«Sono stato espulso da una banca, mi hanno congelato le carte di credito senza preavviso. Poi mi hanno mandato una lettera in cui dicevano che come cliente ero stato valutato e non volevano avere niente a che fare con me». Così Nick Vujicic in una intervista del 2021 su EpochTV. Dopo essere caduto anche lui nella tela del debanking, ovvero l’impossibilità di accedere al conto corrente a causa del proprio orientamento ideologico (nel suo caso è bastato l’aver sostenuto la causa pro vita), Vujicic, nel 2018, ha iniziato a esplorare l’idea di far nascere una banca. Se è vero che ciò che una volta era prerogativa delle dittature ora è appannaggio anche delle democrazie, ancora a nessuno era venuto in mente di rispondere all’offensiva illiberale finanziaria con un’operazione tanto forte e azzardata. Non è un caso che l’idea di un Istituto di credito tutto nuovo, libero e di matrice cristiana sia venuto in mente proprio a Nick Vujicic.
«GRATO DI AVERE UNO SCOPO»
Australiano, classe 1982, nato senza braccia e gambe a causa di una rara malattia genetica, con i suoi incontri pubblici Vujicic è riuscito a motivare milioni di persone in tutto il mondo. La partecipazione al cortometraggio Il circo della farfalla gli valsero un premio come miglior attore e l’aumento esponenziale della sua notorietà. Tenacia e riconoscenza sono i due pilastri che gli hanno permesso una vita assolutamente piena (è sposato e ha quattro figli). «Spesso», racconta Vujicic nelle sue testimonianze, «le persone mi chiedono come riesco a essere felice nonostante non abbia né braccia né gambe. La risposta rapida è che ho una scelta. Posso essere arrabbiato per non avere arti, oppure posso essere grato di avere uno scopo. Ho scelto la gratitudine». E l’ultimo scopo del predicatore evangelico sembra essere proprio quello di liberare la finanza dall’occhio del Grande Fratello e finanziare progetti cristiani con l’ausilio dei correntisti che accetteranno la sfida. La notizia di questi giorni è che dopo quattro anni di pianificazione, ProlifeBank (questo il nome della banca) aprirà nella primavera del 2024. Pur avendo una sede a Dallas, in Texas, sarà una banca online. «Ciò significa», si legge nel sito della banca, «che ovunque tu sia nella nazione, puoi far parte di ProLifeBank!».
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