Tutti i manoscritti di Giacomo Leopardi sono online. Dai "Canti" allo "Zibaldone", passando per le opere in prosa, i discorsi, i saggi, le prefazioni, ma anche i volgarizzamenti e le traduzioni, persino i frammenti, gli abbozzi, le tracce autobiografiche, gli elenchi di letture, i disegni letterari e infine l'epistolario: tutto il corpus autografo del poeta, scrittore e filosofo di Recanati è stato digitalizzato e pubblicato sul web. Studiosi, studenti e semplici appassionati e perché no, anche curiosi possono accedere al laboratorio della scrittura di Leopardi, tra versioni diverse, cancellazioni, correzioni.
Si tratta dell'inestimabile patrimonio del fondo Fondo "Carte Leopardi" della Biblioteca Nazionale 'Vittorio Emanuele III' di Napoli, di cui l'istituzione partenopea ha concluso in questi giorni il lavoro di digitalizzazione, riversamento e pubblicazione. Sono state prodotte 15.202 immagini tra opere rilegate e carte sciolte: un'operazione complessa effettuata con la collaborazione della società Inarte ed in parte sostenuta dal finanziamento dell'8 per mille.
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