 2019

Riscoprire il messaggio del presepe


Quella che san Francesco fece a Greccio, quella notte di Natale del 1223, fu una novità sconvolgente. Lo dice senza mezzi termini lo storico Marco Bartoli, tra i maggiori francescanisti italiani. «Si pensa che fece una specie di sacra rappresentazione, un qualcosa di teatrale… Non è così: fece celebrare una Messa dentro una stalla».
Cosa impensabile in quei tempi: un’Eucaristia tra il fieno, un asino e un bue. Eppure le fonti parlano chiaro. Il primo biografo, Tommaso da Celano, riferisce come Francesco volle “fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello”, cioè rendere presente un evento vivo: un bambino che nasce in mezzo alle bestie.
Nulla di eretico, perché il Poverello di Assisi non fa altro che sottolineare «come Dio ha accettato di farsi bambino, di spogliarsi, di farsi piccolo, in mezzo alla povertà, alla piccolezza umana.

Lettera Apostolica "Admirabile signum" del Santo Padre Francesco sul significato e il valore del Presepe, 01.12.2019

venerdì 29 novembre 2019

Saturdays for Future

La mobilitazione per il consumo responsabile
L’idea dei Saturdays for Future è stata lanciata ufficialmente da Leonardo Becchetti, presidente CTS NeXt, ed Enrico Giovannini, portavoce ASviS, con una lettera pubblicata su Avvenire:

“E se i giovani di ‘Fridays for Future’, che si sono mobilitati in tutto il mondo per chiedere agli adulti e alle istituzioni di ‘non rubargli il futuro’ e di costruire un domani sostenibile per il pianeta, coinvolgessero le proprie famiglie in dei ‘Saturdays for Future’, dedicati a cambiare le abitudini di spesa?

Se, cioè, il sabato, il giorno successivo alla mobilitazione, quando oltre la metà delle persone fa abitualmente la spesa settimanale, si trasformasse per tutti nel giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale?”

Dopo il successo della prima edizione che ha visto protagonisti studenti, aziende e cittadini, impegnati in tutta Italia, nella realizzazione di oltre 50 Cash Mob Etici, il 30 novembre si replica con la seconda edizione del Saturdays for Future organizzati da NeXt e Asvis.

L’obiettivo dell’iniziativa è quello di trasformare il sabato, giorno in cui la maggior parte delle persone fa la spesa settimanale, nella giornata dedicata all’impegno per la produzione e il consumo responsabili.

mercoledì 27 novembre 2019

'We, the people' - Calendario 2020

Il Calendario ‘We, the people’ 2020 è arrivato! Come ogni anno, acquistandolo si aiuteranno in modo importante i progetti di Survival a fianco dei popoli indigeni, che oggi più che mai hanno bisogno di sostegno.

Le dodici (+ 1) bellissime foto che hanno vinto il concorso fotografico annuale di Survival portano per mano alla scoperta dei popoli indigeni di tutto il mondo offrendo uno spaccato dei loro stili di vita largamente autosufficienti e straordinariamente diversi.

Ogni foto racconta qualcosa del legame che hanno con la loro terra e i loro ambienti, di cui sanno prendersi cura meglio di chiunque altro. Sono i migliori conservazionisti e custodi del mondo naturale e certamente contribuiscono a rendere il mondo un luogo migliore.

Quest’anno c’è anche una interessante novità perché ben quattro dei fotografi vincitori sono indigeni! Melody Charlie (dal Canada), Edgar Kanaykõ Xakriabá (dal Brasile), Kiliii Yuyan (dall’Alaska) e Wayne Quilliam (dall’Australia) sono presenti nel calendario con le loro potenti immagini.

Come sapete, Survival International è l’unica organizzazione a sostenere i popoli indigeni in tutto il mondo: da 50 anni li aiutano a difendere i loro diritti, a proteggere le loro terre e a determinare autonomamente il loro futuro. Sono orgogliosamente liberi da qualsiasi affiliazione politica, religiosa o economica e possono continuare ad esserlo grazie al sostegno di privati cittadini. 

Acquista il calendario

martedì 26 novembre 2019

L'incontro con Canelle Kraft

logo 

Una giovane volontaria, francese di Strasburgo, Canelle Kraft, è venuta a scuola a portare la sua testimonianza di quanto visto e vissuto in Bosnia a Velika Kladuša come collaboratrice dell'associazione "No name kitchen", fondata da suoi amici spagnoli.
Ha studiato Scienze Politiche, Diritto Umanitario, Relazioni Internazionali e Diritto dei profughi e ha deciso di Impegnarsi in questo ambito facendo volontariato internazionale. Questa settimana lei si trasfererà a Lesbo, in Grecia, per continuare il suo percorso di sostegno ai profughi, percorso iniziato qualche anno fa dopo essere stata anche in Libano e in India.
Lei sente dentro di sè lo slancio di resistere contro un sistema ingiusto che respinge con violenza, fuori dai propri confini, i migranti, con le loro storie di speranza e sofferenza,
Quando le persone perdono il loro status di "individui portatori di diritti"? Se si parla di migranti e di cooperanti, questo succede in continuazione. Per questo Canelle ha redatto dei report fotografici sui maltrattamenti subiti da coloro che cercano di oltrapassare il confine tra Bosnia Erzegovina e Croazia e sulle condizioni inumane in cui sono costretti a vivere perchè non è concesso a nessuno di aiutarli. I report si possono vedere sul sito Border violence monitoring.
In fondo è quello che tutti ci aspettiamo, una Europa che sappia salvaguardare i propri confini con un pugno di ferro a costo di passare sopra alle torture, violenze, spoliazioni, sparizioni e morti.
Ma c'è qualcuno, oggi come ieri quando capitavano cose simili, che dice di no e spende le proprie energie per richiamarci ai principi su cui abbiamo costruito l nostra civiltà europea e per portare un po' di umanità e vicinanza a persone che hanno volti e aspirazioni molto simili alle nostre.
Basta saper osservare le cose con il giusto sguardo.

Grazie Canelle e buon viaggio!



lunedì 25 novembre 2019

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne


Il 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, accende i riflettori sul fenomeno e sulle sue preoccupanti manifestazioni, testimoniate ogni giorno dalla cronaca.

A Schio è stato presentato il kit “Vali-già” pensato dalle donne dell’associazione Inner Wheel, per altre donne, costrette a fuggire in fretta da casa a causa di violenze domestiche, un aiuto concreto per far fronte alle prime difficoltà pratiche. Nella borsa ci sono anche buoni acquisto da spendere nei negozi cittadini che aderiscono a Cuore di Schio.

“E’ un’intera comunità che si sta muovendo mettendo insieme le forze per rispondere fattivamente a questo problema” ha spiegato Cristina Marigo assessore al Sociale “ed è proprio grazie a questo grande lavoro di rete – che ovviamente continua tutto l’anno e non nella sola data della ricorrenza – che negli anni si sta sempre più allargando il numero dei soggetti che si impegnano su questo fronte”.

Le proposte di riflessione e incontro in calendario vedono infatti numerosi appuntamenti iniziati l’8 novembre e in programma fino al 5 dicembre, a cura del Tavolo delle associazioni e delle Scuole secondarie di 2° grado di Schio.

I numeri

I numeri forniti dal Centro Antiviolenza Sportello Donna “Maria Grazia Cutuli” del Comune di Schio indicano 145 nuovi accessi dall’inizio del 2019 su un totale di 206 segnalazioni gestite e 182 donne seguite. La violenza è trasversale, non è correlata allo stato sociale, al grado di istruzione, alla nazionalità. La prevalenza è di donne italiane con una percentuale del 50% di scledensi e l’altra metà proveniente dal resto dell’Alto Vicentino. L’età media si attesta sui 42 anni, ma emerge una spia preoccupante nella fascia di età giovanile. Pare infatti in aumento la violenza tra i giovani, e tra chi ha richiesto aiuto nel 2019 ci sono anche 4 diciannovenni.

domenica 24 novembre 2019

Francesco in Giappone all'Atomic Bomb Hypocenter Park

Cattedrale di Nagasaki

“Il vostro Paese è cosciente della sofferenza causata dalla guerra. Insieme a voi prego perché il potere distruttivo delle armi nucleari non torni a scatenarsi mai più nella storia dell’umanità. Usare le armi nucleari è immorale”. Le parole forti che Papa Francesco ha inviato alla popolazione giapponese a pochi giorni dal suo arrivo in Giappone, risuonano particolarmente vere in chi ha vissuto da vicino la tragedia delle due bombe atomiche sganciate ad Hiroshima e a Nagasaki, il 6 e il 9 agosto del 1945, oppure in chi continua a vivere nei territori devastati da quei bombardamenti.

“Il possesso delle armi nucleari e di altre armi di distruzione di massa non è la migliore risposta” al desiderio di pace e stabilità: “Questo desiderio; anzi, sembrano metterlo continuamente alla prova”. E ricorda come “i soldi spesi e le fortune guadagnate per fabbricare, ammodernare, mantenere e vendere le armi, sempre più distruttive, sono un attentato continuo che grida al cielo”.

giovedì 21 novembre 2019

Ischia e Treviso Young Thinkers Festival I^ edizione

https://drive.google.com/file/d/1KkX_xjlSerAcjAE8FJ_Abojqu48m4RJ2/view?usp=sharing 

Treviso 28-29 novembre 2019 
Tema: Dio Cosa penso quando penso a Dio?

PCTO – Young Thinkers Festival

Data: Giovedì - Giovedì

Il liceo Canova di Treviso, in collaborazione con il Festival di filosofia della città di Ischia (Ischia & Naples International Festival of Philosophy) e con la consulenza scientifica della Società Filosofica Italiana Sezione Trevigiana, ha creato il Young Thinkers Festival  per le classi del triennio in programma il 28 e 29 novembre 2019

lunedì 11 novembre 2019

In memoria di Paulo Paulino Guajajara: Guardiano dell’Amazzonia


Paulo è stato assassinato la settimana scorsa, in una imboscata organizzata da alcuni invasori armati. Stava andando semplicemente a caccia insieme a Tainaky Tenetehar, un altro Guardiano che avrete sicuramente visto in alcuni dei nostri Tribal Voice. Tainaky è stato colpito dai proiettili più volte, ma è miracolosamente riuscito a salvarsi. Paulo invece non ha avuto la stessa fortuna.

È morto lì, nella sua foresta, indossando ancora quel cappellino di lana che la mia collega Sarah Shenker gli aveva dato qualche tempo fa e che lui, dopo avervi praticato due fori per gli occhi, si tirava sul volto a mo’ di passamontagna per non farsi riconoscere dai trafficanti di legno mentre attraversava le zone più pericolose.

giovedì 10 ottobre 2019

La notte dei senza dimora di Caritas Diocesana Vicentina

Torna anche quest’anno “La Notte dei senza dimora”, evento nazionale in occasione della Giornata Mondiale di Contrasto alla Povertà e promosso nel Vicentino grazie a Caritas Diocesana Vicentina in collaborazione con i Comuni e le Case di accoglienza della Rete Territoriale di Inclusione sociale (Città di Vicenza – Albergo cittadino, Città di Schio – Casa Bakhita, Città di Arzignano – Casa Alice Dalli Cani, Città di Bassano del Grappa – Casa San Francesco) e con un gruppo di istituzioni, cooperative e associazioni comprendenti Samarcanda Onlus, Cosmo Sociale, Cosep, Croce Rossa, Scarp de’ Tenis, PariPasso, Ozanam – Il Mezzanino, Cisom, Welcome Refugees, La Piccola matita, Papa Giovanni XXIII. Scopo dell’iniziativa, che può contare sul patrocinio dei Comuni di Vicenza, Schio e Arzignano e dell’Ulss 8 Berica e sul sostegno di Aim, Latterie Vicentine, Caseificio sociale Ponte di Barbarano, Azienda agricola di Lisiera, Ecozema, Molino Farina, Cgil, Aliper, Centrale del latte di Vicenza, è proporre alla cittadinanza alcune serate di sensibilizzazione, informazione e condivisione sui temi della povertà estrema e dell’esclusione sociale, nonché crescere nella collaborazione tra servizi e associazioni dei territori.

domenica 6 ottobre 2019

Servizio Civile, una buona idea!

A Schio, nei soli uffici comunali ci sono 6 progetti per un totale di 19 posti. La scadenza delle domande è per giovedì 10 ottobre 2019.
È una preziosa opportunità per molti giovani” dichiara Barbara Corzato assessore alle politiche giovanili “il Comune investe energie e passione per accogliere i giovani e trasferire loro quante più conoscenze possibili attraverso il lavoro sul campo. Invito i giovani a presentare la loro candidatura e a passare un anno con noi, promettiamo che sarà indimenticabile!”

Il Bando 2019 per i progetti di Servizio civile universale, in Italia e all’estero, prevede che 39.646 operatori volontari, tutti i giovani dai 18 ai 28 anni, siano impiegati in ben 3.797 destinazioni: 19 di questi saranno accolti in sei progetti del Comune di Schio, in altrettanti diversi ambiti dell'Ente.

sabato 5 ottobre 2019

Sinodo per l'Amazzonia


Un nuovo appuntamento sinodale attende la Chiesa: l’Assemblea speciale del Sinodo dei Vescovi per la Regione Panamazzonica, dal titolo «Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale».
«L’Amazzonia è una regione con una ricca biodiversità; è multietnica, pluriculturale e plurireligiosa, uno specchio di tutta l’umanità che, a difesa della vita, esige cambiamenti strutturali e personali di tutti gli esseri umani, degli Stati e della Chiesa» (DP, Introduzione). Essa oggi sperimenta «una profonda crisi causata da una prolungata ingerenza umana, in cui predomina una “cultura dello scarto” e una mentalità estrattivista».
Al tempo stesso le riflessioni del Sinodo, che non a caso si svolgerà in Vaticano e vedrà tra i suoi membri anche rappresentanti di Paesi e Chiese molto lontani dall’Amazzonia, «superano l’ambito strettamente ecclesiale amazzonico, protendendosi verso la Chiesa universale e anche verso il futuro di tutto il pianeta» (ivi). Per questa ragione occuparci del Sinodo per l’Amazzonia non è una fuga esotica dai nostri problemi locali, comunque non trascurabili.
Quale rilevanza ha questo Sinodo per noi “non amazzonici”?
Soprattutto va compreso il percorso e la fecondità anche per il nostro contesto.

venerdì 4 ottobre 2019

Settimana della scuola


DIOCESI DI VICENZA
Community  è comunítà? 
L'educazione a tempo del social
Settimana della scuola 2019 

Domenica 13 ottobre Santa Messa di inizio dell'anno scolastico in tutte le parrocchie 
Lunedì 14 ottobre Reti educ-Attive 
Laboratorio sul valore educativo dei social network a cura del prof. Carlo Meneghetti 
Martedì 15 ottobre Aiuto! mio figlio ha sempre lo smartphone in mano
Lezione di sopravvivenza per genitori, allenatori e educatori dei ragazzi delle medie (secondaria 1° grado) a cura del prof. don Giovani Fasoli 
Venerdì 18 ottobre Incontro dei bambini della scuola dell'infanzia e primaria con il Vescovo Beniamino 
La Carta di Assisi - Manifesto internazionale contro i muri mediatici 
Presentazione a cura dell'Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali 
Ahi! Tech 
Monologo teatrale di Michele Diegoli, docente e cabarettista 
Martedì 22 ottobre Sei stato tu. Una storia sul rispetto 
Prova aperta del nuovo spettacolo della compagnia teatrale La Piccionaia, con regia di Carlo Presotto 

Per informazioni e iscrizioni Ufficio diocesano Educazione e Scuola - piazza Duomo, 2 - Vicenza - 0444-226456; scuola@vicenza.chiesacattolica.it 

Fedi in gioco a scuola


In oltre 40 Sale della Comunità d’Italia e in più di 50 scuole di ogni ordine e grado, nel corso del 2019, sono realizzate proiezioni di film e cicli di formazione sul tema, pensati per insegnanti  e studenti. L’obiettivo dell’iniziativa è duplice: da un lato favorire, attraverso la narrazione cinematografica, la riflessione sui tratti multiculturali della società attuale, promuovendo il dialogo tra culture e fedi differenti; dall’altro promuovere, attraverso momenti di formazione più e meno strutturati, la conoscenza del linguaggio cinematografico e delle sue peculiarità, così da indirizzare i docenti e gli alunni ad acquisire strumenti critici utili per padroneggiare il complesso contesto iconico e mediale contemporaneo.
Tra i partner dell’iniziativa, Religion Today (primo festival internazionale e itinerante di cinema delle religioni per una cultura della pace e del dialogo tra persone, popoli, fedi e culture), l’Università Cattolica – ALMED (Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo) e FILMCRONACHE (periodico di cultura cinematografica dell’ANCCI).

mercoledì 2 ottobre 2019

Aquile Randagie




In oltre 80 Sale della Comunità in tutta Italia è stato proiettato “AQUILE RANDAGIEda lunedì 30 settembre a mercoledì 2 ottobre. Un’uscita evento per l’esordio al lungometraggio di Gianni Aureli che per la prima volta nella nostra cinematografia racconta in profondità il mondo degli Scout italiani e lo fa da una prospettiva inattesa, intrecciando una storia dello scoutismo alla Storia della Resistenza italiana. Due mondi che hanno coinvolto e coinvolgono tanti giovani, per un racconto dedicato in particolare ai ragazzi e centrato su un valore sentito oggi come in crisi e fortemente necessario: la partecipazione sociale e politica.

Prodotto da Finzioni Cinematografiche con il contributo di Mibact, BPER, Lombardia Film Commission, AGESCI, MASCI, Istituto Luce Cinecittà e grazie anche ai due crowdfunding di Produzioni dal Basso e CentoProduttori, il film è distribuito da Luce-Cinecittà in collaborazione direttamente l’associazionismo scout italiano .

domenica 15 settembre 2019

Museo Diocesano...


Inizia la scuola e con essa ricominciano le nostre attività didattico-educative rivolte agli studenti di ogni età. Dalla classica "Vicenza romana" al divertente "Assassinio in Cattedrale" fino all'inedita visita all'archivio con "Le carte che ridono".
Infanzia, primaria, secondaria di I e II grado... nessuna scuola esclusa per conoscere il nostro patrimonio storico e artistico, Vicenza e la sua storia da sotto la superficie fino al cielo, dentro e fuori il Museo!
Chiamateci, scriveteci, leggeteci, condividete le nostre iniziative... noi siamo qui ad accogliere le vostre richieste!


Per informazioni:
0444/226400

lunedì 9 settembre 2019

Oggi si ricorda San Pietro Claver

Scopro oggi un uomo che si definí "Schiavo degli africani per sempre".
La sua storia risale all'anno del Signore 1610, eppure contiene un messaggio cosí prezioso ed attuale!
Sul galeone "San Pietro" giunse alla baia della città di Cartagena, nella provincia di Nuova Granada (l'attuale Colombia), insieme ad altri tre confratelli della "Compagnia di Gesù".

"Che cosa devo fare per amare veramente Gesù?" aveva chiesto Pietro al padre portinaio Alonso Rodriguez nel Collegio di Montesion, nell'isola di Maiorca. Il santo interlocutore gli indicó la missione attraverso il mare, per prendersi cura delle anime di coloro che furono spogliati dall'avidita dei colonizzatori.

La città di Cartagena costituiva a quell'epoca uno degli snodi principali di commercio tra l'Europa e il nuovo continente, e insieme a Veracruz, nel Messico, erano gli unici due porti autorizzati per l'introduzione di schiavi africani nell'America Spagnola. Si calcola che circa diecimila schiavi arrivavano annualmente in questa città, portati da mercanti, generalmente portoghesi e inglesi, che si dedicavano a questo vile e crudele commercio.

Questi poveri esseri, strappati dalle coste dell'Africa, venivano condotti nel fondo delle stive delle navi per poi essere venduti come semplici oggetti. Essi erano destinati al lavoro nelle miniere e nelle fattorie dove, dopo una vita senza speranza, morivano miserevolmente senza l'aiuto della religione.

La sintesi della sua vita: Petrus Claver, aethiopum semper servus. - "Pietro Claver, schiavo degli africani per sempre".

giovedì 29 agosto 2019

I pilastri della terra

Il 29 agosto ricorre il primo anniversario della morte del mio caro parroco don Gianantonio Allegri.
Proprio questa estate mi è venuto in mente che mi aveva consegnato "I pilastri della terra" con la speranza che io ne prendessi visione. Aveva qualcosa in mente, ma io non ho avuto la prontezza, a quel tempo, di cogliere l'occasione.
Quest'estate però sono stato in compagnia del romanzo storico di Ken Follett e ho capito perché me lo ha consigliato.

Un libro dai toni molto accesi, che intreccia le vite della povera gente, della nobiltà e del clero con una vera maestria. Scava nell'animo umano e si pone degli interrogativi sulla forza della fede, della buona volontà o dell'egoismo dei potenti. A volte ne esci scoraggiato, disgustato, altre volte illuminato, come dalla luce del rosone di una cattedrale gotica.
In effetti tutto si svolge attorno al desiderio di erigere una grande cattedrale nel nuovo stile di Saint-Denis di Parigi. I protagonisti sono uomini e donne, riletti con una sensibilità molto contemporanea, ma vissuti tra il 1120 e il 1174.
Forse l'autore forza un po' la mano nel voler inserire tutto il mondo medievale nel tomo, dal conflitto per la successione al trono inglese, alle crociate, dal pellegrinaggio a Santiago de Compostela all'omicidio di di Thomas Becket, però ti tiene incollato a quel mondo con grande afflato.
Grazie Gianantonio per il consiglio,
scusa per il ritardo!

Chiese e arte contemporanea



L'intervento di Dan Flavin alla Chiesa Rossa di Milano

Uno dei grandi maestri dell’Arte Povera, Jannis Kounellis, diceva in maniera ironica: “Sono laico e di chiesa”. Gli capitò spesso di lavorare per committenze religiose, ad esempio a Bergamo, a Milano e Reggio Emilia. Accettava tali prove come delle sfide su cui buttarsi con franchezza, impegno, libertà, fervore. All’ex Oratorio di San Lupo, a Bergamo, chiesa dalle suggestioni teatrali, Kounellis nel 2009 realizzò un’installazione con cappotti, cappelli e scarpe distesi a occupare l’intero pavimento, sotto il quale un tempo venivano sepolti i defunti, all’ombra di una croce contemporanea in ferro incombente sul tutto. Una sorta di rievocazione di un cimitero particolare, di grande potenza comunicativa. Secondo l’artista la religione non deve essere solo spirituale, ma la devi “poter toccare” e la contemporaneità può esercitare un proprio ruolo. Nei tagli di Fontana, diceva, si può anche leggere una metafora delle ferite nel costato di Cristo. Affermava che ogni individuo deve avere il proprio rapporto con la fede e che “c’è un Cristo per ogni artista e un artista per ogni Cristo”.

Tutto questo, il rapporto tra arte contemporanea e chiesa, va di pari passo anche con un altro tema: cosa farne dei migliaia di siti di matrice religiosa che nel tempo hanno perso le loro funzioni e versano nel degrado. La banca dati dei “Beni culturali ecclesiastici in web” ‒beweb.chiesacattolica.it ‒, censimento sistematico del patrimonio storico e artistico, architettonico, archivistico e librario portato avanti dalle diocesi italiane e dagli istituti culturali ecclesiastici sui beni di loro proprietà, ha catalogato più di 65mila edifici di culto in Italia. Tuttavia non sono tutte le chiese del Paese, ma quelle di proprietà di 219 diocesi; sono esclusi gli ordini religiosi, le chiese del Fondo Edifici di Culto, ecc. Si stima un totale effettivo superiore alle 100mila unità. Stima ancora più difficile, quella che mira a valutare la condizione di tutti gli edifici.
In Italia negli ultimi anni sembrano essere state almeno 700/800 le chiese che hanno dovuto ripensare il proprio ruolo. Molti di questi edifici si trovano in borghi abbandonati. Quel che è certo è che l’edificio chiesa è un elemento chiave del paesaggio del Paese, delle infrastrutture e degli spazi pubblici, sia a livello provinciale che, su un diverso livello, nei grandi centri. La Conferenza Episcopale Italiana ci sta dedicando studi, conferenze e ha cercato di dettare delle linee guida. Il mutamento della situazione demografica e sociale e della pratica religiosa, negli ultimi decenni, ha reso eccessivo in alcuni luoghi il numero delle chiese, con la conseguente necessità di una diversa destinazione d’uso. Il Papa ha affermato, in relazione a ciò, che “prestare attenzione alla bellezza e amarla ci aiuta a uscire dal pragmatismo utilitaristico” e ha ricordato “l’importanza del lavoro degli architetti e degli artisti nella riqualificazione e rinascita delle periferie urbane e in genere nella creazione di contesti urbani che salvaguardino la dignità dell’uomo”.


Da Airtribune, 

martedì 27 agosto 2019

Leggere il Bullismo con la Bibbia


Nel libro di Francesco Strazzari e Carmelo Rigobello si cercano spunti nel testo sacro per affrontare il drammatico fenomeno sociale.

Il fenomeno del bullismo sembra purtroppo chiedere sempre più spazio alla cronaca, ma crescono anche i materiali di studio, confronto e proposta a disposizione di quanti volessero approfondire la questione. Carmelo Rigobello e Francesco Strazzari hanno scelto di cimentarsi su questo tema a partire da un punto di vista forse inaspettato. La loro ultima pubblicazione, 'Bullismo. Spunti e proposte a partire dalla Bibbia' (EDB, 96 pagg., 9,50 euro, prefazione del cardinale Pietro Parolin), pone infatti il bullismo e le sue dinamiche sotto la lente della Bibbia e delle grandi chiavi antropologiche che ci consegna. L’agile volume si pone come un “sussidio” per i giovani e per quanti si occupano della loro formazione, un’opera utile per approfondire il triste fenomeno ma soprattutto per provare a tracciare rinnovati itinerari educativi alla luce della Parola di Dio.

Enrico Zarpellon
Da "La Voce dei Berici"

domenica 25 agosto 2019

Salviamo il polmone vitale per il pianeta


"Siamo tutti preoccupati per i vasti incendi che si sono sviluppati in Amazzonia. Preghiamo perché, con l'impegno di tutti, siano domati al più presto. Quel polmone di foreste è vitale per il nostro pianeta". Lo ha detto papa Francesco al termine dell'Angelus.

L'Esercito brasiliano ha iniziato il dispiegamento di uomini e mezzi in Amazzonia per contrastare gli incendi. Sul campo ci saranno 44.000 soldati a cui saranno affiancati aerei militari.  

"La foresta dell'Amazzonia è una parte essenziale della nostra storia, del nostro territorio e di ciò che ci fa sentire brasiliani", ha detto il presidente del Brasile Bolsonaro nel suo intervento, di circa 4 minuti, sottolineando che "la protezione della foresta è il nostro dovere: ne siamo coscienti e stiamo agendo per combattere la deforestazione illegale, e qualsiasi altra attività criminale che metta a rischio la nostra Amazzonia".
Bolsonaro ha detto che "gli incendi forestali esistono in tutto il mondo e questo non può servire come pretesto per possibili sanzioni internazionali", perché "il Brasile continuerà ad essere, come è stato finora, un paese amico di tutti e responsabile nella protezione della sua foresta amazzonica". 
Durante la trasmissione del discorso televisivo del presidente Jair Bolsonaro si sono sentite "paneladas" (proteste battendo pentole) in varie zone di San Paolo, Rio de Janeiro e altre città brasiliane, al termine di una giornata segnata da proteste contro la politica ambientale del governo in tutto il paese.

Bolsonaro ha ammesso che i proprietari agricoli potrebbero essere responsabili dell'ondata di incendi forestali nel paese - con un aumento dell'82% da gennaio al 18 agosto scorso, rispetto allo stesso periodo del 2018 - ma è tornato a dire che "i sospetti principali" muovono verso le ong ambientaliste, anche se non esistono prove che dimostrino la loro colpevolezza. Interrogato dai cronisti sulle sue insinuazioni riguardo alle ong - definite "irresponsabili" e "assurde" da dirigenti ambientalisti - e la possibilità che siano i proprietari rurali che appiccano i roghi, Bolsonaro ha detto che "certo, possono essere stati i 'fazendeiros', tutti sono sospettati", ma ha aggiunto subito che "i sospetti principali puntano verso le ong". "Persino qui, nel mezzo dell'Oceano Atlantico, ho sentito del record di incendi devastanti in Amazzonia. I miei pensieri sono con le persone colpite. La nostra guerra contro la natura deve finire". E' il tweet dell'attivista ambientalista svedese Greta Thunberg che sta compiendo un viaggio in barca a vela a New York per il summit dell'Onu.

"A causa della deforestazione, la foresta amazzonica nel territorio brasiliano sta perdendo una superficie equivalente a oltre tre campi da calcio al minuto e siamo sempre più vicini a un punto di non ritorno per quello che, non solo è il più grande serbatoio di biodiversità del Pianeta, ma rappresenta uno dei pilastri degli equilibri climatici", è l'allarme del WWF.

venerdì 16 agosto 2019

Santiago

Molto bella la facciata della Cattedrale di Santiago finalmente senza impalcature. I lavori si sono spostati all'interno...
Ho fatto gli ultimi cento km del Cammino Primitivo, partendo da Lugo, insieme ai miei due figli maggiori. Il Cammino primitivo è stato un itinerario molto frequentato dalla popolazione asturiana e galiziana IX secolo e buona parte del X, e ha attirando anche pellegrini provenienti da altre parti del nord della Spagna e dell'Europa. Nel 2015 è stato riconosciuto dall'Unesco, insieme al Cammino del nord, come Patrimonio dell'Umanità.
Il Cammino primitivo è il più antico itinerario di pellegrinaggio. Collega Oviedo a Santiago de Compostela e si snoda per una buona parte su tracciati di strade romane. Il primo re pellegrino fu proprio il monarca asturiano-galiziano Alfonso II il Casto, il quale, nel primo terzo del secolo IX, volle recarsi a Santiago per confermare che i resti che erano stati da poco rinvenuti a Compostela fossero veramente quelli dell'Apostolo.


martedì 30 luglio 2019

Colonia, la città dei magi

Sono stato a Colonia e ho scoperto che la cattedrale, costruita nell'arco di 500 anni, aveva le torri più alte d'Europa prima della costruzione della tour Eiffell.
Nella Chiesa di trovano le reliquie che Sant'Eustorgio, vescovo di Milano dal 344 al 350, ricevette in dono da parte dell'imperatore Costante I, attribuite ai Santi Magi morti.
Secondo la tradizione i Magi tornarono a Gerusalemme per compiangere la crocifissione di Gesù. Rimasero nella Basilica di Sant'Eustorgio a Milano fino all'invasione di Federico Barbarossa nel 1162 che le portò nel Duomo di Colonia.
Le reliquie nel Medioevo avevano una importanza fondamentale per dare importanza ad una città e alla sua Cattedrale. Così infatti Colonia, Mùnster, Aquisgrana diventano luoghi di passaggio del Cammino di Santiago.

giovedì 11 luglio 2019

Matera e le sue chiese rupestri

Devo ammettere che non conoscevo la storia di Matera finchè non l'ho visitata in questi giorni.


Sapevo che Pasolini e Mel Gibson l'avevano scelta come scenario dei propri film su Gesù, ma non sapevo che nel Medioevo piccole comunità di laici e monaci immigrati dalle zone della Cappadocia, Armenia, Siria ed Asia Minore si rifugiarono in queste grotte che diventarono luoghi di preghiera decorati con affreschi bizantini, arricchendo di arte e cultura orientale.
Proprio al centro dei sassi divisi in due ali di rondine, si trova un promontorio roccioso nel quale troviamo scavata la chiesa della Madonna de Idris, dell'acqua, perchè il tema della raccolta dell'acqua piovana è stato uno dei più essenziali per la vita nella città.
Una bella scoperta che richiede ulteriori visite e approfondimenti.

lunedì 1 luglio 2019

Argomenti per gli esami

Sperando di fare cosa utile a qualcuno, durante il corso degli esami (complimenti a tutti perchè ho visto che li avete presi sul serio) mi sono scritto gli argomenti delle mappe e i collegamenti con quanto svolto nel corso dell'anno.
Qualcuno si è spinto oltre, toccando temi che non avevamo direttamente trattato, però troverete il riferimento.