sabato 28 ottobre 2023

Un'installazione per ricordare di "Non uccidere"


Non uccidere, come il quinto comandamento.
Non uccidere come il principio della società civile.
Non uccidere, che vuol dire anche "salvare" il prossimo.

È con una grande installazione commissionata ai Maestri Emilio Isgrò e Mario Botta e inaugurata alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che il Maxxi- Museo nazionale della arti del XXI secolo celebra i 75 anni dall'emanazione della Costituzione italiana.
Un progetto imponente, composto da un monumentale bassorilievo in pietra del Sinai di Mario Isgrò articolato, in undici elementi, e da una spettacolare architettura in cedro del Libano progettata dall'architetto Mario Botta e collocata nella grande piazza del Museo, per riflettere sul tema dei princìpi di convivenza sociale alla base di tutte le carte costituzionali. 

Da Ansa

giovedì 26 ottobre 2023

Uno sciopero per l'uguaglianza

 

Martedì 24 ottobre l’Islanda si è bloccata per un imponente sciopero, che ha coinvolto tutte le categorie di lavoratori, anzi, di lavoratrici. Si sono fermate decine di migliaia di donne, insieme alle persone cosiddette “non binarie”, per chiedere di migliorare la condizione salariale e sociale femminile, e la Prima Ministra Katrín Jakobsdóttir si è unita alle proteste. Non si sono fermate solo sul posto di lavoro, ma hanno lasciato agli uomini anche tutto l’impegno domestico che ricade sulle loro spalle e che tendiamo a dare troppo per scontato. Un po’ come accadde nell’ormai lontano 1975, quando la quasi totalità delle donne si astenne dalle attività lavorative e casalinghe: «quello sciopero, noto come Kvennafrídagurinn, “il giorno libero delle donne”, è considerato un momento fondamentale per i progressi fatti dall’Islanda sulla parità di genere». Da quel momento, infatti, il paese è diventato un faro in Europa e nel mondo da questo punto di vista, tanto che il World Economic Forum (ci spiega Il Foglio) lo colloca al primo posto della classifica che misura la parità di genere nel mondo, nonostante tutto. Fu l’Islanda, nel 2010, ad eleggere la prima premier al mondo dichiaratamente omosessuale, Johanna Sigurdardottir, dopo mesi di proteste contro una violenta crisi economica, secondo lei determinata da un «eccesso di testosterone». Lei si pose come alternativa, dichiarando che «c’è un modo femminile di stare sul mercato come nella politica, lontano dalle avventure».

Se si considera l'economia nel suo complesso, in Europa le lavoratrici guadagnano il 12,7% in meno ai lavoratori. Questo è un dato che varia sensibilmente all'interno dei paesi dell'unione. I valori più alti si registrano in Estonia (20,5%), Austria (18,8%) e Germania (17,6%). I più bassi in Slovenia (3,8%), Romania (3,6%) e Lussemburgo (-0,2%). In questo scenario, l'Italia si colloca al quintultimo posto con un valore del 5%, circa 8 punti percentuali in meno rispetto alla media dell'Europa.

mercoledì 25 ottobre 2023

Preghiera per la pace in Terra Santa

In occasione della Giornata di preghiera indetta da Papa Francesco il 27 ottobre, la Comunità di Sant'Egidio promuove a Vicenza, nella Chiesa di San Lorenzo, una preghiera per la pace in Terra Santa, in cui affidare al Signore la nostra implorazione perché cessi la guerra e la violenza e si apra un percorso di riconciliazione e di pace.

martedì 24 ottobre 2023

Suicidio assistito o malati assistiti?

Sul tema del suicidio assistito, i Vescovi e la Commissione regionale per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Triveneto hanno sottoscritto una nota congiunta resa nota oggi, martedì 24 ottobre. “Il suicidio assistito, come ogni forma di eutanasia, si rivela – si legge nel documento – una scorciatoia: il malato è indotto a percepirsi come un peso a causa della sua malattia e la collettività finisce per giustificare il disinvestimento e il disimpegno nell’accompagnare il malato terminale. Primo compito della comunità civile e del sistema sanitario è assistere e curare, non anticipare la morte. La deriva a cui ci si espone, in un contesto fortemente tecnologizzato, è dimenticarsi che lo sforzo terapeutico non può avere come unico obiettivo il superamento della malattia quanto, piuttosto, il prendersi cura della persona malata”: 

Nel testo vengono esplicitati interrogativi che accomunano tutti – credenti e non credenti – di fronte al mistero della vita, del dolore, della sofferenza e della fase terminale dell’esistenza fisica. E sono citate anche altre questioni di preminente attualità – dalla guerra al dramma delle migrazioni, dalle morti sul lavoro ai femminicidi – che sollecitano cura e attenzione per la vita dell’uomo in ogni sua fase.

La vulnerabilità emerge come una cifra insita nell’essere umano e, in una logica di ecologia integrale, in ogni essere vivente. La persona si legge come “essere del bisogno”: un bisogno che si concretizza nel pianto del neonato, nella fragilità dell’adolescente, nello smarrimento dell’adulto, nella solitudine dell’anziano, nella sofferenza del malato, nell’ultimo respiro di chi muore. Tale cifra attraversa ogni fase dell’esistenza umana”. Per questo “è essenziale porre l’accento sul tema della dignità della persona malata e sul dovere inderogabile di cura che grava su ogni persona ed in particolare su chi opera nel settore socio-sanitario chiamando in causa l’etica, la scienza medica e la deontologia professionale.

Da Diocesi di Trento
Leggi il documento integrale

sabato 21 ottobre 2023

Nick Vujicic fonda una banca Prolife

«Sono stato espulso da una banca, mi hanno congelato le carte di credito senza preavviso. Poi mi hanno mandato una lettera in cui dicevano che come cliente ero stato valutato e non volevano avere niente a che fare con me». Così Nick Vujicic in una intervista del 2021 su EpochTV. Dopo essere caduto anche lui nella tela del debanking, ovvero l’impossibilità di accedere al conto corrente a causa del proprio orientamento ideologico (nel suo caso è bastato l’aver sostenuto la causa pro vita), Vujicic, nel 2018, ha iniziato a esplorare l’idea di far nascere una banca. Se è vero che ciò che una volta era prerogativa delle dittature ora è appannaggio anche delle democrazie, ancora a nessuno era venuto in mente di rispondere all’offensiva illiberale finanziaria con un’operazione tanto forte e azzardata. Non è un caso che l’idea di un Istituto di credito tutto nuovo, libero e di matrice cristiana sia venuto in mente proprio a Nick Vujicic.
«GRATO DI AVERE UNO SCOPO»

Australiano, classe 1982, nato senza braccia e gambe a causa di una rara malattia genetica, con i suoi incontri pubblici Vujicic è riuscito a motivare milioni di persone in tutto il mondo. La partecipazione al cortometraggio Il circo della farfalla gli valsero un premio come miglior attore e l’aumento esponenziale della sua notorietà. Tenacia e riconoscenza sono i due pilastri che gli hanno permesso una vita assolutamente piena (è sposato e ha quattro figli). «Spesso», racconta Vujicic nelle sue testimonianze, «le persone mi chiedono come riesco a essere felice nonostante non abbia né braccia né gambe. La risposta rapida è che ho una scelta. Posso essere arrabbiato per non avere arti, oppure posso essere grato di avere uno scopo. Ho scelto la gratitudine». E l’ultimo scopo del predicatore evangelico sembra essere proprio quello di liberare la finanza dall’occhio del Grande Fratello e finanziare progetti cristiani con l’ausilio dei correntisti che accetteranno la sfida. La notizia di questi giorni è che dopo quattro anni di pianificazione, ProlifeBank (questo il nome della banca) aprirà nella primavera del 2024. Pur avendo una sede a Dallas, in Texas, sarà una banca online. «Ciò significa», si legge nel sito della banca, «che ovunque tu sia nella nazione, puoi far parte di ProLifeBank!».

Leggi da Il timone

giovedì 19 ottobre 2023

A 100 ANNI DA DON LORENZO MILANI

Giovedì 19 ottobre dalle 17 alle 19 l’istituto Einaudi di Bassano ospiterà un evento che ha la finalità di commemorare la memoria e l’eredità di don Lorenzo Milani e la sua innovativa didattica, rivoluzionaria per i suoi tempi. Una didattica centrata sull’amore che lui nutriva per i suoi ragazzi, improntata al motto I CARE “mi stai a cuore”. Oggi la realtà di don Milani, nato cento anni fa, sembra confinata nel mito. Ci può ancora dire qualcosa? L’incontro cercherà di rispondere a questa domanda, intrecciando il passato di don Milani con il futuro delle nostre scuole sempre più digitalizzate e informatizzate: sanno ancora educare?
L’incontro è organizzato dall’ufficio diocesano per la scuola con la collaborazione dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici e dell’Istituto Einaudi. L’invito è aperto a tutti gli insegnanti e vedrà la presenza del vescovo Giuliano.

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mercoledì 18 ottobre 2023

Leopardi rivive nella rete

Tutti i manoscritti di Giacomo Leopardi sono online. Dai "Canti" allo "Zibaldone", passando per le opere in prosa, i discorsi, i saggi, le prefazioni, ma anche i volgarizzamenti e le traduzioni, persino i frammenti, gli abbozzi, le tracce autobiografiche, gli elenchi di letture, i disegni letterari e infine l'epistolario: tutto il corpus autografo del poeta, scrittore e filosofo di Recanati è stato digitalizzato e pubblicato sul web. Studiosi, studenti e semplici appassionati e perché no, anche curiosi possono accedere al laboratorio della scrittura di Leopardi, tra versioni diverse, cancellazioni, correzioni.
Si tratta dell'inestimabile patrimonio del fondo Fondo "Carte Leopardi" della Biblioteca Nazionale 'Vittorio Emanuele III' di Napoli, di cui l'istituzione partenopea ha concluso in questi giorni il lavoro di digitalizzazione, riversamento e pubblicazione. Sono state prodotte 15.202 immagini tra opere rilegate e carte sciolte: un'operazione complessa effettuata con la collaborazione della società Inarte ed in parte sostenuta dal finanziamento dell'8 per mille.

lunedì 16 ottobre 2023

Canberra: il no vince al referendum ma non nelle comunità aborigene

https://www.lospecialegiornale.it/wp-content/uploads/2023/09/australia_indigeni_marcia_afp.jpeg 

L’Australia ha respinto a stragrande maggioranza il progetto proposto dal governo di dare più voce agli aborigeni australiani: al referendum che si è tenuto sabato 14 ottobre, tutti e sei gli Stati del Paese hanno fatto prevalere il “no” con percentuali dal 60% al 40%, dopo una campagna molto tesa e dibattuta.

La proposta prevedeva la modifica della Costituzione per fare in modo che anche gli indigeni fossero citati nel documento. Ma, più importante, prevedeva anche la creazione di un organo consultivo che avrebbe dovuto chiamarsi “The Voice”, la cui istituzione era stata avanzata per la prima volta nel 2017 dall’Uluru Statement from the Heart, un documento firmato dai leader indigeni che definiva una tabella di marcia per la riconciliazione con il governo australiano.

Gli aborigeni e gli abitanti delle isole dello Stretto di Torres - il 3,8% di una popolazione di 26 milioni - abitano l'Australia da almeno 65mila anni ma, oltre a non essere menzionati nella Costituzione, rappresentano le fasce più svantaggiate della nazione. La città di Alice Springs, che sorge ai margini dell’entroterra desertico australiano all'interno del Terriorio del Nord, all’inizio dell’anno era stata al centro di una campagna mediatica a causa dell’aumento della criminalità, della violenza e del consumo di alcol tra le popolazioni indigene, una conseguenza, secondo diversi politici e attivisti locali, di decenni di “abbandono cronico e sistemico” di coloro che risiedono nelle aree marginalizzate.

Leggi da AsiaNews

domenica 15 ottobre 2023

La pace è un bene estremamente prezioso quanto fragile

Martedì 17 ottobre 2023 giornata di preghiera e digiuno per la pace

La pace è un bene estremamente prezioso quanto fragile, del cui valore non sempre siamo consapevoli fino a quando vediamo immagini e notizie come quelle di questi giorni”, afferma don Giampaolo Marta, vicario generale della diocesi di Vicenza. “E’ necessario continuare a pregare per la pace e aderiamo volentieri alla scelta dei Vescovi italiani” conclude il Vicario episcopale.

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha promosso infatti una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione per martedì 17 ottobre, in comunione con i cristiani di Terra Santa, secondo le indicazioni del Patriarca di Gerusalemme, Card. Pierbattista Pizzaballa, che ha dichiarato: «Non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni (1Cor 15,55) siano la sola parola da udire. Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido».

Mons. Giuliano Brugnotto, vescovo di Vicenza, aveva già chiesto ai cristiani della diocesi e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà di vivere una giornata di preghiera per la pace lo scorso mercoledì 11 ottobre in occasione della ricorrenza liturgica di san Giovanni XXIII, autore dell’Enciclica Pacem in Terris.

Accogliendo dunque la proposta della CEI, anche la diocesi di Vicenza vivrà martedì 17 ottobre la giornata di preghiera e digiuno per invocare il dono della pace, in particolare in Terra Santa.

Don Giampaolo Marta conclude ricordando che: “In chi crede, oggi più che mai sono le parole del salmo 122 a sorreggere la preghiera e la speranza per tornare a vivere nella pace: Domandate pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, sicurezza nei tuoi baluardi. Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: “Su di te sia pace!”.

 

sabato 14 ottobre 2023

Dizionario di dottrina sociale della Chiesa

 LE COSE NUOVE DEL XXI SECOLO

Il Dizionario di dottrina sociale della Chiesa. Le cose nuove del XXI secolo è una rivista trimestrale on line curata dal Centro di Ateneo di dottrina sociale della Chiesa ed edita da Vita e Pensiero, la casa editrice della Università Cattolica del Sacro Cuore. La rivista nasce come espressione di un più ampio progetto del Centro di Ateneo che comprende anche la realizzazione di un portale ad accesso libero (https://www.dizionariodottrinasociale.it) dove saranno rese progressivamente disponibili tutte le voci del nuovo Dizionario.

La rivista trimestrale on line – di cui questo è il primo numero – raccoglie in un unico fascicolo le voci del Dizionario che verranno pubblicate periodicamente sul sito. Contestualmente alla loro pubblicazione, i fascicoli della rivista vengono resi disponibili on line nella sezione Percorsi del sito, da cui potranno essere visionati e scaricati gratuitamente.

giovedì 12 ottobre 2023

Messaggio del Patriarca di Gerusalemme

Gerusalemme, I l ottobre 2023 
"Perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace" (1 Cor. 14,33) 

Fratelli e sorelle carissimi, che il Signore davvero ci doni la sua pace! Il dolore e lo sgomento per quanto sta accadendo sono grandi. Ancora una volta ci ritroviamo nel mezzo di una crisi politica e militare. Siamo stati improvvisamente catapultati in un mare di violenza inaudita. L'odio, che purtroppo già sperimentiamo da troppo tempo, aumenterà ancora di più, e la spirale di violenza che ne consegue e creerà altra distruzione. Tutto sembra parlare di morte. Ma in questo momento di dolore e di sgomento, non vogliamo restare inermi. E non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni (1Cor 15,55) siano la sola parola da udire. Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido. A nome di tutti gli Ordinari di Terra Santa, invito tutte le parrocchie e comunità religiose ad una giornata di digiuno e di preghiera per la pace e la riconciliazione. Chiediamo che nel giorno di martedì, 17 ottobre, tutti facciano un giorno di digiuno e astinenza, e di preghiera. Si organizzino momenti di preghiera con adorazione eucaristica e con il rosario alla Vergine Santissima. Probabilmente in molte parti delle nostre diocesi le circostanze non permetteranno la riunione di grandi assemblee. Nelle parrocchie, nelle comunità religiose, nelle famiglie, sarà comunque possibile organizzarsi per avere semplici e sobri momenti comuni di preghiera. E questo il modo in cui ci ritroviamo tutti riuniti, nonostante tutto, e incontraci nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione. 

Assicurando il ricordo nella preghiera, +Pierbattis. Card. Pizzaballa Patriarca di Gerusalemme dei Latini Presidente AOCTS

lunedì 9 ottobre 2023

La guerra e il terrorismo «non portano a nessuna soluzione, solo alla morte».

La Cei fa appello «alla comunità internazionale perché compia ogni sforzo per placare gli animi e avviare finalmente un percorso di stabilità per l’intera regione, nel rispetto dei diritti umani fondamentali. Quella Terra che riconosciamo come Santa merita una pace giusta e duratura, per essere punto di riferimento di “fede, speranza e amore”. Troppo sangue è già stato versato e troppo spesso di innocenti. Alle famiglie delle vittime e ai feriti giunga il nostro conforto. In questo mese, dedicato alla preghiera del Rosario, invitiamo tutte le nostre comunità a pregare per la pace: “Tacciano le armi e si convertano i cuori!”».

mercoledì 4 ottobre 2023

Laudate Deum

Sono passati ormai otto anni dalla pubblicazione della Lettera enciclica Laudato si’, quando ho voluto condividere con tutti voi, sorelle e fratelli del nostro pianeta sofferente, le mie accorate preoccupazioni per la cura della nostra casa comune. Ma, con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura”. (LD #2)


Inizia così la “Laudate Deum” (Lode a Dio), la nuova esortazione di Papa Francesco, diffusa oggi, che prosegue il messaggio della Laudato Si.

Nelle sue poco più di 20 pagine, il Papa passa in rassegna i dati scientifici e le prove innegabili della crisi climatica e lancia un appello a “tutte le persone di buona volontà” affinché agiscano con urgenza perché,non ci sono cambiamenti duraturi senza cambiamenti culturali, senza una maturazione del modo di vivere e delle convinzioni sociali, e non ci sono cambiamenti culturali senza cambiamenti nelle persone.” (LD #70)


Se vuoi approfondire la conoscenza dei contenuti di questa nuova esortazione, puoi leggere il documento completo all'indirizzo https://laudatedeum.online/it/

lunedì 2 ottobre 2023

Elisa Salerno. Femminista? Sì! Cattolica? Anche!

Il mio impegno è per la causa della donna, perché fra tutte é la più bisognosa di difesa, la più trascurata, la più disamata.
Elisa Salerno è una delle grandi madri nascoste del femminismo, laico ecristiano. Scrittrice, giornalista, teologa, pensatrice e attivista, ha operato a Vicenza a inizio Novecento spendendo la sua vita per la “santa causa della donna”. Talmente lucida da essere in anticipo sul tempo, agì per la promozione e i diritti delle donne nel mondo del lavoro, nella Chiesa e nella società: le proposte di parità salariale e di tutela della maternità, la lotta agli abusi subiti dalle donne, l’invito all’istruzione e all’assunzione di ruoli di responsabilità sono solo alcuni dei temi che fanno di Elisa Salerno una figura più che mai attuale. Uno spirito indomito e una penna instancabile, che per il suo pensiero critico e i suoi scritti ha subito pesanti censure sia dalla Chiesa cattolica sia dal regime fascista.

di Enrico Zarpellon
Illustrazioni di Alice Walczer Baldinazzo

domenica 1 ottobre 2023

Mary e lo spirito di mezzanotte

Enzo D’Alò, classe 1953, continua a confrontarsi con personaggi e storie di grandi classici della letteratura per ragazzi: “La freccia azzurra”, di Gianni Rodari; “Momo” di Michael Ende; “Pinocchio”, di Carlo Collodi e “La gabbianella e il gatto” di Luis Sepulveda. E anche questo suo ultimo lavoro, il settimo, “Mary e lo spirito di mezzanotte” si basa su un romanzo, “A Greyhound Of A Girl”, scritto dall’irlandese Roddy Doyle che D’Alò ha adattato insieme allo sceneggiatore Dave Ingham. La storia. Irlanda, oggi. Mary,11 anni, è una bambina vivace, intraprendente, impulsiva e schietta (secondo lei, impertinente secondo altri), che vive con i genitori affettuosi e due fratelli più grandi, scanzonati e pasticcioni. Appassionata di cucina, vuole entrare in una prestigiosa scuola culinaria locale per diventare una chef. La sua più grande sostenitrice è la nonna materna, Emer.

E se protagoniste sono senza dubbio le quattro donne, in sottofondo c’è molto forte il tema della famiglia, della sua centralità come luogo degli affetti, della formazione, della crescita che apre al futuro, alla realizzazione dei sogni. Dove non tutto è perfetto (c’è un trauma infantile che viene svelato), ma dove si può imparare a perdonarsi e perdonare. Le musiche e le canzoni, che si ispirano ai ritmi e le melodie del folk irlandese, sono state composte da David Rhodes, già collaboratore di d'Alò per “La gabbianella e il gatto”. Il film, una coproduzione tra sette paesi europei (Estonia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo e Regno Unito), è stato presentato alla 73ª edizione del Film Festival di Berlino ed è candidato agli European Film Awards (EFA) per il miglior film d’animazione.  

Da Commissione Nazionale Valutazione Film