La scelta del nome Francesco, a lungo attesa come chiara scelta di atenzione ai poveri e di rinnovamento della Chiesa, è stata anche la sua missione in questi anni in cui ha incontrato rappresentanti politici e religiosi di ogni parte del mondo, ma senza mai tralasciare di ascoltare e incontrare i più poveri ed emarginati, per i quali non manca mai di dimostrare una particolare predilezione. Attento ai migranti, lui stesso proveniente da una famiglia di migranti. Attento alla questione femminile di cui si fa portavoce e promotore all'interno di un mondo prevalentemente maschile come quello Vaticano.
Un papa che prega sempre per la pace, che sa riconoscere le mancanze della Chiesa e chiede ai fedeli di pregare per lui; un apostolo instancabile che possiamo solo ringraziare per la capacità di riportare alle radici del messaggio evangelico. Attenzione per il creato (Laudato sii), per le minoranze etniche (Querida Amazonia), per la fratellanza universale (Fratelli tutti) sono alcune delle sue priorità che trovano sempre fondamento nello spirito del Concilio Vaticano II e non ancora del tutto applicate nel tessuto ecclesiale.
Nessun commento:
Posta un commento