giovedì 25 aprile 2024

150 anni fa nasceva Guglielmo Marconi

Durante il discorso tenuto al primo congresso della Radio Industria italiana a Bologna nel maggio del 1934 disse: «Sono orgoglioso di essere cristiano. Credo non solo come cristiano, ma anche come scienziato. Come un dispositivo senza fili, nella preghiera lo spirito umano è in grado di inviare onde invisibili per l’eternità, onde che raggiungono il loro obiettivo di fronte a Dio».
Tra i suoi scritti troviamo anche queste parole: «Credo che sarebbe una grande tragedia se gli uomini perdessero la loro fede nella preghiera. Senza l’aiuto della preghiera forse avrebbero fallito dove sono invece riusciti. Questo mi ha permesso di raggiungere quello che ho fatto, Dio ha fatto di me un semplice strumento della Sua volontà, per la rivelazione del suo potere divino». L’uomo che ci ha consegnato un nuovo modo di condividere le parole era un uomo dedito a una Parola, la sola che salva, la sola che accorcia quella distanza infinita che nessuna tecnica potrà mai colmare: l’assoluta alterità tra umano e divino che una Parola, fatta carne, ha definitivamente annullato.

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Il rapper Toomaj Salehi condannato a morte in Iran

Il 33enne musicista considerato la “voce dell'Iran”, cantore delle ingiustizie sociali e politiche, era stato arrestato in passato per accuse relative al contenuto delle sue canzoni mentre nel 2022 partecipava alle proteste antigovernative scoppiate in varie città dell'Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne studentessa curdo-iraniana morta mentre era in custodia della polizia religiosa a causa di un velo messo male. Mesi di disordini successivi alla sua morte causarono quasi 600 vittime, tra cui dozzine di membri del personale di sicurezza, e migliaia di arresti. Otto le impiccagioni, avvenute anche in pubblico.

"Propaganda contro il sistema", "disturbo della quiete pubblica", "incitamento alla violenza" e perfino "complicità con i nemici esterni all'Iran" le accuse rivolte al cantante i cui fan, molti dei quali della generazione Z, oggi chiedono il rovesciamento del clero al potere considerato intollerante sui diritti civili e sulle regole sociali. 

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mercoledì 24 aprile 2024

Capossela canta un inno alle staffette in bicicletta


Il video realizzato da Liviana Davì è un viaggio nel tempo e nello spazio che apre la canzone di Vinicio Capossela «Staffette in bicicletta» per far parlare le storie e la Storia. Rinascono così testimonianze di Resistenza femminile al nazifascismo - raccolte negli anni da Anpi, Istituto Cervi, Istoreco e Comune di Scandiano – che idealmente ispirano le tante partigiane che ancora oggi lottano in tutto il mondo.

martedì 23 aprile 2024

Felice Pesach 5784

La festa ha inizio al tramonto del 14 di Nissan, che corrisponde circa al mese di aprile.

Pesach, il momento in cui il popolo dei figli di Israele diviene il popolo libero, rappresenta per gli ebrei il simbolo della libertà.
Libertà: una parola difficile che si presta a molteplici interpretazioni e anche a più di un abuso.
La libertà può riguardare il singolo individuo, o interi popoli; può riguardare lo spirito o il corpo.
Esiste anche un concetto assai individualistico di libertà, intesa come possibilità di fare tutto quel che si vuole senza regole né limiti, indipendentemente dai diritti e dalla libertà degli altri.
In che modo ognuno di noi è responsabile della propria, o dell’altrui libertà? Fino a che punto e con quali modalità siamo tenuti a batterci per la nostra, o per l’altrui libertà, senza lasciarci prendere da un assurdo senso di orgoglio che può trasformarci in arroganti arbitri del comportamento altrui, o da un senso di opaca rassegnazione che, rimandando a Dio ogni responsabilità sul comportamento umano, ci consente di lasciare le cose come stanno senza partecipare personalmente alla liberazione di chi è schiavo e oppresso?
Schiavo o oppresso da chi, o da che cosa?
Esiste una libertà morale che coinvolge la nostra coscienza di essere creati “a immagini di Dio” e ci impone un totale rispetto verso noi stessi e verso gli altri. Ma esiste anche una libertà materiale, libertà dalla miseria e dal bisogno, che prevede il diritto a una vita decorosa e dignitosa quale patrimonio indispensabile perché ogni essere creato possa mantenere intatto il rispetto verso se stesso e, di conseguenza, verso il prossimo: ed è questo l’insegnamento base che troviamo nella Torah la cui consegna segue immediatamente l’uscito del popolo ebraico dall’Egitto proprio perché l’improvvisa libertà non degeneri in abuso o sopruso.

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domenica 21 aprile 2024

Giornata mondiale della terra: per un mondo libero dalla plastica

 

Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, o Earth Day, un evento annuale dedicato alla conservazione del nostro pianeta. Con il tema "Planet vs. Plastics" (Pianeta contro Plastica), quest'anno l'attenzione si concentra sulla sfida cruciale di ridurre drasticamente l'impatto della plastica sull'ambiente entro il 2040. Un miliardo di persone provenienti da oltre 193 Paesi si unisce in un coro unanime per ridurre del 60% la produzione globale di plastica entro il suddetto anno.

L'iniziativa, guidata da Earthday.org, mira a costruire un futuro senza plastica per le generazioni future. Kathleen Rogers, presidente di Earthday.org, sottolinea l'urgenza di agire immediatamente per contrastare gli effetti deleteri della plastica sulla salute umana e ambientale. "Siamo diventati il prodotto stesso dell'ambiente, con la plastica che scorre nel nostro flusso sanguigno, aderisce agli organi interni e trasporta metalli pesanti noti per causare malattie", afferma Rogers.

La crisi della plastica non riguarda solo l'inquinamento derivante dalla produzione e dallo smaltimento dei rifiuti, ma anche le microplastiche, frammenti sempre più piccoli che si infiltrano nei terreni, nelle acque, nell'aria e persino nella catena alimentare, minacciando gli ecosistemi e la salute umana.

Presa da: Ingenio

martedì 16 aprile 2024

 

 
Una chiesa irraggiungibile, aperta solo ai monaci, appollaiata in cima a una colonna di roccia alta più di 40 metri. A 200 chilometri a ovest di Tbilisi, la capitale della Georgia, si incontra al centro di una verde valle il Pilastro di Katskhi, soprannominato “Pilastro della Vita” dagli abitanti della provincia. Qual è la storia di questa chiesa irraggiungibile e scomoda? Avvolto nel mistero, il remoto santuario ortodosso è stato scoperto dai ricercatori solo nel 1944 e studiato realmente solo a partire dal 1999, prima di essere finalmente restaurato dallo Stato georgiano nel 2009.
L’edificio può sembrare piccolo da lontano, ma in realtà ospita uno spazio di culto grande 150 metri quadrati, che comprende una chiesa, una cripta, celle di eremitaggio e una cantina. Nel 1946, gli storici hanno potuto datare le rovine di un primo antico sito religioso costruito nel V secolo (di cui rimane una croce a testimonianza), seguito da una chiesa costruita nell’XI secolo, all’inizio del Medioevo. All’epoca, i monaci vivevano in cima alla roccia e veneravano Saint-Maxime nel massimo dell’ascetismo, secondo le ricerche effettuate dagli storici, che hanno scoperto condizioni di vita molto rudimentali. Fino al 2015, il sacerdote georgiano Maxime Qavtaradze ha vissuto lì e ha fatto costruire una nuova struttura.
Oggi i monaci vivono in un monastero sotto il pilastro di Katskhi e affrontano ogni giorno la difficile scalata, attraverso una stretta scala, per circa 20 minuti. “Si dice che il pellegrinaggio quotidiano per recitare preghiere in cima li avvicini a Dio”.
 

lunedì 15 aprile 2024

Attentato ad un vescovo ultra-ortodosso in Australia

Il vescovo Mar Mari Emmanuel è il leader di una setta ultra conservatrice di fede assiro-ortodossa che ha assunto un ruolo di rilievo nel movimento Christian Lives Matter ed ha attirato i cristiani più intransigenti per i suoi sermoni anti-LGBTQ e lo scetticismo sulla pandemia di Covid-19.
Il prelato, molto attivo sui social media e considerato un ultra-conservatore, stava celebrando Messa in diretta via Facebook nella chiesa di Cristo Buon Pastore di Wakeley, circa 30 chilometri a ovest di Sydney, quando un giovane si è avvicinato all’altare e l’ha aggredito frontalmente con un coltello.

Il gruppo per i diritti religiosi Christian Lives Matter è nato in un ufficio di Strathfield nel 2017, quando il voto sull'uguaglianza matrimoniale ha spinto un gruppo di cattolici conservatori, molti dei quali appartenenti alla chiesa maronita, a unirsi per il timore che i bambini venissero corrotti dall'agenda "alfabetica" [LGBTQ] che si stava insinuando nel mainstream.

La loro resistenza comporterebbe preghiere, proteste e rosari. Sarebbero stati rumorosi, vigili e schietti, ma non violenti; avevano deciso di "rimanere uniti, forti, pregare ed essere semplicemente consapevoli", ha dichiarato un partecipante all'Herald a condizione di rimanere anonimo. Sei anni dopo, il gruppo ha 18.000 follower su Instagram, un proprio merchandising e un profilo pubblico in crescita.

mercoledì 10 aprile 2024

Buona festa di fine Ramadan

 

Nel calendario islamico, il calendario Hijri, ci sono due giorni all’anno, che vengono celebrati, chiamati Eid.
Eid Al Fitr, segue l’ultimo giorno di Ramadan, mentre Eid Al Adha, coincide con il decimo giorno del mese di Dhul Hijjah, l’ultimo dei dodici mesi dell’anno islamico.
Ogni celebrazione dell’Eid dura tre giorni, e ciascuno corrisponde a una diversa occasione celebrativa nella fede islamica, con il proprio significato.

Eid Al Fitr segna la fine del mese di Ramadan, un periodo di digiuno di un mese per i musulmani di tutto il mondo.

Il Eid è un momento di festa con la famiglia e i propri cari. Ci sono molte virtù in questo giorno. Pertanto, i musulmani sono incoraggiati a fare molte cose quando celebrano l’Eid, come ad esempio:
- Pregare la preghiera dell’Eid – Ogni musulmano è incoraggiato a pregare la preghiera dell’Eid in congregazione con la propria comunità per ringraziare Allah swt
- Usare un percorso diverso per andare e tornare dalla preghiera dell’Eid – Fare un percorso diverso da e per la preghiera dell’Eid. Era la Sunnah del Profeta (la pace sia su di lui) quella di recarsi alla preghiera dell’Eid utilizzando un percorso e tornare a casa utilizzando una direzione diversa. È stato narrato da Jabir bin Abdullah:  “Nel giorno di Eid, il Profeta tornava dopo aver offerto la preghiera di Eid attraverso un percorso diverso da quello per cui era andato”. –Bukhari
- Indossare i vestiti migliori e profumare di buono. Questo è un giorno in cui tutti sono incoraggiati a eseguire un’abluzione rituale, indossare i loro vestiti migliori, avere un buon profumo e riunirsi in comunità per celebrare l’Eid.
- Fare dei doni – Partecipare alla celebrazione di un giorno ordinato da Allah
- Aumentare i duaa e ibadah (adorazione) e gli atti di sunnah – Questo è incoraggiato tutto l’anno ma specialmente nei giorni che avvicinano ad Allah.

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martedì 9 aprile 2024

La dignità infinita della vita umana


Nel Congresso del 15 marzo del 2019, l’allora Congregazione per la Dottrina della Fede decise di avviare «la redazione di un testo evidenziando l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana e illustrando la portata e le implicazioni benefiche a livello sociale, politico ed economico, tenendo conto degli ultimi sviluppi del tema nell’ambito accademico e delle sue ambivalenti comprensioni nel contesto odierno». Un primo progetto al riguardo, elaborato con l’aiuto di alcuni Esperti nel corso dell’anno 2019, venne ritenuto insoddisfacente da una Consulta ristretta della Congregazione, svoltasi l’8 ottobre dello stesso anno.

Si procedette ad elaborare ex novo un’altra bozza del testo da parte dell’Ufficio Dottrinale, sulla base del contributo di diversi Esperti. La bozza venne presentata e discussa da una Consulta ristretta svoltasi il 4 ottobre del 2021. Nel gennaio 2022 la nuova bozza fu presentata nella Sessione Plenaria della Congregazione, durante la quale i Membri hanno provveduto ad abbreviare e semplificare il testo.

L’elaborazione del testo, protrattasi per cinque anni, permette di capire che ci si trova di fronte ad un documento che, per la serietà e la centralità della questione della dignità nel pensiero cristiano, ha avuto bisogno di un notevole processo di maturazione per arrivare alla stesura definitiva che viene ora pubblicata.

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lunedì 8 aprile 2024

L'omaggio agli antenati in epoca AI

 Mentre milioni di persone in tutta la Cina si recano alle tombe dei loro antenati per rendere omaggio alla festa annuale ‘Qingiming’, la festa degli antenati o “della pulizia delle tombe”, nasce un nuovo modo economico e semplice per riportare in vita i propri cari: un avatar digitale in movimento della persona che è mancata. Il costo è di soli 20 yuan, l’equivalente di 2,20 sterline. Dunque, quest’anno, in occasione della festa, i più innovativi potranno rivolgersi all’intelligenza artificiale per entrare in contatto con i propri cari defunti. Il cantante taiwanese, Bao Xiaobai, ha usato l’intelligenza artificiale per “resuscitare” la figlia ventiduenne, morta nel 2022. Nonostante disponesse solo di una registrazione audio in cui la giovane pronunciava tre frasi in inglese, Bao avrebbe trascorso più di un anno nello sperimentare la tecnologia AI prima di riuscire a creare un video in cui la figlia cantava gli auguri di buon compleanno alla madre, postato dal cantante a gennaio. “Le persone intorno a me pensano che io abbia perso la testa”, ha detto Bao. “Ma – ha aggiunto – voglio sentire di nuovo la sua voce” 

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domenica 7 aprile 2024

Reading musicale sulla figura e l’opera di don Lorenzo Milani

 RINVIATO al 17 aprile

Questo spettacolo, preparato dall’IdR Luca Pegoraro, mette in scena il diario di Adele Corradi, la maestra che collaborò per lunghi anni con don Milani a Barbiana. La sua voce si alternerà con le canzone e le musiche scelte.

“Barbiana la forza dell’amore che muove il mondo” – reading musicale sulla figura e l’opera di don Lorenzo Milani

17/04/2024 – ore 20.30 – sede: Liceo Scientifico “GB. Quadri” (Viale Carducci 17 – Vicenza)
 

domenica 31 marzo 2024

Buona Pasqua di Resurrezione

"Sul Calvario cambi il corso della storia. Trasformi la croce, che è un emblema di tormento, in un'icona d'amore; cambi il muro della morte in un ponte verso la vita. Trasformi le tenebre in luce, la separazione in comunione, il dolore in danza e persino la tomba - l'ultima stazione della vita - in un punto di partenza della speranza".

venerdì 29 marzo 2024

Nessuna guerra è "santa", meno ancora una di aggressione

“Nel corso dell’Operazione militare speciale, il popolo russo difende con le armi in pugno la propria vita, la libertà, la statualità, l’identità civile, religiosa, nazionale e culturale, nonché il diritto di vivere sulla propria terra entro i confini dello Stato russo unito. Da un punto di vista spirituale e morale, l’operazione militare speciale è una guerra santa”, a difesa dell’ “unico spazio spirituale della Santa Rus’” e a protezione del “mondo dall’assalto del globalismo e dalla vittoria dell’Occidente caduto nel satanismo”. Si apre con questa affermazione il documento dal titolo “Il presente e il futuro del mondo russo” approvato dal “XXV Concilio Mondiale del Popolo Russo” che si è riunito il 27 marzo nella Sala dei Sinodi ecclesiastici della Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca sotto la presidenza di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutte le Russie. “L’Operazione militare speciale – si legge nel Documento che è stato pubblicato dal sito del Servizio stampa del Patriarca di Mosca, patriarchia.ru – è una nuova fase della lotta di liberazione nazionale del popolo russo contro il regime criminale di Kiev e dell’Occidente collettivo che lo sostiene, condotta nelle terre della Rus’ sud-occidentale dal 2014”. 
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domenica 24 marzo 2024

Convertirsi all'ecologia integrale è prendersi cura degli altri

"Nutriamoci di bellezza e amore, energie per salvare il mondo" è il tema scelto per la III edizione di "Cinema per il Creato", promosso dal Circolo Laudato si' di San Giorgio in Bosco, in provincia di Padova, a cui nella giornata conclusiva, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin rivolge un videomessaggio. L'evento che ha preso il via lo scorso 9 febbraio si compone di letture, interventi di ospiti e proiezioni di film e documentari, ispirandosi ai temi dell'ecologia integrale contenuti nell' enciclica di Papa Francesco: Laudato si' e nell'esortazione apostolica Laudate DeumA chiusura della rassegna, per la sezione "Bellezza e amore dell'incontro", la visione ieri sera di: Solo insieme - la sorpresa di Francesco, del regista Gualtiero Peirce. Si tratta del docufilm che racconta la straordinaria esperienza vissuta dal Papa negli ultimi anni: i suoi incontri dei Venerdì della Misericordia, l'iniziativa nata nel 2015 durante il Giubileo della Misericordia, incontri a sorpresa con i più vulnerabili in cui Francesco ha abbracciato, accarezzato, parlato e ascoltato con semplicità, facendosi prossimo a tanti fratelli e sorelle.

martedì 19 marzo 2024

Don Peppe Diana, dopo trent'anni una vita ancora d'esempio per molti

Era il mattino presto del 19 marzo del 1994. Don Giuseppe Diana, 36 anni, era arrivato prima del solito nella sua parrocchia, la chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, in provincia di Napoli. Era il giorno del suo onomastico e, dopo la Messa delle 7.30, per festeggiarlo, aveva dato appuntamento in un bar a diversi amici per un dolce e un caffè. In chiesa erano già presenti delle donne e alcune suore. Ad aspettarlo c’era anche il suo amico fotografo Agostino di Meo. Putroppo non erano le uniche persone ad attendere don Peppe quel giorno. Sul piazzale antistante alla chiesa, poco prima, da un'auto era sceso un uomo. Nella sacrestia don Peppe si stava preparando a celebrare la Messa, indossando i paramenti sacri. Ma la celebrazione non iniziò mai, perché proprio quell’uomo dopo essere entrato in sacrestia e averlo chiamato per nome, estrasse una pistola e sparò senza pietà quattro colpi. Due in faccia e due al petto del sacerdote. La morte di don Peppe ebbe un’immediata risonanza nazionale. Ai funerali parteciperano migliaia di persone. Don Antonio Riboldi, allora vescovo di Acerra, celebrò le esequie, dicendo: “Il 19 marzo è morto un prete, ma è nato un popolo”.

domenica 17 marzo 2024

Masai ancora sotto sfratto

In Tanzania dal 2009 ad oggi nelle terre di Simba (il Re Leone) più di 150.000 Masai sono stati espulsi dal loro territorio per creare lussuose riserve di caccia grossa destinate a VIP e oligarchi di mezzo mondo (arabi, russi,  americani, in primis).

Tour operator multinazionali mettono a disposizione della loro clientela lodge a 5 stelle, elicotteri e aeroporti privati. In questi airfield delle foreste africane passa di tutto e i gestori dei voli non gradiscono che i Masai possano monitorare le loro attività.

Spostare persone e villaggi è talora necessario per realizzare infrastrutture destinate al bene comune, per esempio per la creazione di bacini idroelettrici. Ma sradicare intere comunità dalle proprie montagne (e trasferirle a 700/800 km  di distanza sulla costa dell’Oceano Indiano) per soddisfare il divertimento di una ristretta élite di cacciatori miliardari appare politicamente e moralmente inaccettabile.

La cacciata delle comunità Masai dalle loro terre in Tanzania  è uno dei tanti esempi dello “approccio predatorio verso l’Africa” criticato più volte da Giorgia Meloni nell’ambito della presidenza italiana del G7. Nel novembre 2023 la Corte di appello della Tanzania ha emesso per la prima volta una  sentenza favorevole alle proteste delle comunità Masai e questo è un elemento positivo.

Tuttavia si tratta solo  di una prima tappa per una vicenda politica e giudiziaria che si trascina da tre decenni e che si protrarrà per lungo tempo ancora. L’Italia, volendo, potrebbe dare un contributo positivo sulla scia della  posizione assunta recentemente dal Parlamento europeo.

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venerdì 15 marzo 2024

15 marzo: Le richieste d’aiuto per disturbi alimentari sono triplicate

È un fenomeno drammatico in continua crescita: in Italia sono circa tre milioni le persone affette da disturbi alimentari e della nutrizione. I dati del ministero della Salute, diffusi in vista della “Giornata nazionale del Fiocchetto Lilla” che ricorre oggi, parlano di un aumento del 30% dei casi dopo la pandemia e il lockdown, ma la tendenza in salita non si ferma. E l’anno scorso i decessi per le complicanze legate all’anoressia o alla bulimia sono stati 3.780. Si tratta della prima causa di morte tra i giovanissimi dopo gli incidenti stradali: il 70% dei malati, infatti, è in età adolescente. «All’inizio del 2000 le persone che soffrivano di disturbi dell’alimentazione in Italia erano circa 300 mila ma negli ultimi tre anni le richieste di aiuto che ci arrivano da chi chiama il numero verde 800180969 sono triplicate» commenta Laura Dalla Ragione, psichiatra, direttrice della Rete Disturbi del Comportamento Alimentare (Dca) dell’Usl 1 dell’Umbria e responsabile del servizio telefonico nazionale attivato dall’Iss. E secondo un'analisi dell'Osservatorio sui Dca, su uno studio realizzato dal servizio di psicologia online Unobravo, il 79,4% delle persone che sostengono di non aver un buon rapporto con il cibo sono donne. Tra gli altri dati che emergono dall'indagine è che tra i soggetti che chiedono un supporto psicologico solo il 9,3% ha una diagnosi mentre il 28,1% degli utenti coinvolti nell'analisi parla di episodi riconducibili a un possibile binge eating disorder, ovvero frequenti abbuffate dopo le quali si manifestano sintomi fisici o psicologici (l'82,5% sono donne, quasi la metà tra i 25 e 32 anni). 

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giovedì 14 marzo 2024

La voce.dei Popolo indigeni


Hai mai sentito parlare di #TribalVoice?

È un progetto molto semplice: video-testimonianze di indigeni da tutto il mondo che raccontano delle loro lotte, terre e culture e di tutto ciò che per loro è importante!

Ecco alcune frasi estratte dai nostri Tribal Voice:

“Noi indigeni non moriamo solo quando uccidono i nostri leader. Moriamo collettivamente quando ci portano via la nostra terra.” - Célia, popolo Xakriabá, Brasile;

"I 'colonos' mi hanno messo Maria. Ma io non sono Maria. Il mio nome è Jenawen." - Jenawen, popolo Nukak, Colombia;

"Stanno mercificando la natura. Oggi si vende l'acqua, la foresta, si vendono l'aria e la terra.” - Ninawa, popolo Huni Kui, Brasile

"Se gli stranieri continueranno a tagliare gli alberi, i nostri parenti incontattati non sapranno più come sopravvivere... Dobbiamo proteggere la foresta che rimane.” - Porai, popolo Ayoreo, Paraguay

"Dobbiamo decolonizzare la conservazione perché la gente [indigena] riabbia quel che è suo”. - Yannick Ndoinyo, popolo Masai, Tanzania

Hai già visitato la nostra pagina dedicata? 
Segui il link, scorri tutti i Tribal Voice: slvint.org/TribalVoice 

Sogna ragazzo, sogna

“Vecchioni mi ha dato uno spessore che mai avrei sognato”, ha raccontato il cantante ad Avvenire. Il professore ha dimostrato simbolicamente fiducia verso la nuova generazione lasciando completare il suo pezzo storico proprio ad Alfa: “Un grande segno. Oggi c’è tanto cinismo sulle nuove generazioni, perché viviamo sui social, cosa difficile da capire per gli adulti. Siamo molto poco politici, sembriamo una gioventù ‘sdraiata’, ma in realtà abbiamo valori diversi e persone come il professore comprendono la nostra vitalità. Siamo pieni di ansie, bloccati, irrisolti. Ma abbiamo valori importanti: tutte le battaglie sulla parità di genere e l’ecologia sono state mosse in primis dalla mia generazione. Le nostre sono battaglie poco politiche e molto ideali, la mia generazione cerca bellezza”, ha detto il giovane.

Alfa è spesso visto come un’alternativa alla sua generazione, lontano dall’universo dei trapper: “Io sono tutt’altro che risolto, ma ho un approccio diverso. Sono una persona che soffre e ha ansia come tutti, ma dopo il Covid ho avuto un modo di reagire diverso. Penso che ci sia tanto egocentrismo, le persone non riescono a uscire dai propri pensieri. Io per crescere in primis ho iniziato a osservare, essendo un timido”.

mercoledì 13 marzo 2024

70 anni felici in un polmone d'acciaio

E' morto Paul Alexander, l'uomo che dopo essere sopravvissuto da bambino alla poliomielite ha vissuto più di 70 anni all'interno di un polmone di ferro.
Lo riportano diversi media internazionali citando un aggiornamento sulla sua pagina GoFundMe dove è stato annunciato il decesso.
Alexander poteva lasciare il suo polmone d'acciaio solo per alcune ore dopo aver imparato a respirare, e usava un bastoncino di plastica con una penna attaccata per battere su una tastiera e riuscire a comunicare. Nel 2020 aveva pubblicato la storia della sua vita in un libro dal titolo 'Tre minuti per un cane'.

Conosciuto come "Polio Paul", la sua storia negli anni ha fatto il giro del mondo. Contrasse la malattia virale nell'estate del 1952 quando aveva sei anni e rimase paralizzato dal collo in giù. Fu portato d'urgenza in un ospedale del Texas e si risvegliò all'interno del cilindro di metallo dove ha poi trascorso il resto della sua vita. Ma il polmone d'acciaio non lo fermò: frequentò il college e divenne avvocato.

lunedì 11 marzo 2024

Bhatti, 13 anni dall’omicidio del leader cristiano operatore di pace in Pakistan

“Credeva nella verità e nella giustizia anche a prezzo della propria vita, un impegno tutto illuminato dalla fede”, questo è solo uno dei ricordi che hanno celebrato la figura di Clement Shahbaz Bhatti, avvocato, cattolico pakistano e ministro delle Minoranze religiose del Pakistan, ucciso il 2 marzo 2011 a 42 anni, in un attentato condotto dagli estremisti islamici con l’intento di silenziare una voce che si batteva per gli oppressi e a favore della libertà religiosa.


L’omaggio a Shahbaz Bhatti è stato organizzato dall’Associazione Cristiani Pakistani in Italia e si è tenuto a Roma lunedì 11 marzo presso Palazzo Giustiniani, sede degli uffici del Senato della Repubblica. Un evento animato da esponenti della politica, delle istituzioni e di diverse confessioni religiose che riconoscono in Shahbaz il servizio incondizionato di “un operatore di pace” che con il suo esempio ha illuminato uomini e donne di tutto il mondo.

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Via al Ramadan senza tregua per la Striscia di Gaza


Milioni di musulmani in tutto il mondo si preparano all'inizio del mese sacro islamico di Ramadan, atteso per oggi o martedì a seconda del paese in cui si trovano.

Questo mese particolarmente importante avrebbe potuto segnare la fine delle ostilità o l'inizio di una tregua in Israele e nei territori palestinesi, nel conflitto senza precedenti nella storia del Medio Oriente recente. Il pensiero della comunità islamica mondiale va, dunque, soprattutto alla Striscia di Gaza, a chi è sotto le bombe. “Loro hanno iniziato il Ramadan molto prima di tutti gli altri, un digiuno forzato a causa della mancanza di cibo e d'acqua a loro va il nostro pensiero”, ha detto l'Ucoii, Unione delle comunità islamiche italiane. 

Ieri anche Papa Francesco ha lanciato un messaggio all'Angelus: "Stasera i fratelli musulmani inizieranno il Ramadan. Esprimo a tutti loro la mia vicinanza".

Da RaiNews

venerdì 8 marzo 2024

Due sorelle cantano sotto il burqa, simbolo dell'8 marzo

 

Mentre il mondo osservava il ritorno al potere dei talebani nell’agosto 2021, due sorelle di Kabul erano tra milioni di donne in Afghanistan che potevano sentire direttamente il nuovo regime stringere la presa su di loro.
Hanno deciso che non potevano semplicemente restare a guardare mentre le libertà delle donne venivano limitate, e hanno iniziato segretamente a usare il potere delle loro voci per resistere.
Mettendosi in grave pericolo in un paese in cui i musicisti possono essere arrestati, hanno avviato un movimento di canto sui social media noto come Last Torch.
"Noi canteremo ma potrebbe costarci la vita", ha detto uno di loro in un video registrato, prima che iniziassero la melodia.

È stato pubblicato nell’agosto 2021, pochi giorni dopo la presa del potere dei talebani, ed è diventato rapidamente virale su Facebook e WhatsApp.
Senza alcuna esperienza musicale, le sorelle, che indossano il burka per nascondere la propria identità, sono diventate un fenomeno musicale.
"La nostra lotta è iniziata proprio sotto la bandiera dei talebani e contro i talebani", dice Shaqayeq (nome di fantasia), il membro più giovane del duo.
"Prima che i talebani salissero al potere, non avevamo mai scritto una sola poesia. Questo è ciò che ci hanno fatto i talebani". 

Una era una famosa poesia della defunta Nadia Anjuman, che la scrisse in segno di protesta contro la prima presa del potere da parte dei talebani nel 1996.

"Come posso parlare di miele quando la mia bocca è piena di veleno?
Ahimè la mia bocca è sfondata da un pugno crudele…
Oh, per il giorno in cui romperò la gabbia,
Liberatevi da questo isolamento e cantate con gioia
".

Da BBC

domenica 3 marzo 2024

Idee sbagliate che mettono in pericolo la sopravvivenza degli animali selvatici

Il 3 marzo si celebra il World Wildlife Day, promosso dall’Onu per tutelare fauna e flora selvatiche e far conoscere il loro ruolo fondamentale per la nostra sopravvivenza e il Wwf e il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP) colgono insieme l’occasione per anticipare i contenuti del report “La sfortuna è farli estinguere” realizzato per la GAS – Giornata Anti Superstizione, che ricorrerà venerdì 17 maggio. Parafrasando un noto proverbio, le due organizzazioni sottolineano: «Paese che vai, tradizione che trovi. Portafortuna, antimalocchio, poteri magici, farmacologici, afrodisiaci: molte sono le credenze popolari, antiche e moderne sui presunti benefici portati da prodotti animali o parti di essi e diffuse in tutto il mondo, Italia compresa. Ma gli effetti che queste comportano su molte specie selvatiche sono purtroppo pesanti portando queste spesso sull’orlo dell’estinzione».

sabato 2 marzo 2024

Arriva in Italia la serie TV su Gesù

Su Tv2000, per la prima volta su una televisione italiana in chiaro, arriva la serie tv The Chosen (Il Prescelto), in onda dal 4 marzo ogni lunedì alle ore 20.55. Un innovativo dramma storico basato sulla vita di Gesù, vista attraverso gli occhi di coloro che lo hanno conosciuto, ambientata sullo sfondo dell’oppressione romana nell’Israele del primo secolo.

E’ la prima serie tv in più stagioni dedicata a Cristo. Un progetto partito dal basso negli Stati Uniti (finanziato tramite crowdfunding) e lanciato nel 2019 gratuitamente sul web e a pagamento su varie piattaforme tv, che ha raggiunto finora oltre 200 milioni di spettatori, oltre 770 milioni di visualizzazioni di singoli episodi e che conta più di 12 milioni di follower sui social media.

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giovedì 29 febbraio 2024

La finanza smetta di investire sulle guerre

Sono stati presentati i dati del rapporto "Finanza di pace. Finanza di guerra" commissionato da Fondazione Finanza Etica (Gruppo Banca Etica) e dalla Global Alliance for Banking on Values (GABV), realizzato dalla Merian Research.
Nel 2023 la spesa globale per la difesa è cresciuta del 9%, per raggiungere la cifra record di 2,2 trilioni di dollari. Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), le risorse stanziate dai governi, a livello globale, per le forze armate ammontano a 2.240 miliardi di dollari, pari al 2,2% del PIL mondiale. In questo scenario, le banche, come tutto il settore finanziario, sono partecipanti attive: tra il 2020 e il 2022, le istituzioni finanziarie – tra cui le principali banche, le grandi compagnie assicurative, i fondi di investimento, i fondi sovrani, i fondi pensione – hanno sostenuto l’industria della difesa con almeno 1 trilione di dollari, cifra probabilmente sottostimata rispetto alla realtà, perché non esiste un database ufficiale che raccolga tutti gli investimenti, i prestiti e i servizi di tutte le istituzioni bancarie e finanziarie del mondo nel settore degli armamenti.

Articolo di Ilaria Solaini

sabato 24 febbraio 2024

New York fa causa ai Social Media

Isolamento sociale, disturbi alimentari, autolesionismo e perfino episodi di suicidio. I danni alla salute mentale degli adolescenti causati dall'uso incontrollato dei social sono ormai evidenti da tempo. Ora però sono sempre più le autorità a chiedere che i responsabili ne paghino le conseguenze. In questi giorni anche la città di New York ha fatto causa a TikTok, Facebook, Instagram, Snapchat e YouTube per danni alla salute mentale di bambini e ragazzi.

L'accusa a Meta, Snap, ByteDance e Google è quella di aver consapevolmente progettato le loro piattaforme sociale per "attrarre, catturare e creare dipendenza nei giovani". Oltre alla città, tra i querelanti ci sono anche il distretto scolastico e le istituzioni sanitarie newyorkesi.

mercoledì 14 febbraio 2024

Mercoledì delle ceneri e San Valentino

Quest'anno, lo stesso giorno ospita due ricorrenze che sembrano le più diverse le une dalle altre: penitenza e amore, astinenza e passione.

Ma nell’amore come nella Quaresima bisogna andare alla ricerca di ciò che conta davvero, bisogna rimettere un po’ d’ordine nelle relazioni più importanti, bisogna puntare su nuovi modelli di autenticità e di coerenza. E quindi, a pensarci bene, a patto di liberarsi dei troppi luoghi comini che schiacciano queste due date sotto una coltre di riferimenti troppo scontati, i valori che dovrebbero essere approfonditi e messi in luce a San Valentino sono anche quelli quaresimali.
E quali sono questi valori? Lo spiega bene papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima. Il deficit di speranza, per esempio, che pesa sul cuore degli adulti è lo stesso che ha finito per contagiare anche troppi giovani incapaci di guardare con positività al futuro della loro relazione, di progettare un domani insieme al di là delle reciproche fragilità, di sciogliere il ghiaccio dell’incertezza con il fuoco dell’immaginazione. Continuando a prospettare loro un avvenire di percorsi esistenziali instabili e scivolosi, li abbiamo convinti dell’opportunità di allontanarsi il meno possibile dai confini domestici, tanto confortevoli quanto limitanti. Certo, troppo lavori sono precari, il costo delle abitazioni è inaccessibile alla maggior parte delle giovani coppie, gi aiuti pubblici sono sporadici e quasi sempre inefficaci, ma sarebbe troppo facile additare tutto ciò come unica giustificazione della progressiva incapacità di allargare lo sguardo dell’anima oltre gli ostacoli della realtà, ignorando quanto sia pesante nel cuore dei giovani la negatività che respirano ovunque quando si parla di immaginare un futuro insieme.

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domenica 11 febbraio 2024

Con il Capodanno lunare inizia l'anno del drago

Celebrato in tutto il mondo, il Capodanno lunare causa la più grande migrazione annuale del pianeta. Ma anche se in Occidente è conosciuto come Capodanno cinese, non si festeggia solo in Cina.

Il Capodanno lunare cade quest'anno il 10 febbraio, dando il via all'Anno del Drago. È tradizionalmente un periodo di riunioni familiari, di cibo in abbondanza e di festeggiamenti molto rumorosi.

La Cina moderna utilizza un calendario gregoriano come la maggior parte del resto del mondo. Le sue festività, tuttavia, sono regolate dal calendario lunisolare tradizionale, che potrebbe essere stato in uso già dal XXI secolo a.C. Quando la neonata Repubblica cinese adottò ufficialmente il calendario gregoriano nel 1912, i suoi leader ribattezzarono la festa del Capodanno lunare “Festa di Primavera”, come è conosciuta oggi in Cina.

sabato 3 febbraio 2024

Trento: capitale europea del volontariato

 

"Il volontariato è risorsa tra le più preziose di una società", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "L'Italia, per nostra fortuna, è ricca di volontari e di associazioni che raccolgono e organizzano queste energie civili. Volontari che portano sollievo negli ospedali. Volontari che danno forza alla protezione civile; che si occupano di sicurezza ambientale; che custodiscono e valorizzano il patrimonio culturale. Volontari che portano soccorso. Volontari che distribuiscono cibo e medicinali a chi non ne ha. Volontari che vanno nelle case e assistono le famiglie più povere. Volontari che sostengono le persone vulnerabili, che si dedicano ai bambini, e ai più fragili tra loro. Volontari che si impegnano nel recupero scolastico. Volontari che contrastano la marginalità, l'abbandono, che provano a costruire ponti dove altrimenti ci sarebbero quasi soltanto macerie esistenziali. Volontari che si dedicano ai profughi dalle guerre e dalle catastrofi climatiche. Persone che danno fiducia. Non solo espressioni di testimonianza, ma persone amiche che, concretamente, rimarginano ferite, per restituire a ciascuno la sua umanità. Energie di grande vigore, grazie alle quali ci siamo sentiti e ci sentiamo più comunità", ha sottolineato il Capo dello Stato.

Da RaiNews

venerdì 2 febbraio 2024

La Candelora e il meteo


Il 2 febbraio è un giorno simbolico, in quanto si trova a metà strada tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera: nel giorno della Candelora (che si celebra in gran parte del mondo) è quindi consuetudine pronosticare il meteo delle settimane successive.
La Candelora funge da portale tra l’inverno in declino e l’imminente primavera, segnando un periodo propizio per riti che cercano di attirare fecondità e fertilità. Questi rituali rivestono particolare importanza, influenzando direttamente le prospettive dell’annata agricola imminente. La Candelora, quindi, assume una valenza simbolica nel segnare il transito dal “periodo oscuro” del calendario indoeuropeo, caratterizzato da freddo, buio e morte invernale, verso la rinascita che si manifesta magnificamente con l’arrivo della primavera.

Le antiche tradizioni collegate a questa festività sottolineano il desiderio di superare l’inverno e accogliere la promessa di vita nuova che la primavera porta con sé. La Candelora, nel suo ruolo di tramite tra stagioni, crea un’atmosfera di speranza e rinnovamento, riflettendo la ciclicità della natura e il costante ciclo di vita e morte che caratterizza il mondo naturale. Questo periodo non è solo un momento di transizione climatica, ma anche un richiamo alla connessione tra l’uomo e la terra, celebrando la forza vitale che permea tutto il creato.

martedì 30 gennaio 2024

Bando Servizio Civile 2023/24

Se hai tra i 18 ed i 28 anni e vorresti vivere l’esperienza di Servizio Civile Universale, in Italia o all’estero, puoi tastare il terreno sperimentandoti per qualche ora o per qualche giorno in una delle case o strutture della Comunità Papa Giovanni XXIII e scegliere più facilmente il progetto che ti interessa! Il bando in corso scade il 15 febbraio e trovi tutti i nostri progetti e le info su come candidarti QUI 
L’iniziativa “Porte aperte per…” permette a tutti i giovani e le giovani che lo desiderino di incontrare per qualche ora, o anche diversi giorni, una o più realtà della Comunità. Si potrà scegliere di vivere l’esperienza in modalità diurna o H24, a seconda dei propri interessi e compatibilmente con le realtà presenti vicino la propria residenza o domicilio.

Per aderire, è sufficiente compilare il modulo seguente e si verrà contattati.

L’iniziativa ha il solo obiettivo di far conoscere a chi lo desideri le diverse realtà della Comunità Papa Giovanni XXIII, è quindi volontaria e non prevede alcun rimborso economico.

sabato 27 gennaio 2024

La necessità della Memoria


"Il Giorno della Memoria, dedicato alle vittime dell’Olocausto, è un’occasione per riflettere sulle cause di un doloroso passato e al tempo stesso consolidare le basi, attivarsi, perché nel presente e nel futuro le cause che generarono la Shoah non si ripresentino. La data ricorda il giorno in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz dall’avanzata dell’Armata Rossa ed è stata scelta prima da diversi Paesi tra cui l’Italia e poi a livello globale, su iniziativa dell’ONU, nel 2005, per ricordare i milioni di morti della Shoah e anche onorare chi a quella tragedia si è opposto".

Ho preso la definizione dall'enciclopedia Treccani. Nonostante in questi decenni di insegnamento io abbia sempre dedicato attenzione e rispetto a questa commemorazione, coinvolgendo gli alunni nella riflessione, mai come quest'anno fare memoria è un compito delicato.

Le vittime innocenti del delirio nazifascista rimangono sempre vittime e i crimi atroci commessi non perdono la loro accezione negativa col passare del tempo. Perciò, fare memoria è il contrario di far finta di niente, di dimenticare, di non dare il giusto peso alle cose.

Si ricorda perchè la follia che portò all'eliminazione del "diverso" ettichettato come minaccia per la purezza della propria razza o della propria ideologia (persone con disabilità psichica o fisica, Rom, oppositori politici, TdG), perchè non accada più. Bisogna riconoscere e prevenire ciò che portò alla costituzione di uno stato etnico, basato sulla discriminazione, che portò al genocidio di un popolo, cittadini europei che non furono tutelati nei loro diritti e nella loro dignità, ma sono stati trattati come scarti e spazzatura da eliminare con una organizzazione macabra e cinica. 

Perciò oggi è tanto più urgente e delicato ricordare, con gli occhi ben aperti sul passato e sul presente. La memoria deve sempre essere inclusiva e mai esclusiva, costruttiva e aperta.

martedì 23 gennaio 2024

LA SCOPERTA DEL VALORE DELL’AFFETTIVITÀ

 

Tra le problematiche che preadolescenti e adolescenti si trovano ad affrontare vi sono a volte la fragilità emozionale, la ridotta capacità di operare scelte finalizzate ad un progetto di vita, la frammentazione o la carenza delle agenzie educative tradizionali. Da ciò deriva la fatica per il ragazzo di trovare punti di riferimento.

I genitori, per molteplici cause, non sempre sono preparati ad affrontare adeguatamente la formazione affettiva e sessuale dei propri figli. Le informazioni presentate a scuola o dai media in molti casi non formano al valore della persona nella sua interezza, né educano all’assunzione di responsabilità di scelte e comportamenti.

Le unità didattiche di “Up2Me” prendono in considerazione in modo armonico sei dimensioni della persona: corporea, emozionale, intellettuale, sociale, spirituale, storico-ambientale.

Vedi progetto

venerdì 19 gennaio 2024

Perfect days - La luce che filtra dagli alberi

Ho visto con piacere l'ultimo film di Wim Wenders, la vita vista con gli occhi di un uomo semplice nella Tokyo contemporanea. Una quotidianità analogica, tra libri, audiocassette, bagni pubblici, mense pubbliche e parchi che sa stupirsi della luce cangiante del sol levante. 

«Wim Wenders conferma ancora una volta la sua statura artistica firmando un film suggestivo e splendido: “Perfect Days”, in Concorso al 76° Festival di Cannes (2023). L’autore tedesco, classe 1945, con più di cinquant’anni di carriera e un elenco corposo di riconoscimenti mette a segno un altro titolo di grande fascino, destinato a rimanere tra le sue opere più interessanti. 

Inizialmente il progetto doveva essere una raccolta di cortometraggi sui bagni pubblici di Tokyo, luoghi che si presentano come vere e proprie opere di design, che lo stesso Wenders ha definito come “dei piccoli santuari di pace e dignità”. 

“La routine di Hirayama – sottolinea Wenders – è la spina dorsale della sceneggiatura. La bellezza di un ritmo così regolare, fatto di giornate ‘tutte uguali’, è che inizi a vedere tutte le piccole cose che non sono mai le stesse ma che cambiano ogni volta. Il fatto è che se impari davvero a vivere interamente nel qui e nell’ora, non esiste più la routine, esiste solo una catena infinita di eventi unici, di incontri unici e di momenti unici”. Wenders confeziona un’opera minuta e potente, intessuta di poesia. Si addentra in spazi urbani di Tokyo, scomponendone la grandezza e riducendola a misura d’uomo, alla vita gentile di Hirayama.»

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La prossima volta è la prossima volta, adesso è adesso
次回は次回、今は今です

«Less is more», il meno e di più, è il concetto a cui il regista Wim Wenders si è ispirato per il film Perfect Days. Nella cultura buddista zen esiste un concetto ‘wabi sabi’ che è traducibile con “il limite dell’essenziale”, il concetto zen di vivere in maniera essenziale. Il termine “wabi” e “sabi” erano originariamente due concetti distinti. “Wabi” si riferiva alla solitudine e alla semplicità, mentre “sabi” indicava la bellezza che arriva con l’età. Questo concetto può essere applicato a diverse forme d’arte, design, architettura e anche al modo di vivere. Il ‘wabi-sabi’ abbraccia l’idea della bellezza imperfetta, transitoria e modesta. 

Da Lampoon

giovedì 18 gennaio 2024

Inizia la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani


La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è un’iniziativa ecumenica di preghiera nel quale tutte le confessioni cristiane pregano insieme per il raggiungimento della piena unità che è il volere di Cristo stesso.

Questa iniziativa è nata in ambito protestante nel 1908 e nel 2008 ha festeggiato il centenario. Dal 1968 il tema e i testi per la preghiera sono elaborati congiuntamente dalla commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese, per protestanti e ortodossi, e dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, per i cattolici.

Perché si celebra dal 18 al 25 gennaio?

La data tradizionale nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della Cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume quindi un significato simbolico.

Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le chiese celebrano la Settimana di preghiera in altre date, per esempio nel tempo di Pentecoste (come suggerito dal movimento Fede e Costituzione nel 1926), periodo altrettanto simbolico per l’unità della Chiesa.

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martedì 16 gennaio 2024

Un ricordo

Amare è rischiare di essere rifiutati.
Vivere è rischiare di morire.
Sperare è rischiare di essere delusi.
Provare è rischiare di fallire.
Rischiare è una necessità.
Solo chi osa rischiare 
è veramente libero.

(Alda Merini)

lunedì 15 gennaio 2024

Sono 365 milioni i cristiani perseguitati nel mondo

 

Sono 5 milioni in più rispetto all'anno scorso i cristiani nel mondo che subiscono un livello alto di persecuzione per la loro fede, 317 milioni se si considerano solo i 50 Paesi nei quali il livello di persecuzione è estremo. Il dato emerge dal rapporto World Watch List 2024 della Ong Open Doors/Porte aperte, che denuncia l'aumento della persecuzione ai cristiani, mai così intensa in 30 anni.

Il fenomeno riguarda un cristiano su 7, che diventa uno su 5 in Africa e 2 su 5 in Asia. Nel dossier si sottolinea che si mantiene, in termini assoluti, una impressionante accelerazione delle persecuzioni negli ultimi dieci anni. Il rapporto raccoglie le analisi di circa quattromila persone, tra reti locali, ricercatori ed esperti esterni e prende in esame "Chiese storiche", comunità di espatriati o di immigrati e quelle convertite al cristianesimo.

Il periodo preso in considerazione va dall'ottobre 2022 al settembre 2023. Su cento Paesi monitorati, 78 hanno un livello di persecuzione considerato almeno "alto", mentre quelli a livello "estremo" sono passati in un anno da 11 a 13. Il primo in classifica è, come sempre dal 2002, la Corea del Nord, dove è impossibile vivere la fede cristiana. Seguono Somalia, Libia, Eritrea e Yemen. Paesi dove, si legge nel rapporto, "la fede cristiana va vissuta nel segreto e, se scoperti, i cristiani - soprattutto quelli convertiti - rischiano la morte".

Al sesto posto c'è la Nigeria, che detiene il record di cristiani uccisi a causa della violenza jihadista. Sono 4.118 sui 4.998 totali nel mondo - il secondo è la Repubblica Democratica del Congo con 261. Si tratta di uno dei pochi numeri assoluti in calo rispetto allo scorso anno, quando i cristiani uccisi furono 5.621. Secondo Porte Aperte il calo è dovuto ai mesi antecedenti alle elezioni in Nigeria, periodo in cui i massacri si sono fermati per poi ricominciare dopo il voto.

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martedì 9 gennaio 2024

In che modo la guerra danneggia l’ambiente?

L'impatto ambientale delle guerre inizia molto prima di loro. La costruzione e il mantenimento delle forze militari consuma grandi quantità di risorse. Possono essere metalli comuni o elementi di terre rare, acqua o idrocarburi. Mantenere la prontezza militare significa addestramento, e l'addestramento consuma risorse. I veicoli militari, gli aerei, le navi, gli edifici e le infrastrutture richiedono energia, che il più delle volte è petrolio e l'efficienza energetica è bassa. Le emissioni di CO2 delle più grandi forze armate sono superiori a quelle di molti Paesi del mondo messi insieme. Secondo le nostre stime, le forze armate sono responsabili del 5,5% di tutte le emissioni di gas serra a livello globale, ma i rapporti sulle emissioni militari alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici sono scarsi.   

Le forze armate hanno bisogno di vaste aree di terra e di mare, sia per le basi e le strutture che per i test e l'addestramento. Si ritiene che i terreni militari coprano tra l'1 e il 6% della superficie terrestre globale. In molti casi si tratta di aree ecologicamente importanti. Sebbene l'esclusione dello sviluppo pubblico da queste aree possa giovare alla biodiversità, raramente si discute se esse possano essere gestite meglio come aree protette civili. L'addestramento militare genera emissioni, alterazioni del paesaggio e degli habitat terrestri e marini, nonché inquinamento chimico e acustico dovuto all'uso di armi, aerei e veicoli.

L'impatto ambientale dei conflitti stessi varia notevolmente. Alcuni conflitti armati internazionali possono essere brevi ma altamente distruttivi. Alcune guerre civili possono durare decenni ma essere combattute a bassa intensità. Molti conflitti contemporanei hanno sfumato i confini, durando anni ma con periodi prolungati di guerra ad alta intensità. Chi combatte, dove si combatte e come si combatte influenzano fortemente l'impatto ambientale di un conflitto.

I conflitti ad alta intensità richiedono e consumano grandi quantità di carburante, provocando massicce emissioni di CO2 e contribuendo al cambiamento climatico. I movimenti di veicoli su larga scala possono causare danni fisici diffusi a paesaggi sensibili e alla geodiversità, così come l'uso intensivo di ordigni esplosivi. L'uso di armi esplosive nelle aree urbane crea grandi quantità di detriti e macerie, che possono causare inquinamento dell'aria e del suolo. L'inquinamento può essere causato anche dai danni all'industria leggera e alle infrastrutture sensibili dal punto di vista ambientale, come gli impianti di trattamento delle acque. La perdita delle forniture energetiche può avere effetti di riverbero dannosi per l'ambiente, interrompendo gli impianti di trattamento o i sistemi di pompaggio, oppure può portare all'uso di combustibili più inquinanti o di generatori domestici.



lunedì 8 gennaio 2024

Il ragazzo e l'airone

Ho visto "Il ragazzo e l'airone", ultimo lavoro del regista Hayao Miyazaki.

Il regista rappresenta quell’intima e inevitabile fatica di accettare il dolore, metaforizzandola con l’avventura di Mahito nel suo universo interiore, capace di evocare quello che Jung definiva l’inconscio collettivo in psicoanalisi. Dalle statuine delle donne anziane (che proteggono come i lari romani), all’incontro della madre coetanea (che risolve il complesso edipico), dalle funzioni dei quattro elementi (terra, acqua, aria e fuoco sottolineano i passaggi d’azione), all’equilibrio primordiale minato dalla tentazione del potere (il paradiso terrestre e il libero arbitrio). [da ACEC]

Il linguaggio simbolico fatto di immagini e colori è l'elemento che colpisce sempre nei film dello studio Gibli. In questo mi ha ricordato il clima di "Arrietty - Il mondo segreto sotto il pavimento". Anche questo è un racconto molto personale e intimo, ma che proprio per questo sa parlare con un linguaggio universale e coinvolgente di un tema importante come la rielaborazione del lutto per la perdita di una persona cara.

domenica 7 gennaio 2024

Volontariato in carcere

A fronte delle notizie di disagio dei detenuti in carcere dovute a sovraffollamento, a condizioni detentive non conformi all'articolo 27 della Costituzione: "Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato", risulta ancora più importante il ruolo che assumono i volontari all'interno di un carcere che non è meramente assistenziale, ma è volto principalmente al reinserimento sociale dei detenuti, ad esempio attraverso attività educative e di sostegno.

L'intervento dei volontari penitenziari può essere di diversa natura:
- personale;
- famigliare;
- di indirizzo scolastico e di lavoro;
- di informazione.

Le mansioni che svolgono, concretamente, i volontari all'interno delle carceri possono essere:
- Sostegno ai detenuti. Il primo compito fondamentale di chi si dedica al volontariato penitenziario è quello di instaurare un rapporto con i detenuti in modo da fornire loro sostegno morale durante e dopo la reclusione, per aiutarli a ristabilire i rapporti con la società.
- Reinserimento sociale dei detenuti. Chi si dedica al volontariato penitenziario ha anche il compito di garantire la partecipazione della comunità esterna all'interno dell'istituto, parlando dei bisogni, delle proposte e delle riflessioni di chi vive nelle carceri e sensibilizzando l'opinione pubblica. Si tratta di un compito divulgativo e informativo, che ha l'obiettivo di favorire il confronto fra le carceri e la società, creando uno spazio aperto alla discussione. Per farlo, i volontari possono, ad esempio, organizzare iniziative culturali in cui viene promosso il dialogo e vengono descritte situazioni particolari all'interno dell'istituto penitenziario.
- Organizzazione di attività. Altra importante mansione di chi svolge volontariato nelle carceri è l'organizzazione di attività ricreative, formative o lavorative sia per i detenuti che per chi ha da poco finito di scontare la pena.
- Gestione di pratiche burocratiche. Il volontario in carcere può anche assistere nella gestione di pratiche d'ufficio, servendosi, nel caso, del supporto degli avvocati.

I volontari si trovano spesso a collaborare con altre figure che operano negli istituti penitenziari. L'attività di volontariato carcerario è diretta non solo a chi è attualmente in detenzione, ma anche a chi ha già scontato la pena.

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sabato 6 gennaio 2024

Benedizione delle case per l'Epifania

Una formula scritta con un gesso benedetto sulla porta d'ingresso: una benedizione per proteggere la nostra casa. 
 
Nel giorno dell’Epifania i Cantori della Stella (Sternsinger in Sud Tirolo) lasciano questa benedizione, in cambio ricevono offerte a scopo benefico, dolci o qualcosa di caldo da bere; diffusain Alto Adige e in molte zone d’Europa.
Viene considerata una “formula Santa“, non magica.
Cosa bisogna fare? Semplice, sulla porta di casa bisogna scrivere l’anno corrente (per cui 2024) e le iniziali C, M, B.
 
Le lettere hanno 2 significati interscambiabili, ovvero:
– CHRISTUS MANSIONEM BENEDICTAT (CRISTO BENEDICA QUESTA CASA)
– C per GASPARE (IN LATINO CASPAR); M per MELCHIORRE; B per BALDASSARRE.
Ovvero i 3 Re Magi.
Il simbolo “+” rappresenta la croce.
Sulla porta ci sarà la scritta 20 C+M+B 24
 
La Benedizione della creta era contenuta nel Rituale Romanum, potremmo esprimerla così:
Benedici, Signore Dio, questo gesso, tua creatura: 
perché abbia un salutare effetto per il genere umano; 
e concedi, per invocazione del tuo santissimo nome, 
che chiunque con essa avrà scritto sulle porte di casa sua 
i nomi dei tuoi santi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, 
per la loro intercessione e i loro meriti, 
riceva la salute del corpo e la protezione dell'anima. 
Per Cristo nostro Signore. 
Amen