domenica 12 marzo 2023

Fratelli e sorelle, buonasera!

Dieci anni fa si affacciava al soglio di San Pietro un cardinale che probabilmente pochi conoscevano. Subito però ha fatto capire la sua originalità, presentandosi con parole semplici e definendosi "Vescovo di Roma venuto da lontano", un titolo capace di parlare a tutti i cristiani, anche delle altre confessioni.

La scelta del nome Francesco, a lungo attesa come chiara scelta di atenzione ai poveri e di rinnovamento della Chiesa, è stata anche la sua missione in questi anni in cui ha incontrato rappresentanti politici e religiosi di ogni parte del mondo, ma senza mai tralasciare di ascoltare e incontrare i più poveri ed emarginati, per i quali non manca mai di dimostrare una particolare predilezione. Attento ai migranti, lui stesso proveniente da una famiglia di migranti. Attento alla questione femminile di cui si fa portavoce e promotore all'interno di un mondo prevalentemente maschile come quello Vaticano. 

Un papa che prega sempre per la pace, che sa riconoscere le mancanze della Chiesa e chiede ai fedeli di pregare per lui; un apostolo instancabile che possiamo solo ringraziare per la capacità di riportare alle radici del messaggio evangelico. Attenzione per il creato (Laudato sii), per le minoranze etniche (Querida Amazonia), per la fratellanza universale (Fratelli tutti) sono alcune delle sue priorità che trovano sempre fondamento nello spirito del Concilio Vaticano II e non ancora del tutto applicate nel tessuto ecclesiale.

Gli auguriamo la salute e la forza di proseguire nellla sua missione.

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