Migliaia di americani hanno commemorato sabato il 60° anniversario della Marcia su Washington, evento cardine del movimento per i diritti civili negli Stati Uniti degli anni '60, durante il quale Martin Luther King Jr pronunciò il discorso ispirato "I have a dream".
La marcia del 28 agosto 1963 portò più di 250.000 persone nella capitale della nazione per chiedere la fine delle discriminazioni di razza, colore, religione, sesso o origine nazionale. Molti attribuiscono a questa dimostrazione di forza l'approvazione del Civil Rights Act del 1964.
La manifestazione di quest'anno si è svolta presso il Lincoln Memorial, lo sfondo dell'appassionato appello di King per l'uguaglianza, mentre molti oratori hanno avvertito che c'è ancora molto lavoro da fare.
Margaret Huang, presidente e amministratore delegato del Southern Poverty Law Center, gruppo no-profit per la difesa dei diritti civili, ha detto alla folla che la marcia di 60 anni fa aprì le porte e stimolò nuovi strumenti per combattere la discriminazione. Ma la battaglia per i diritti continua ed il pericolo di tornare inidietro e perdere i diritti acquisiti è sempre in agguato.
Nessun commento:
Posta un commento