L’appuntamento di quest’anno è particolarmente significativo perché vede la Chiesa italiana in cammino verso la 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, che avrà per titolo «Il pianeta che speriamo. Ambiente, lavoro, futuro. #tuttoèconnesso».
« Il cambiamento climatico continua ad avanzare con danni sempre più grandi e insostenibili. Non c’è più tempo per indugiare: ciò che è necessario è una vera transizione ecologica che arrivi a modificare alcuni presupposti di fondo del nostro modello di sviluppo» (Instrumentum Laboris, n. 20).
Saper leggere i segni dei tempi ci fa accorgere di vivere un cambiamento d’epoca. In questo contesto diventa necessaria una transizione che trasformi in profondità la nostra forma di vita, per realizzare quella conversione ecologica cui invita il l’Enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.
Si tratta di riprendere coraggiosamente il cammino, lasciandoci alle spalle una insostenibile ‘normalità’, per ricercare un diverso modo di essere, animato da amore per la terra e per le creature che la abitano. Una cura per la casa comune che corrisponda sempre meglio all’immagine del Dio Padre che si prende cura di ognuno/a. Questo cambiamento si attiva solo se costruito assieme, nella speranza.
« Insieme è la parola chiave per costruire il futuro: è il noi che supera l’io per comprenderlo senza abbatterlo, è un rinnovato patto tra le generazioni, è il bene comune fatto realtà e non proclama, azione e non solo pensiero» (IL, n. 29). Il bene comune diventa globale perché abbraccia anche la cura della casa comune. Occorre un discernimento attento per cercare assieme come realizzarlo, in uno stile sinodale che valorizzi competenza e partecipazione, attento alle nuove generazioni, che apra al futuro.
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