giovedì 28 gennaio 2021

Centro Cultura Elia Dalla Costa ricorda la Shoah

Per non dimenticare, il Centro di Cultura Card. Elia Dalla Costa di Schio propone questo interessante intervento del prof. Luigi Dei, rettore dell'università di Firenze, oggi, 28 gennaio alle 20.30. Per accedere alla conferenza:
https://tinyurl.com/primo-levi-sistema-periodico

mercoledì 27 gennaio 2021

A 75 anni dalla liberazione del campo di Auschwitz


Quest’anno non è stato possibile organizzare il consueto appuntamento del “Viaggio della memoria” a Cracovia e Auschwitz-Birkenau, organizzato dal Ministero dell’istruzione in collaborazione con l’Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane), così come non sono stati possibili incontri con persone che vissero quei tragici fatti e soprattutto le testimonianze dei sopravvissuti ai campi di sterminio o dei familiari di vittime delle persecuzioni: incontri di forte impatto emotivo che comunque talvolta vengono proposti, in particolare quest’anno, attraverso iniziative e testimonianze on line (in diretta o registrate).  

Il portale “Scuola e Memoria” mette a disposizione un’apposita “area didattica” che può rappresentare un utile spunto per trattare tematiche collegate con il Giorno della Memoria. Inoltre c’è una pagina in cui sono riportate le scuole vincitrici (e altre che hanno ricevuto “menzioni di merito”) della XIX edizione del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, rivolto agli alunni al fine di approfondire studi e ricerche.

Avvenire propone 2 Storie per non dimenticare la Shoah: 

- "La rosa bianca di Sophie" intrecciando romanzo e biografia e documentando con puntualità il crescendo del clima di violenza nella Germania della follia nazista. Una storia che attraverso il sentire profondo e la voce delicata ma tenace di una ragazza di un secolo fa sa parlare di ideali e di coraggio nel difenderli ai ragazzi di oggi.  

- "La casa del male", la Villa Triste di cui scrivono Annalisa Strada e Gianluigi Spini esistita davvero a Milano, anche se ogni città può dire di aver avuto un luogo ripugnante in cui fascisti e nazisti si sono accaniti con le violenze più inaudite su coloro che ritenevano nemici del regime.

lunedì 25 gennaio 2021

Masieraday online

“The show must go on”, si legge sul sito del #Masieraday. Un messaggio non solo che sintetizza cosa insegna lo sport ma anche la filosofia che ha abbracciato il team di questa associazione: non mollare mai. Quest’anno a causa della pandemia, il celebre e tanto atteso evento si terrà in formato digitale con l’obiettivo di continuare ad ispirare e a celebrare lo sport e i giovani anche da lontano.

L’associazione a scopo benefico, nata in ricordo del pallavolista scledense Livio Romare, è una realtà locale che coinvolge molte persone che vogliono trasmettere lo stesso entusiasmo, passione e bontà di Livio verso lo sport e i giovani: “Il campione di volley scledense ha sempre avuto un pensiero per la comunità e per i giovani portandolo ad operare in prima persona per il bene di chi è stato meno fortunato” ha raccontato Vivian Borsato, uno dei membri dell’associazione, ai microfoni di Radio Eco Vicentino.

Il gruppo ad oggi organizza eventi sportivi con lo scopo non solo di mettere a contatto gli studenti delle superiori con lo sport italiano ma anche di ispirarli e motivarli con le storie dei grandi campioni. 

Per saperne di più sull’evento e l’associazione ascolta il podcast di StartUp di Radio Eco Vicentino o visita il sito masieraday.it.

venerdì 22 gennaio 2021

Le armi nucleari sono illegali: oggi entra in vigore il Trattato Onu

 

 
 
Il 22 gennaio 2021 il Trattato ONU sul divieto delle armi nucleari entra in vigore e diventa vincolante diritto internazionale a 75 anni dal loro primo utilizzo.

L’Italia non è tra i Paesi che hanno ratificato il Trattato. I 50 stati che hanno firmato il trattato sono dalla parte giusta della storia per aver portato per sempre la strada verso un mondo libero da queste terrificanti armi. La peggiore di tutte le armi di distruzione di massa è stata da tempo giudicata immorale. Adesso è anche finalmente illegale.

È incoraggiante che questo nuovo Trattato si basi su un crescente corpo di ricerca sulle catastrofiche conseguenze umanitarie ed ecologiche di attacchi nucleari, test e incidenti. Due esempi che parlano a tutte le persone sono gli impatti sproporzionati delle radiazioni su donne e ragazze e i gravi effetti sulle comunità indigene le cui terre sono state utilizzate per i test nucleari. 

La pace non può essere raggiunta attraverso «la minaccia dell’annientamento totale», ha detto papa Francesco che ha sollecitato il sostegno per «i principali strumenti giuridici internazionali di disarmo nucleare e non proliferazione, compreso il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari».

giovedì 21 gennaio 2021

Bando Servizio Civile

 
Hai tra i 18 e i 29 anni (non compiuti)? Vuoi collaborare con l'ufficio cultura del Comune di Schio e fare un’esperienza formativa nei settori della conservazione e valorizzazione di opere d'arte e collezioni civiche?
Ci sono due posti disponibili per il progetto Musei: azione e territorio a Palazzo Fogazzaro!
Per maggiori info: vicenza@ascmail.it oppure cultura@comune.schio.vi.it.
Tutte le info sul bando e sui progetti disponibili https://www.arciserviziocivile.it/vicenza/progettiscn/
la Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario) annuncia il bando per 218 giovani volontari in progetti di sviluppo sanitario, rurale, ambientale, alimentare e di promozione della donna,
con domande da presentare entro le ore 14 del 15 febbraio 2021. 
Per saperne di più cfr “servizio civile universale con Focsiv”.

Scadenza 15 febbraio 2021
 

martedì 19 gennaio 2021

Primi vaccini per le popolazioni indigene a rischio in Amazzonia

Vanda Ortega, infermiera indigena é la prima vaccinata contro il Covid-19 nello stato brasiliano di Amazonas. È stata vaccinata a Manaus, la capitale statale, durante una cerimonia simbolica dove è arrivata indossando il tipico costume indios con copricapo e mentre le veniva iniettata la dose ha alzato un bastone verso il cielo. Durante la pandemia l'operatrice sanitaria ha assitito la sua comunità indigena di circa 700 famiglie. "Ci sono più di un milione di indigeni che vivono in territorio brasiliano e hanno bisogno di aiuto anche durante questa emergenza - ha detto - grazie mille a tutti voi, che Tupa (Dio in lingua guaranì) si prenda cura di tutti noi".

lunedì 18 gennaio 2021

Oggi è il Martin Luther King jr Day

Negli Stati Uniti fanno vacanza e celebrano il pastore protestante che guidò il movimento per i diritti civili


Oggi negli Stati Uniti si festeggia il Martin Luther King Jr. Day. Il pastore protestante e attivista politico, leader del movimento per i diritti civili, era nato ad Atlanta (Georgia) il 15 gennaio del 1929 ed è l’unico cittadino americano che viene ricordato ogni anno con un giorno di vacanza. Il primo MLK Day fu celebrato il 20 gennaio del 1986 in seguito a una legge firmata nel 1983 dall’allora presidente statunitense repubblicano Ronald Reagan. La festività non fu però riconosciuta subito da tutti gli stati della federazione e solo il 18 gennaio del 1993 tutti gli stati celebrarono insieme il MLK Day. La legge prevede che il giorno di vacanza sia celebrato il terzo lunedì del mese di gennaio, il lunedì più vicino alla data di nascita del pastore protestante.

domenica 17 gennaio 2021

Che tutti siano una sola cosa

"Rimanete nel mio amore, produrrete molto frutto”. Il monito di Gesù a cui si rifà quest’anno il tema scelto per la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, é stato ricordato nel dopo Angelus da Papa Francesco.
La conclusione lunedì, 25 gennaio, con la celebrazione dei Vespri nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, insieme con i rappresentanti delle altre Chiese e comunità cristiane presenti a Roma.

Il pensiero del Papa è anche andato alla Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, giunta alla sua 32.ma edizione. “Mi rallegro - ha detto - per questa iniziativa che prosegue da oltre trent’anni, e auspico che porti frutti abbondanti di fraternità e di collaborazione”.

sabato 16 gennaio 2021

Pierantonio Costa, Console in Ruanda


Pierantonio Costa, il console onorario d’Italia in Ruanda, durante il terribile genocidio del 1994 salvò oltre duemila persone, tra cui centinaia di bambini, ha concluso la sua vita in Germania il 1° gennaio. Una vita trascorsa in Africa come imprenditore di successo, aveva origini vicentine e a Vicenza ha voluto ritornare perché il suo corpo riposasse nella tomba di famiglia a Montebello Vicentino. 

L’incredibile vicenda come console e la sua eroica generosità durante il genocidio del Ruanda è stata raccontata dal giornalista Luciano Scalettari nel libro “La lista del console: cento giorni un milione di morti” edito dalle Paoline nel 2004 e divenuto poi anche un docufilm. L’impegno di Costa, che si avvalse della sua posizione diplomatica e del proprio denaro per trasferire in sicurezza centinaia di persone perseguitate (soprattutto di etnia tutsi) dal Ruanda al vicino Burundi, ottenne in seguito numerosi riconoscimenti internazionali tra cui la medaglia d’oro al valor civile dal Governo italiano; una simile decorazione dalle autorità belghe; il novero tra i “Giusti del mondo” nei memoriali di Padova e Milano; la candidatura al Nobel per la pace nel 2011.
Costa minimizzava la sua opera dichiarando: “Tra tanta violenza e tante sofferenze ho solo risposto alla voce della mia coscienza. Quando bisogna fare qualcosa, semplicemente lo si fa”. Per la diocesi di Vicenza è “un esempio di coraggio, generosità e dedizione al bene comune.

Da Agensir 

Padre Stan e la difesa degli Adivasi

E' in carcere dall'8 ottobre padre Stan Swamy, 83 anni e malato di Parkinson, con l’accusa di «terrorismo maoista». Semplicemente per essersi battuto negli ultimi vent’anni a Ranchi per i diritti degli adivasi – le popolazione tribali dell’India – sulle loro terre. Diritti riconosciuti sulla carta dalla Costituzione indiana, ma sempre più spesso spazzati oggi dall’alleanza tra i nazionalisti indù e le grandi imprese assetate di nuovi territori ricchi di minerali e altre risorse naturali. 

Quella che vede al centro padre Swamy non è solo una vicenda personale, ma una questione cruciale per l’India di oggi. «Nel campo oggi noto come tutela dei diritti territoriali i missionari gesuiti hanno svolto un ruolo importante nella promulgazionedel Chotanagpur Tenancy Act (1908) e di altre misure analoghe in tutto il Paese. In sintesi, secondo queste leggi “britanniche”, gli adivasi detengono i diritti di proprietà sulla terra, e ai non adivasi è vietato possedere o acquistare terreni nelle “aree definite” in cui gli adivasi costituiscono la maggioranza. Queste leggi territoriali hanno molto aiutato gli adivasi a mantenere la proprietà delle loro terre e, pur riviste e attenuate, sono tuttora in vigore. Ma nell’epoca attuale, caratterizzata dalle privatizzazioni e dalle multinazionali, sotto il pretesto dello sviluppo sia il governo federale sia le aziende tentano di cambiare le leggi, al fine di impadronirsi dei territori degli adivasi, che sono ricchi di minerali e di altre risorse naturali».

venerdì 15 gennaio 2021

Festival Biblico 'Siete tutti fratelli'

La nuova edizione si aprirà il 24 gennaio in occasione della 'Domenica della Parola'.


“Siete tutti fratelli”: è questo il titolo dell’edizione 2021 del Festival Biblico che, riprendendo parte delle parole di Gesù attestate in un versetto che ricorre parallelo nei tre Vangeli sinottici, porrà al centro del proprio percorso la fratellanza universale. Un tema che - come ha fatto papa Francesco ispirandosi a Francesco d’Assisi con l'enciclica 'Fratelli tutti' sulla fraternità e l'amicizia sociale - è oggi particolarmente signifi- cativo e necessario sottolineare.

Il Festival Biblico proseguirà il lavoro intrapreso nel 2020, dando vita nel corso dell’anno a una programmazione mista in cui eventi e format “digitali” si alterneranno a momenti dal vivo e che si aprirà domenica 24 gennaio - in occasione della Domenica della Parola - con un appuntamento on line che ospiterà Mariangela Gualtieri, scrittrice, poetessa e attrice, e padre Francesco Bernardo Maria Gianni, abate di San Miniato al Monte, moderati dallo scrittore e conduttore Edoardo Camurri.

lunedì 11 gennaio 2021

Ora di religione, spazio per le domande profonde della vita

Con l'iscrizione alla scuola, le famiglie e gli studenti esprimono la propria scelta in riferimento all'Insegnamento della religione cattolica (Irc). 

«Si tratta di una “materia” molto speciale - scrive il Vescovo Pizziol - perché in essa viene trasmesso quel patrimonio culturale che il cristianesimo ha saputo offrire alla cultura italiana nel corso di due millenni». 

“Che cosa sarebbe l’arte - proseguono - senza la Cappella Sistina di Michelangelo, la poesia senza la Divina commedia di Dante, la musica senza la Passione secondo Matteo di Bach, la letteratura senza i Promessi sposi di Manzoni, l’architettura senza il Duomo di Milano, la filosofia senza Kierkegaard? Cosa sarebbe l’amore senza il Cantico dei cantici, la dignità umana senza le parole di Gesù sui poveri nei Vangeli?”. Sono queste, per la Chiesa italiana, le domande a cui l’Irc aiuta a rispondere. Attraverso l’insegnamento della religione cattolica, “gli studenti possono confrontarsi con le domande profonde della vita”.

“L’insegnamento della religione cattolica - sottolineano i Vescovi - si pone proprio nell’orizzonte degli interrogativi esistenziali, che sorgono anche nei nostri ragazzi”. “In un tempo in cui la pandemia da Covid-19 ci sta ponendo di fronte problemi inediti per l’umanità pensiamo che le generazioni future potranno affrontare meglio anche le sfide nel campo dell’economia, del diritto o della scienza se avranno interiorizzato i valori religiosi già a scuola”.

Don Marco Benazzato, direttore diocesano dell'Irc evidenzia da parte sua come «l'Insegnamento della Religione Cattolica è una realtà più che mai viva e attiva nelle Scuole del nostro territorio, anche in tempo di didattica a distanza. Ad essa partecipa la stragrande maggioranza degli studenti di ogni ordine e grado. Molto spesso si tratta di una 'prima alfabetizzazione' della cultura religiosa che raggiunge ragazzi e giovani che non frequentano le nostre parrocchie. Insegnare religione è ancora oggi un lavoro interessante per chi vuole rendere ragione della propria fede nella cultura attuale».

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lunedì 4 gennaio 2021

Auguri di inciampare in una stella


Inciampare in una stella, come i re magi e poi smarrirsi nel pulviscolo magico del deserto.
È l’augurio di padre Ermes Ronchi su "La Voce dei Berici" per questo nuovo anno appena iniziato. 

"I tre vettori per il futuro della chiesa sono la Parola di Dio e la carità.
Il terzo vettore che io vedo è la contemplazione, cioè la capacità di fermarsi, di inginocchiarsi davanti alle cose, di scoprire la bellezza delle cose, di stare a tu per tu con Dio. Il cristiano del futuro o sarà un mistico o non sarà. O sarà un uomo che spezza il pane o non sarà". 

E ciascuno di noi come deve affrontare il futuro prossimo?
”Affrettiamoci ad amare” come dice il poeta polacco Jan Twardowski 

Affrettiamoci ad amare le persone se ne vanno così presto
di loro restano un paio di scarpe e un telefono muto
solo l’inessenziale come una mucca si trascina
l’essenziale è così rapido che accade all’improvviso
poi il silenzio normale e perciò insopportabile
come la castità che nasce dalla disperazione
quando pensiamo a qualcuno dopo averlo perso.

Non essere sicuro di aver tempo la sicurezza è malsicura
ci toglie sensibilità come ogni fortuna
arriva in coppia come il pathos e lo humour
come due passioni sempre più deboli di una
se ne vanno così in fretta tacciono come il tordo in luglio
come un suono un po’ goffo o un inchino secco
per vedere davvero chiudono gli occhi
benché sia più rischioso nascere che morire
amiamo sempre troppo poco e sempre troppo tardi.

Non scriverne troppo spesso ma scrivi una volta per tutte
e sarai come un delfino mite e forte
Affrettiamoci ad amare le persone che se ne vanno così presto
e quelle che non se ne vanno non sempre ritornano
e non si sa mai parlando dell’amore
se il primo sia l’ultimo o l’ultimo il primo.

di Jan Twardowski

La Voce dei Berici

domenica 3 gennaio 2021

Buon compleanno Greta Thunberg


Greta Thunberg, sedendosi di fronte alla sede del Parlamento svedese, comincia ad agosto del 2018 uno Sciopero Scolastico per il Clima (Skolstreik for Klimatet). Aveva 15 anni ed era sola.

Così la vediamo in "I Am Greta", un documentario su Netflix che racconta come questa giovane svedese si ritrovi suo malgrado al centro del movimento per il clima. Un grande peso, una grande responsabilità vissuta con sofferenza, per una buona causa. Uno di temi sfiorati dal documentario è quello della Sindrome di Asperger che "aiuta a concentrarsi e a focalizzare gli argomenti che interessano". Vediamo Greta demolita dai presidenti Putin, Trump, Bolsonaro... sostenuta con simpatia da papa Francesco e denigrata sui social, la quale alla fine augura a tutti un po' di Asperger per poter prendere sul serio i problemi globali dell'ambiente e del clima.

Greta Thunberg è l’animatrice di un significativo e numeroso movimento globale di giovani, a partire dall’iniziativa Fridays for Future. Molti si sono ispirati alla giovanissima svedese, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Giappone alla Svizzera, dall’Afghanistan alla Thailandia, al Senegal, gli scioperi per il clima si diffondono a macchia d’olio. A metà marzo del 2019 oltre un milione di studenti hanno manifestato in tutto il mondo, con cortei in città come New York, Sydney, Mosca, Bruxelles. In Italia l’onda si è propagata coinvolgendo oltre cento città e tra queste Milano, con oltre 100.000 partecipanti, ha visto il più alto numero di giovani a sostegno delle iniziative promosse da Thunberg.

Che cosa rimane oggi del movimento iniziato da Greta, oggi diciottenne? La pandemia non ha fermato Thunberg e si suoi tanti sostenitori, che nel 2020, attraverso Fridays for Future (FFF), propone una serie di azioni sul Web, per continuare a coinvolgere tutto il mondo nella difesa del pianeta e da aprile del 2020 si trasferisce in rete. Ai partecipanti viene chiesto di postare una propria foto con un cartellone in cui esprimere il sostegno alla battaglia contro la crisi climatica, utilizzando l’hashtag #DigitalStrike.

venerdì 1 gennaio 2021

Un augurio per il nuovo anno

 

Non c’è pace senza la cultura della cura

Papa Francesco propone come linea operativa per un percorso di pace la "cultura della cura": impegno comune, solidale e partecipativo per proteggere e promuovere la dignità e il bene di tutti.

Senza questa disponibilità ad interessarsi, a prestare attenzione, alla compassione, alla riconciliazione e alla guarigione, al rispetto mutuo e all’accoglienza reciproca non si può costruire veramente un futuro di pace.

In questo tempo, nel quale la barca dell’umanità, scossa dalla tempesta della crisi, procede faticosamente in cerca di un orizzonte più calmo e sereno, il timone della dignità della persona umana e la “bussola” dei principi sociali fondamentali ci possono permettere di navigare con una rotta sicura e comune. 

Tutti insieme collaboriamo per avanzare verso un nuovo orizzonte di amore e di pace, di fraternità e di solidarietà, di sostegno vicendevole e di accoglienza reciproca. Non cediamo alla tentazione di disinteressarci degli altri, specialmente dei più deboli, non abituiamoci a voltare lo sguardo, ma impegniamoci ogni giorno concretamente per «formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri».

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