lunedì 10 maggio 2021

Il dolore per "l'azione disumana" contro studentesse in Afghanistan

 
50 persone hanno perso la vita nelle esplosioni in una scuola femminile nella zona occidentale di Kabul.  
Due bombe sono state fatte esplodere dopo la prima: le studentesse, impaurite per la improvvisa deflagrazione, sono fuggite dall'edificio in preda al panico rimanendo uccise proprio dalle successive.

A marzo scorso tre giornaliste sono state uccise proprio perché donne: gli estremisti non sopportano l’idea che facciano il mestiere di reporter.

150 scuole furono distrutte dai talebani nei dodici mesi del 2009 in Afghanistan dopo che negli anni precedenti c’era stato un boom di iscrizioni anche di studentesse: dall’1 al 37 per cento delle giovanissime. E' iniziato il dramma della paura. Peraltro da allora gli episodi di attacchi e distruzioni di istituti scolastici in particolare femminili si sono ripetuti in tutto il Paese. Secondo l’Indice di sviluppo umano, nel 2011 l’Afghanistan era il 15esimo Paese meno sviluppato al mondo. In questi anni l’Afghanistan ha registrato il numero di insegnanti, personale scolastico e studenti morti tra i più alti al mondo.

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