Milioni di famiglie in tutto il mondo e in molte città d'Italia comprese Napoli, Milano, Trento e Padova, stanno preparando i festeggiamenti per uno dei più grandi festival dell'anno.
Il momento più importante è la parata con la danza del drago e la danza del leone che simboleggiano l’arrivo della buona sorte e la cacciata degli spiriti malvagi.
La “Festa di primavera” ha una lunga storia, che risale alle cerimonie di sacrificio agli dei e agli antenati organizzate alla fine ed all’inizio di ogni anno lunare sin dai tempi delle Dinastie Yin e Shang, più di 4000 anni fa.
La leggenda del mostro Nian
Ci sono innumerevoli racconti popolari legati al capodanno lunare, ma il mito di "Nian" si distingue come il più iconico e divertente.
La leggenda narra che Nian fosse una feroce bestia sottomarina con denti aguzzi e corna. Ogni capodanno lunare, strisciava sulla terraferma e attaccava un villaggio vicino.
In una di queste occasioni, mentre gli abitanti del villaggio si precipitavano a nascondersi, un misterioso vecchio si presentò e insistette per restare nel villaggio nonostante fosse stato avvertito di un destino imminente.
Con sorpresa degli abitanti del villaggio, il vecchio e il villaggio sopravvissero completamente illesi.
L'uomo ha affermato di aver spaventato Nian appendendo striscioni rossi sulla porta, accendendo petardi e indossando abiti rossi.
È così che indossare il colore infuocato - anche gli indumenti intimi - ed appendere striscioni rossi con frasi di buon auspicio, facendo scoppiare petardi o fuochi d'artificio sono diventate tradizioni del capodanno lunare, in uso ancora oggi.
Nessun commento:
Posta un commento