In un tempo segnato da guerre e parole che feriscono, la Chiesa italiana rilancia l’urgenza di educare alla pace. Nella nuova Nota pastorale approvata ad Assisi, la CEI invita le comunità cristiane a diventare “case di pace”, luoghi dove si imparano il dialogo, la giustizia e il perdono.
Il cardinale Matteo Zuppi richiama il dono e la responsabilità della pace: un cammino concreto fatto di gesti quotidiani, pazienza e coraggio. La scuola, la famiglia, la parrocchia e la società civile sono chiamate a formare coscienze disarmate e disarmanti, capaci di seminare riconciliazione.
La Nota denuncia la “cultura della violenza” che affascina i giovani e ribadisce che sviluppo e solidarietà sono i nomi nuovi della pace. Sull’esempio di san Francesco d’Assisi, la CEI chiede di riscoprire la preghiera come sorgente di speranza e la politica come servizio al bene comune.
«Il Signore vi dia la pace» — l’antico saluto francescano che, otto secoli dopo, resta una promessa e un impegno per tutti.
Leggi da Avvenire
Nessun commento:
Posta un commento