Oggi 5 marzo, mentre una nuova guerra insanguina il continente europeo, si celebra la Giornata internazionale per il disarmo e la non proliferazione delle armi. Questa giornata è nata per approfondire la comprensione nell’opinione pubblica globale di quanto il disarmo contribuisca a rafforzare la pace e la sicurezza, a prevenire, porre fine ai conflitti armati, e frenare la sofferenza umana causata dalle armi. Tutti gli Stati membri, le organizzazioni del sistema delle Nazioni Unite, la società civile, il mondo accademico, i media e gli individui sono oggi invitati a commemorare questa Giornata internazionale.
Fin dalla sua fondazione, le Nazioni Unite Nazioni Unite hanno perseguito il disarmo ed in particolare l’eliminazione globale delle armi nucleari e di tutte le altre armi di distruzione di massa e questo fu anche l’obiettivo della prima risoluzione adottata dall’Assemblea Generale nel 1946. Nel 2018, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha lanciato il Securing our Common Future: An Agenda for Disarmament, per impostare il nostro mondo su un percorso verso una pace e una sicurezza sostenibili per tutti e qui si descrivono chiaramente gli effetti del disarmo:
- salva l’umanità dall’autodistruzione prevenendo l’emergere di nuovi domini di competizione strategica e conflitto.
salva vite umane riducendo l’impatto umanitario delle armi atomiche e convenzionali affrontando l’eccessiva accumulazione e il commercio illecito.
- salva le generazioni future garantendo l’innovazione responsabile e l’uso dei progressi della scienza e della tecnologia, liberando gli esseri umani dal controllo delle armi e dell’intelligenza artificiale e garantendo pace e stabilità nel cyberspazio.
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