venerdì 28 giugno 2019

Settimana Biblica

Anche quest'anno si svolge a Costabissara la Settimana Biblica. Appuntamento ormai costante, da undici anni si propone di essere luogo di riflessione e studio per quanti deside-rano approfondire la conoscenza delle Scritture.
Mai come in questo periodo siamo stati sovente sollecitati a riscoprire e ripensare il nostro rapporto con la Natura: gli abusi e una logica eco-nomica segnata da scarto e consumo ci hanno condotti a soglie di criticità. Vanno sicuramente ripen-sati i nostri stili di vita, l’approccio con l’ambiente: sono in gioco l’essenza profonda dell’umanità, una visione etica ed equa della società, per un accesso alle risorse garantito a tutti; in altre parole, il futu-ro stesso.
Proprio per questo desideriamo ripartire dai primi undici capitoli della Genesi, per comprende-re, alla luce delle Scritture, il rapporto più corretto con il Creato e ascoltare, con orecchi nuovi, brani che, per consuetudine, abbiamo magari bollato velocemente come “belle storie edificanti”, smar-rendone il cuore del messaggio.
Possa, ognuno di voi, trovare vero ristoro e refrigerio al pozzo della Parola, acqua viva capace di rinvigorire la vita, rinnovandola.
Prego per voi, pregate per me. Vostro,
+ Pizziol Beniamino
Vescovo di Vicenza


mercoledì 26 giugno 2019

La libertà di culto in Cina

Un documento emanato in Fujian dal titolo “Lettera di impegno per i responsabili dei luoghi di culto e per le persone consacrate” va sottoscritto da ogni sacerdote per poter essere parroco ed esercitare il suo ministero, nei limiti previsti, altrimenti rimarrà disoccupato e potrà essere rispedito a casa sua. Lo stesso per le suore, le “persone consacrate” (in Cina il governo non permette la vita religiosa maschile).
Fra le cose richieste da sottoscrivere vi sono:
1. L’aderire al fatto che si deve “proibire l’ingresso nella Chiesa ai minorenni”, o “non organizzare corsi di formazioni per i minorenni”. In pratica é messo al bando il catechismo e la formazione cristiana che sono una delle attività fondamentali della Chiesa, nonostante nel Vangelo Gesù dica ai suoi discepoli “Lasciate che i bambini vengano a me” (Matteo 19,14). L’ordine  peró è contrario anche alla costituzione cinese che garantisce la libertà religiosa senza porre alcun limite di età.
2. In nome dell’indipendenza, “boicottare consapevolmente gli interventi degli stranieri; non contattare potenze straniere, non accogliere gli stranieri, non accettare interviste, formazioni o invito di convegni all’estero”. In pratica: rimanere isolati e non condividere la fede con altri cattolici sparsi nel mondo. Anche questo contravviene alle Convenzioni Onu in materia di libertà religiosa e diritti civili, che pure Pechino ha firmato il 5 ottobre 1998, ma che non ha mai ratificato.
3. Una serie di limiti all’evangelizzazione: non si può cantare senza permesso; non si possono esporre – a casa propria – “manifesti e insegne” a “fini evangelici”; non si possono postare online argomenti religiosi…

domenica 16 giugno 2019

In cammino Schio - Vicenza

Partire di notte, come facevano i nostri nonni e andare a Monte Berico a piedi, è oggi una esperienza più facile.
Ho seguito le insegne "Romea Strata" che conducono per piste ciclebili e alcuni tratti sterrati evitando il fastidio delle vie provinciali e statali più asfaltate e trafficate.
Partito alle 3.45 con mio figlio di 12 anni, siamo arrivati a Monte Berico alle 9.45. 6 ore oneste, senza troppa fatica e con paesaggi di campagna, incontri di scoiattoli e faine, sciami di api, frinire di grilli e gracidare di rane, volatili di vario genere da corvi, passeri e aironi.
Passare vicino al Santuario Barocco di Santa Libera a Malo, al Convento di Santa Maria del Cengio di Isola e a Villa San Carlo a Costabissara per dire alcuni luoghi significativi e suggestivi prima di arrivare al colle simbolo della Diocesi di Vicenza da cui si possono ammirare tutti i nostri monti.
Una bella esperienza che consiglio vivamente.
Poi mi racconterete...



mercoledì 12 giugno 2019

Venezia ricorda i 90 anni di Anne Frank con la lettura pubblica del suo Diario

“Novanta voci per Anne Frank”: è il titolo della maratona di lettura pubblica del Diario della giovane scrittrice ebrea tedesca, che il 12 giugno avrebbe compiuto 90 anni. 
E’ morta a soli 15 anni, Annelies Marie Frank detta Anne, nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, nella Bassa Sassonia, dopo essere passata per quello di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, vittima delle leggi razziali imposte dal regime nazista e divenuta simbolo dell’odio antisemita, grazie al suo Diario, pubblicato postumo in tutto il mondo, scritto durante i due anni di clandestinità vissuta con la sua famiglia, fra il 1942 e il 1944, nel retro - nascosto da una libreria girevole - di un appartamento ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove il padre - temendo ritorsioni in Germania - si era trasferito da Francoforte con la moglie e le due figlie nel 1933.

Maratona di lettura pubblica integrale del Diario

Venezia ricorda Anna Frank con una Maratona di lettura integrale del suo Diario, ospitata nel Campo del Ghetto Nuovo, grazie all’apporto di 90 volontari, alternati al microfono dalle 10 del mattino alle 20 di sera. A rendere omaggio a questa piccola indimenticabile ragazza, entrata nella storia, suo malgrado, con il portato della sua adolescenza segnata da indicibile sofferenza fisica e psichica, saranno testimoni della Shoah, insieme a rappresentanti del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, delle istituzioni, del volontariato, insegnanti, studenti, genitori e bambini. Volti noti e tanta gente comune di tutte le età che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

Testimoni della Shoah e gente comune di ogni età  

Ad aprire la maratona, quattro donne che hanno vissuto da vicino le discriminazioni contro gli ebrei, le violenze e lo sterminio: Lia Finzi, Olga Neerman, Laura Voghera e Virginia Gattegno; a chiudere la lettura l’attrice Ottavia Piccolo. Si partirà dalla prima pagina del Diario con la nota frase di Anne: “Spero che potrò confidarti tutto, come non ho mai potuto fare con nessuno, e spero mi sarai di gran sostegno”. Testo di riferimento per la lettura sarà l’ultima edizione edita in Italia nel 2017 da Rizzoli “Anne Frank, Diario”, tradotta da Dafna Fiano, a cura di Matteo Corradini, che è anche l’ideatore della Maratona, organizzata con il patrocinio del Consiglio d’Europa, l’Associazione Figli delle Shoah, il Museo ebraico e la Comunità ebraica di Venezia, l’università Ca Foscari. Giornalista e scrittore, ebraista, docente universitario, musicologo, regista teatrale, animatore di eventi culturali, Matteo Corradini lega tutte queste attività con un filo rosso, che è la memoria della Shoah.

martedì 11 giugno 2019

Hebdomada Papae, primo Giornale Radio in latino della Radio Vaticana

"Franciscus Dacoromaniam invisit, tres dies ut “parvula cum Ecclesia ambulet locali” atque in dialogo cum orthodoxis"
 (La visita di Francesco Romania, tre giorni per “camminare insieme” con la piccola Chiesa locale e nel dialogo con gli ortodossi) questo il titolo del primo notiziario radiofonico in lingua latina andato in onda l'8 giugno alle 12.32, per la prima volta nella storia della Radio Vaticana. Un Radiogiornale con cadenza settimanale, della durata di 5 minuti. Si è occupato, come nelle prossime edizioni, dell’attività del Papa e della Santa Sede. L’iniziativa è nata dalla collaborazione delle redazioni di Radio Vaticana – Vatican News con l’Ufficio Lettere Latine, la struttura della Segreteria di Stato che si occupa di tradurre e di scrivere in latino i documenti ufficiali del Papa compresi i tweet dell’account @Pontifex_ln.

Radio giornale in lingua latina

domenica 9 giugno 2019

Pentecoste, la festa del ritorno all'unità

 

Il cinquantesimo giorno dopo la Pasqua si celebra la solennità di Pentecoste, una delle feste più antiche del cristianesimo, in cui si celebra il ritorno all’unità, dono dello Spirito Santo dopo la confusione delle lingue e dei popoli a Babele.
Roberta Barbi - Città del Vaticano

Celebrare la Pentecoste significa vivere nuovamente il dono gratuito dello Spirito Santo – colui che possiede la santità per natura, non la riceve per grazia – che per i cristiani è quasi una nuova creazione. È anche il giorno della nascita della Chiesa e della nostra vita in Cristo, il giorno Santo in cui il popolo di Dio ritrova l’unità. Quello che lo Spirito, infatti, ci fa superare, non è la diversità, che può essere ricchezza, bensì la separazione che a volte dalla diversità può derivare.Si tratta di una delle feste più antiche del calendario cristiano.

Pentecoste e Ascensione
Nella prima metà del III secolo già Tertulliano e Origene parlano della Pentecoste come di una festa che segue quella dell’Ascensione e conferma la promessa fatta da Cristo proprio in quell’occasione: con la venuta dello Spirito, Gesù ribadisce che sarà sempre accanto ai discepoli e al popolo intero dei battezzati.
Nel IV secolo la Pentecoste è una festa già comunemente celebrata a Gerusalemme, come ricorda la pellegrina Egeria, e propone il tema del rinnovamento che la venuta dello Spirito ha operato nel cuore degli uomini.      
Nascita della Chiesa
La celebrazione di Pentecoste era, per gli ebrei, la festa delle Settimane, una ricorrenza di origini agricole in cui si esaltavano le primizie della mietitura e si festeggiava il raccolto dell’anno.
Per i cristiani è il momento in cui Cristo, tornato alla gloria del Padre, si fa presente eternamente nel cuore dell’uomo attraverso lo Spirito.  La Pentecoste rappresenta la nascita della Chiesa e segna l’inizio della sua missione evangelizzatrice.
Il simbolo del fuoco
L’immagine divina del fuoco con il suo calore e i suoi effetti, applicata all’azione dello Spirito, diventa simbolo di realtà spirituali. A livello simbolico e rappresentativo, si evita di accostare lo Spirito a un’immagine antropomorfa, perché Egli rivela non il proprio volto, ma quello di Cristo.  
La rappresentazione iconografica della Pentecoste
Nelle icone che raffigurano il momento della Pentecoste, gli apostoli sono radunati come per una liturgia e siedono su una panca semicircolare in cui si annunciava la Parola. Gli apostoli sono disposti in due blocchi, in mezzo ai quali c’è il trono vuoto, a simboleggiare la seconda venuta di Cristo alla fine dei tempi.