Debora Donnini – Città del Vaticano
Alla vigilia della conclusione del Concilio Vaticano II, mentre l’assise conciliare si chiude, a 900 oltre anni dallo scisma del 1054, si mette fine alle scomuniche lanciate reciprocamente dalle Chiese di Roma e di Costantinopoli. E’ il 7 dicembre del 1965 quando contemporaneamente - nella sessione solenne dell’assise conciliare e nella cattedrale del Fanar, a Istanbul - viene letta la Dichiarazione comune di Paolo VI e Atenagora.
Paolo VI consegna al Metropolita Melitone, rappresentante del Patriarca Atenagora, la Bolla di cancellazione della scomunica e l’abbraccio al Metropolita, viene accompagnato da un applauso scrosciante da parte dei duemila Padri Conciliari. Non è il raggiungimento della piena comunione, ma un passo significativo verso l'obiettivo che apre la strada ad altri incontri importanti.
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