Francesco riceve in Vaticano una delegazione di oltre cento membri dell’United Association of Humanistic Buddhism, insieme al delegato della Chiesa Cattolica a Taiwan, in occasione del loro pellegrinaggio educativo interreligioso nei luoghi sacri della Chiesa cattolica: "La vostra visita, che avete definito un pellegrinaggio educativo, rappresenta un’occasione privilegiata per far progredire la cultura dell’incontro, in cui ci assumiamo il rischio di aprirci agli altri, confidando di scoprire in loro degli amici, dei fratelli e delle sorelle, e in questo modo impariamo e scopriamo di più su noi stessi. Infatti, sperimentando gli altri nella loro diversità, siamo incoraggiati a uscire da noi stessi e ad accettare e abbracciare le nostre differenze".
Un pellegrinaggio educativo interreligioso, prosegue Francesco, “può essere fonte di grande arricchimento, offrendo molteplici opportunità di incontro, di apprendimento reciproco e di valorizzazione delle nostre diverse esperienze”. La cultura dell’incontro, infatti, “costruisce ponti e apre finestre sui sacri valori e principi che ispirano gli altri. Abbatte i muri che dividono le persone e le tengono prigioniere di preconcetti, pregiudizi o indifferenza”.
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