venerdì 1 novembre 2024
Il vangelo nelle vignette di don Gioba
lunedì 28 ottobre 2024
L'arte di Mahasen Al-Khatib
La Cupola e il Sol levante per l'Expo2025 di Osaka
Un’immagine della Cupola di San Pietro avvolta dal Sol levante e una striscia nera che richiama la tecnica di scrittura giapponese Sumi-e. Sono gli elementi del logo che accompagnerà la presenza della Santa Sede all’Expo 2025, in programma dal 13 aprile al 13 ottobre a Osaka in Giappone. A presentarla ufficialmente - nel corso di una conferenza stampa dedicata ad alcune iniziative culturali legate al Giubileo 2025, con cui andrà a intrecciarsi - è stato il pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, responsabile della Sezione per le Questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo, mons. Rino Fisichella. “L’immagine rappresenta una felice unione tra simboli cristiani e cultura giapponese”, ha commentato il presule.
Come era stato già annunciato, la Santa Sede all’Expo 2025 non avrà un proprio padiglione ma sarà ospite con un proprio spazio specifico e riconoscibile all’interno del padiglione dell’Italia. Il tema sarà “La bellezza porta speranza”, che richiama volutamente il tema “Pellegrini di speranza” che scandirà il Giubileo 2025. “Abbiamo utilizzato intenzionalmente il verbo ‘porta’ - ha spiegato mons. Fisichella - che possiede in questo caso un duplice significato: da un lato, indica un movimento dinamico, perché trasmette l’accesso alla speranza; dall’altro, intende richiamare la Porta santa del Giubileo, la “porta” che si apre per accogliere chiunque cerchi la pace e la riconciliazione”.
Da AsiaNews
giovedì 24 ottobre 2024
Il ragazzo dai pantaloni rosa
Teresa Manes ha scoperto l'esistenza della pagina solo dopo la morte del figlio e in seguito al tragico evento ha dedicato la sua vita a spiegare ai ragazzi il pericoloso uso che a volte si fa delle parole arrivando a scrivere un libro Andrea. Oltre il Pantalone Rosa (edito da Graus) e giungendo fino al Quirinale dove il Presidente Sergio Mattarella le ha conferito I 'onorificenza di Cavaliere.
mercoledì 23 ottobre 2024
Gustavo Gutiérrez, difensore dei poveri e teologo della liberazione
sabato 12 ottobre 2024
Nihon Hidankyo vince il Nobel per la Pace 2024
Va all'organizzazione giapponese Nihon Hidankyo il premio Nobel per la Pace "per i suoi sforzi per realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso la testimonianza dei sopravvissuti che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate". Si tratta dell'associazione dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, nota anche come Hibakusha.
Il Comitato norvegese per il Nobel ha messo in luce come le potenze nucleari stiano "modernizzando e potenziando i loro arsenali" mentre "nuovi paesi sembrano prepararsi ad acquisire armi nucleari e si sta minacciando di usare armi nucleari nelle guerre in corso".
"In questo momento della storia umana, vale la pena ricordare a noi stessi cosa sono le armi nucleari: le armi più distruttive che il mondo abbia mai visto", si legge nel comunicato dove vengono spiegate le motivazioni del riconoscimento. Nell'assegnare il Premio Nobel per la Pace di quest'anno a Nihon Hidankyo, il Comitato Nobel norvegese "desidera onorare tutti i sopravvissuti che, nonostante la sofferenza fisica e i ricordi dolorosi, hanno scelto di usare la loro costosa esperienza per coltivare speranza e impegno per la pace".
Il segretario generale di Nihon Hidankyo, Kiichi Kido, ha accolto con commozione l'assegnazione odierna del Premio Nobel per la Pace all'organizzazione delle vittime della bomba atomica: "I sopravvissuti alle bombe atomiche hanno ottenuto l'adozione e l'entrata in vigore del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Penso che questo premio riconosca proprio questo impegno".
mercoledì 9 ottobre 2024
La speranza della Bibbia nell’ultimo libro di Aldo Cazzullo
"Nella Bibbia ci sono parole di grande speranza dall’inizio e fino alla fine": lo afferma Aldo Cazzullo, l'autore de "Il Dio dei nostri padri" racconta che rileggerla gli ha fatto bene, "non so se ho ritrovato Dio ma ho ritrovato mio padre che sentiva di dover dare conto a Dio”.
Il giornalista spiega la genesi del suo romanzo legata alla morte del padre e della consolazione derivante dalla lettura della Bibbia, sottolinea come sia importante ribadire l'essere tutti uguali davanti a Dio, "mendicanti e re siamo tutti creati somiglianti a Lui così - aggiunge - ci riconosciamo negli occhi degli altri perché abbiamo davanti il volto di Dio".
I nostri padri erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio: la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio.
Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende storiche e i capolavori dell’arte.
La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della Bibbia, Giuditta che taglia la testa al condottiero nemico a Ester che salva il popolo dallo sterminio; l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe; l’amore del cantico dei cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza della resurrezione, e di un salvatore che viene a riscattare l’umanità: per i cristiani, Gesù.
Dopo averci raccontato la storia millenaria dell’impero romano e aver mostrato come sia ancora viva nei nostri giorni, Cazzullo invita il lettore in un entusiasmante viaggio nella Bibbia, mostrandoci che è il più grande romanzo mai scritto. Il Dio dei nostri padri è un libro appassionante e illuminante, che ci conduce alle radici della nostra cultura e delle nostre famiglie.
domenica 6 ottobre 2024
Grazie Sammy!
Nato a Schio il 1 dicembre 1995, si è laureato con 110 e lode in scienze naturali con indirizzo biologico molecolare all'Università di Padova nel luglio 2018 presentando una tesi dedicata all'esistenza di terapie per rallentare il decorso della propria patologia.
Per farsi conoscere ha documentato il suo viaggio negli USA, lungo la Route 66, scrivendo un libro, intitolato Il viaggio di Sammy , e registrando una serie di episodi per il canale Nat Geo People di Sky.
Lo staff dell'Associazione Italiana Progeria sui social ha scritto: “Oggi la nostra luce, la nostra guida, si è spenta. Grazie Sammy per averci reso partecipi di questa vita meravigliosa. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici nel rispetto del dolore in questo delicato momento di lutto”. Sammy Basso è morto sabato 5 ottobre. Era rientrato qualche giorno fa da un viaggio in Cina.
Sammy viveva con la famiglia a Tezze sul Brenta. Nonostante la malattia, dopo aver conseguito la maturità scientifica al Liceo Scientifico St. "J. Da Ponte" di Bassano del Grappa, nell'anno accademico 2014-2015 si è immatricolato al corso di laurea di Fisica all'Università degli Studi di Padova per poi passare al corso di Scienze naturali. Il suo sogno, una volta completati gli studi, era di lavorare al CERN di Ginevra. Un anno dopo si iscrive inoltre alla Facoltà di Scienze naturali con l'intento di approfondire, una volta conclusi gli studi, la ricerca sulla progeria. Il 23 marzo 2021 consegue la laurea magistrale in Molecular Biology all'Università di Padova.
Il 7 giugno 2019 ha ricevuto le insegne del Cavalierato dell'Ordine al Merito della Repubblica di cui era stato insignito motu proprio dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
sabato 5 ottobre 2024
6-7 OTTOBRE: Preghiera e digiuno per la pace
Nel crescendo di tensioni nella polveriera mediorientale, tra le bombe e i missili che continuano a piombare nella «martoriata» Ucraina, in mezzo ai tanti piccoli e grandi conflitti che lacerano e affamano i popoli dell’Africa, mentre insomma «i venti della guerra e i fuochi della violenza continuano a sconvolgere interi popoli e Nazioni», il Papa chiama alle «armi» del digiuno e della preghiera – quelle che la Chiesa indica come potenti – milioni di credenti nel mondo per implorare da Dio il dono pace in un mondo sull’orlo dell’abisso. Lo fa, il Pontefice, al termine della Messa solenne in Piazza San Pietro per l’apertura della seconda sessione dell’Assemblea generale, annunciando una Giornata di preghiera e di digiuno per la pace nel mondo il 7 ottobre, primo anniversario dell’attacco terroristico perpetrato da Hamas in Israele che ha fatto esplodere le brutalità a cui da un anno si assiste in Terra Santa.
Il Papa ha annunciato anche una visita nella Basilica di Santa Maria Maggiore il 6 ottobre per elevare alla Madonna una supplica di pace. Un appuntamento spirituale per il quale ha chiesto la partecipazione di tutti i membri del Sinodo riuniti a Roma.
La Presidenza della Cei, raccogliendo l’appello del Papa, invita le comunità a unirsi alla preghiera del Rosario di domenica 6 ottobre e a vivere la giornata di preghiera e di digiuno del 7 ottobre.
Ogni giorno aumentano i pezzi di questa guerra mondiale che si abbatte su diversi popoli e numerosi luoghi, spesso dimenticati. Non dobbiamo stancarci di chiedere che tacciano le armi, di pregare perché l’odio faccia spazio all’amore, la discordia all’unione. È tempo di fermare la follia della guerra: ognuno è chiamato a fare la propria parte, ognuno sia artigiano di pace», afferma il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Cei.
mercoledì 2 ottobre 2024
2 OTTOBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NON VIOLENZA
martedì 1 ottobre 2024
Rosh ha-shana 5785
lunedì 30 settembre 2024
La lettera-preghiera di un parroco libanese
sabato 28 settembre 2024
L'uomo della fionda
sabato 21 settembre 2024
Medjugorje, il nulla osta del Papa
«È arrivato il momento di concludere una lunga e complessa storia attorno ai fenomeni spirituali di Medjugorje. Si tratta di una storia in cui si sono susseguite opinioni divergenti di vescovi, teologi, commissioni e analisti». Si apre con queste parole “La Regina della Pace”, nota sull’esperienza spirituale legata a Medjugorje, firmata dal cardinale Víctor Manuel Fernández, e da mons. Armando Matteo, rispettivamente prefetto e segretario per la sezione dottrinale del Dicastero per la Dottrina della Fede. Un testo approvato da Papa Francesco il 28 agosto, che riconosce la bontà dei frutti spirituali legati all’esperienza di Medjugorje, autorizzando i fedeli ad aderirvi – secondo quanto stabilito dalle nuove Norme per discernere questi fenomeni – in quanto «si sono verificati molti frutti positivi e non si sono diffusi nel popolo di Dio effetti negativi o rischiosi». Complessivamente positivo anche il giudizio sui messaggi pur con dei chiarimenti su alcune espressioni. Si sottolinea inoltre che «le conclusioni di questa Nota non implicano un giudizio circa la vita morale dei presunti veggenti» e che in ogni caso i doni spirituali «non esigono necessariamente la perfezione morale delle persone coinvolte per poter agire».
Da Vatican News
sabato 14 settembre 2024
Educare, infinito presente
“Educare, infinito presente. La pastorale della Chiesa per la scuola”. È questo il titolo del Sussidio elaborato dalla Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università a conclusione del decennio sull’educare alla vita buona del Vangelo e pubblicato nel giorno in cui, in molte regioni italiane, le scuole riaprono i battenti.
Pensato innanzitutto per le comunità cristiane, il documento si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore la formazione dei ragazzi e dei giovani. Oltre a contenere riflessioni, spunti e approfondimenti, rappresenta uno strumento prezioso per creare sinergie e lavorare insieme. Del resto, osserva Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università, “dire scuola è dire comunità, responsabilità, significati per la vita: tutte cose senza le quali non si vincono le sfide che abbiamo oggi davanti”. In quest’ottica, la pubblicazione del Sussidio vuole essere “un segno dell’attenzione e dell’amore della Chiesa per la scuola e per il mondo dell’educazione” che abbraccia scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, centri di formazione professionale e ogni altra istituzione con compiti formativi specifici.
mercoledì 11 settembre 2024
Tempo del creato
venerdì 6 settembre 2024
Mai cedere al fascino della violenza, sognare la fraternità
giovedì 5 settembre 2024
Apartheid di genere
sabato 15 giugno 2024
Riflessione sugli effetti dell’intelligenza artificiale sul futuro dell’umanità
Questi alunni, che spesso sono molto più preparati e abituati all’uso dell’intelligenza artificiale dei loro professori, dimenticano, tuttavia, che la cosiddetta intelligenza artificiale generativa, in senso stretto, non è propriamente “generativa”. Quest’ultima, in verità, cerca nei big data delle informazioni e le confeziona nello stile che le è stato richiesto. Non sviluppa concetti o analisi nuove. Ripete quelle che trova, dando loro una forma accattivante. E più trova ripetuta una nozione o una ipotesi, più la considera legittima e valida. Più che “generativa”, essa è quindi “rafforzativa”, nel senso che riordina i contenuti esistenti, contribuendo a consolidarli, spesso senza controllare se contengano errori o preconcetti.
venerdì 14 giugno 2024
La nascita di un bisonte bianco: profezia dei Lakota
martedì 4 giugno 2024
Effetti della rete sulle tribù in Amazzonia
lunedì 27 maggio 2024
Papa e monaci buddisti thailandesi insieme per un mondo più inclusivo
sabato 25 maggio 2024
Prima Giornata mondiale dei bambini
Piccoli-grandi protagonisti.
Per il Santo Padre i ragazzi non sono solo gli uomini e le donne del domani: sono già importanti oggi, cittadini del mondo attuale, protagonisti di un cambiamento proprio adesso. Nel suo messaggio in occasione della Gmb si rivolge a loro con queste parole: “Gesù ci chiama e ci vuole protagonisti con Lui di questa Giornata mondiale, costruttori di un mondo nuovo, più umano, giusto e pacifico. Lui, che si è offerto sulla croce per raccoglierci tutti nell’amore, Lui che ha vinto la morte e ci ha riconciliati col Padre, vuole continuare la sua opera nella Chiesa, attraverso di noi”. Insomma, per Francesco ciascun bambino può e deve essere protagonista nel migliorare il mondo, seguendo la volontà e gli insegnamenti di Gesù.
venerdì 24 maggio 2024
Riconosciuto il miracolo di Carlo Acutis
giovedì 16 maggio 2024
Un anno a tavola con Dio
Il 14 maggio, presso l’ENGIM di Tonezza è stato presentato il Calendario liturgico – gastronomico della Diocesi di Vicenza. L’opera è frutto della ricerca di alcuni insegnanti di religione della Diocesi di Vicenza che presto sarà pubblicata presso l’editore Ronzani di Dueville (VI).
Si tratta di un lavoro originale (frutto di un gruppetto di IdR che
si sono impegnati durante l’anno con il corso “A tavola con Dio”) che
mira a mettere in luce gli intrecci tra la cultura popolare e la
tradizione religiosa del nostro territorio. Il testo, di cui sarà
presentata la prima parte, è frutto anche della consulenza di
professionisti esperti in cucina e scienze dell’alimentazione che
operano sul nostro territorio e – grazie alla qualità editoriale –
risulterà utile sia ai professionisti sia al grande pubblico.
All’incontro erano presenti i protagonisti del progetto e, in modo tutto
speciale, giornalisti ed editori, esperti del settore ristorativo,
rappresentanze del mondo agricolo, delle associazioni e della Diocesi.
mercoledì 15 maggio 2024
Allenare alla vita
martedì 14 maggio 2024
Semi di Speranza
“Non ci sono cambiamenti duraturi senza cambiamenti culturali …
e non ci sono cambiamenti culturali senza cambiamenti nelle persone.”
(LD, 70)
In questa Settimana Laudato Si’ e di Pentecoste, l'invito è di riunirsi in comunità per contemplare e coltivare semi di speranza per il nostro “pianeta sofferente” (LD 2). La Laudate Deum ricorda l’urgenza già espresso nell'enciclica Laudato Si’: la necessità di una trasformazione personale e culturale in mezzo alle nostre crisi ecologiche e climatiche.
Il tema della Settimana della Laudato Si’ di quest’anno si ispira al simbolo del Tempo della Creazione 2024, “primizie”. Cercare di essere semi di speranza nella vita quotidiana e nel mondo.
domenica 12 maggio 2024
Torna la grande rogazione di Asiago, a migliaia in cammino fra boschi e prati dell’Altopiano
mercoledì 8 maggio 2024
Dignità infinita della persona umana
Dopo un iter piuttosto laborioso e un intervento diretto del Santo Padre che chiedeva di “evidenziare nel testo tematiche strettamente connesse al tema della dignità, come ad esempio il dramma della povertà, la situazione dei migranti, le violenze contro le donne, la tratta delle persone, la guerra”, l’8 aprile 2024 è stata pubblicata la dichiarazione Dignitas infinita. La categoria di dignità non ha le connotazioni religiose della categoria di sacralità e la sua scelta, come cardine ideale del documento, può essere intesa come il tentativo di impostare un dialogo con la cultura secolare. Il rispetto della dignità delle persone rappresenta, infatti, un principio “che è pienamente conoscibile anche dalla sola ragione” (DI, n. 1) e che ha avuto un’autorevole eco nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. La dignità della persona è un dato originario e sulla sua accoglienza è possibile costruire un’autentica fraternità universale.
La nozione di dignità non è da tutti compresa in modo univoco, portando talora a scelte e atteggiamenti fatti in nome della dignità umana che ad altri sembrerebbero in aperta contraddizione con una comprensione più retta. Basti pensare all’idea di alcuni che il suicidio assistito e l’eutanasia siano due modalità per lasciare la vita “con dignità”. Per questo la dichiarazione offre in limine “un chiarimento fondamentale” e spiega che esiste una quadruplice articolazione del concetto di dignità: ontologica, morale, sociale ed esistenziale (cf. DI, n. 7). “Il senso più importante è quello legato alla dignità ontologica”, vale a dire la dignità che compete ad ogni essere umano per il solo fatto di esistere, indipendentemente dal suo agire in conformità o no alla propria dignità, indipendentemente dalle situazioni socio-economiche nelle quali vive una persona e dalle condizioni esistenziali, talvolta disperate, che sperimenta.
La Chiesa annuncia, promuove e si fa garante della dignità umana
La dignità, fondamento dei diritti e dei doveri umani
Alcune gravi violazioni della dignità umana
Il dramma della povertà
La guerra
Il travaglio dei migranti
La tratta delle persone
Abusi sessuali
Le violenze contro le donne
Aborto
Maternità surrogata
L’eutanasia e il suicidio assistito
Lo scarto dei diversamente abili
Teoria del gender
Cambio di sesso
Violenza digitale
martedì 7 maggio 2024
Perché maggio è il mese scelto per onorare Maria?
sabato 4 maggio 2024
Pasqua ortodossa. Perché i cristiani non festeggiano insieme
venerdì 3 maggio 2024
Il movimento femminista sudcoreano che rifiuta gli uomini
mercoledì 1 maggio 2024
Il senso cristiano del lavoro
lunedì 29 aprile 2024
20a edizione del Festival Biblico
Agape (1Gv 4, 7-21)
«Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio»
Per omaggiare l’intero corpo biblico in questo anno così speciale, il Festival ha scelto un tema trasversale a tutte le Sacre Scritture. Un tema potente nella sua essenzialità e quasi radicale per questi tempi: agape, la forma più espansiva dell’amore e allo stesso tempo sostanziale perché suggerisce un modo di abitare il mondo, a livello sociale e civile, rivelandosi nella concretezza delle relazioni della vita di ogni giorno.
Nelle Sacre Scritture, agape, termine che in origine significa “trattare con gentilezza” e nel Nuovo Testamento indica “l’amore di Dio e il modo di esistenza che proviene da un tale amore”, è resa visibile e narrata in piena luce nella storia di Gesù Cristo, il Figlio di Dio incarnato, ma la troviamo disseminata come tesoro prezioso e trama, talvolta nascosta, talaltra rilucente, in molte pagine della Bibbia. Agape rappresenta, quindi, un nucleo generativo e sintetico di tutta la rivelazione biblica e, in uno, dell’esperienza umana nel mondo.
«Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio» (1Gv 4,7). Il punto di partenza per la costruzione di un’edizione dedicata ad agape, sarà la prima lettera di Giovanni: un testo illuminante perché introduce agape in quanto stile, scelta di esistenza e, al contempo, ne riprende l’origine divina.
Di fronte al volto violento e bizzarro del mondo che abitiamo, agape indica come solo la carità e l’amore fraterno riescano a far filtrare un poco di luce. In questo senso possiamo riconoscere come l’annuncio biblico di agape non sia per alcuni, ma si offra a tutti, essendo in se stesso gentilezza, accoglienza, spazio per l’altro, comunicazione, dono di sé, apertura e disponibilità: «Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello» (1Gv 4,20-21).
Le edizioni
ed. 2005 “I sensi delle Scritture”/ ed. 2006 “I luoghi delle Scritture” / ed. 2007 “I tempi delle Scritture” / ed. 2008 “Dimorare nelle Scritture” / ed. 2009 “I volti delle Scritture” / ed. 2010 “L’ospitalità delle Scritture” / ed. 2011 “Di Generazione in Generazione” / ed. 2012 “Perché avete paura? La speranza dalle Scritture” / ed. 2013 “Se tu conoscessi il dono di Dio. Fede e libertà secondo le Scritture” / ed. 2014 “Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano “ / ed. 2015 “Custodire il Creato, coltivare l’Umano” / ed.2016 “ Giustizia e Pace si baceranno” / ed.2017 “ Felice chi ha la strada nel cuore” / ed.2018 “Futuro” / ed.2019 “Polis” / ed.2020 “Logos” Parlare pensare agire / ed.2021 “Siete tutti fratelli! (Mt 23,8) / ed.2022 “e vidi un nuovo cielo e una nuova terra (Libro dell’Apocalisse) / ed.2023 “Genesi 1-11”