Benedetto sei tu Dio,
Creatore e Padre dell’universo.
Tu hai fatto belle tutte le cose,
segno e impronta della tua bontà.
Hai soffiato sulle acque il tuo alito di vita
e hai fatto dei venti i tuoi messaggeri.
Hai plasmato la terra, informe e deserta,
con i colori dei fiori e con i frutti degli alberi
l’hai resa casa per le tue creature terrestri e alate.
Hai fatto del mare uno scrigno abbondante
di vita e biodiversità, specchio di identità
e ponte di dialogo e accoglienza tra le sponde della terra.
Tutto hai affidato all’uomo e alla donna,
tue amate creature, perché attraverso il lavoro
custodissimo l’immensa opera della creazione.
Quando noi dimentichiamo questa vocazione,
sfiguriamo la natura e le infliggiamo ferite
che si ritorcono contro l’umanità.
Torni, Padre, il tuo Spirito a ridare giovinezza e vitalità
al volto di questa terra solcato da stanchezza
e al nostro cuore indurito dal peccato.
La tua Chiesa, avvolta dallo Spirito di Pentecoste,
sappia accogliere il grido della terra e dei poveri,
affinché, unita alla passione di Cristo,
riceva dal Risorto la gioia generativa della vita nuova
e si offra promotrice di giustizia e di pace per tutti.
Nella cesta della nostra fragilità,
insieme ai frutti della terra e del nostro lavoro,
tuo dono e segno della tua generosità che mai viene meno,
deponiamo il nostro impegno a riconoscerci tutti fratelli e sorelle,
affinché si manifesti il nostro essere figli e figlie nel Figlio Gesù,
in profonda comunione con te, Padre,
benedetto nei secoli.
Amen.
Nessun commento:
Posta un commento