Il 21 marzo si ricorda in tutto il mondo la Giornata sulla sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day), per diffondere una maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, per creare una nuova cultura della diversità e per promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con tale sindrome.
Quest’anno il tema della giornata mondiale è “L’inclusione significa esserci”, quanto mai importante per aprire dibattiti e riflessioni e promuovere una piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società.
La sindrome di Down (o Trisomia 21) è una disposizione cromosomica naturale che ha sempre fatto parte della condizione umana, universalmente presente in circa 1 su 800 nati vivi, anche se vi è una notevole variazione in tutto il mondo. In Italia ogni 1.200 bambini che nascono, 1 ha la sindrome di Down e ci sono circa 38.000 persone con la sindrome di Down, di cui la maggior parte ha più di 25 anni.
La Sindrome di Down è presente tra le 20 tipologie di disabilità, che vanno da circa il 3% nella scuola dell’infanzia e il 2, 2% nella secondaria di secondo grado, al 1,6/5 nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
Nell’ambito dell’inclusione delle persone con disabilità Intesa Sanpaolo ha realizzato il Glossario “Le parole giuste – Media e persone con disabilità”, una guida pensata per chi vuole scrivere di questi argomenti con correttezza e rispetto.
Da Tecnica della Scuola
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