È morto lì, nella sua foresta, indossando ancora quel cappellino di lana che la mia collega Sarah Shenker gli aveva dato qualche tempo fa e che lui, dopo avervi praticato due fori per gli occhi, si tirava sul volto a mo’ di passamontagna per non farsi riconoscere dai trafficanti di legno mentre attraversava le zone più pericolose.
lunedì 11 novembre 2019
In memoria di Paulo Paulino Guajajara: Guardiano dell’Amazzonia
È morto lì, nella sua foresta, indossando ancora quel cappellino di lana che la mia collega Sarah Shenker gli aveva dato qualche tempo fa e che lui, dopo avervi praticato due fori per gli occhi, si tirava sul volto a mo’ di passamontagna per non farsi riconoscere dai trafficanti di legno mentre attraversava le zone più pericolose.
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