Per Saman Abbas, giovane pakistana dal 2016 in Italia, residente a Novellara, nella provincia di Reggio Emilia, l’amore per i selfie, le sneakers e i jeans e il "no" ad un matrimonio combinato dalla famiglia ha quasi sicuramente trascinato con sé una tragica conseguenza.
La comunità islamica italiana respinge e condanna con forza questi comportamenti che sono lesivi della donna e in generale della vita delle persone e che non trovano alcuna giustificazione religiosa, di qui la decisione dell’Ucoii, in concerto con l’Associazione islamica degli Imam e delle Guide religiose, di emettere una fatwa contro i matrimoni combinati. “Come Ucoii – spiega il presidente Yassine Lafram – abbiamo voluto esprimerci in maniera netta, attraverso uno strumento religioso e di una certa rilevanza, cioè una fatwa. Non vogliamo lasciare margine ad ambiguità, questa fatwa arriva per dire no ai matrimoni forzati”. Con la decisione, assolutamente inedita, di emettere una fatwa, dunque l’Ucoii intende dimostrare l’impegno a “portare avanti la cultura del rispetto, della tutela e della sacralità della vita delle persone”. Intende, inoltre, esprimere in modo chiaro il punto di vista della religione rispetto a tali questioni. “La sparizione di Saman – spiega ancora Lafram – ci lascia molto preoccupati, al tempo stesso speranzosi. Anche se ormai c'è poco da sperare nel poterla ritrovare ancora viva. Non sappiamo cosa succederà nelle prossime ore, ma come Ucoii la nostra posizione è nettissima”.
Fonte: Vaticanews
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