Con l'iscrizione alla scuola, le famiglie e gli studenti esprimono la propria scelta in riferimento all'Insegnamento della religione cattolica (Irc).
«Si tratta di una “materia” molto speciale - scrive il Vescovo Pizziol - perché in essa viene trasmesso quel patrimonio culturale che il cristianesimo ha saputo offrire alla cultura italiana nel corso di due millenni».
“Che cosa sarebbe l’arte - proseguono - senza la Cappella Sistina di Michelangelo, la poesia senza la Divina commedia di Dante, la musica senza la Passione secondo Matteo di Bach, la letteratura senza i Promessi sposi di Manzoni, l’architettura senza il Duomo di Milano, la filosofia senza Kierkegaard? Cosa sarebbe l’amore senza il Cantico dei cantici, la dignità umana senza le parole di Gesù sui poveri nei Vangeli?”. Sono queste, per la Chiesa italiana, le domande a cui l’Irc aiuta a rispondere. Attraverso l’insegnamento della religione cattolica, “gli studenti possono confrontarsi con le domande profonde della vita”.
“L’insegnamento della religione cattolica - sottolineano i Vescovi - si pone proprio nell’orizzonte degli interrogativi esistenziali, che sorgono anche nei nostri ragazzi”. “In un tempo in cui la pandemia da Covid-19 ci sta ponendo di fronte problemi inediti per l’umanità pensiamo che le generazioni future potranno affrontare meglio anche le sfide nel campo dell’economia, del diritto o della scienza se avranno interiorizzato i valori religiosi già a scuola”.
Don Marco Benazzato, direttore diocesano dell'Irc evidenzia da parte sua come «l'Insegnamento della Religione Cattolica è una realtà più che mai viva e attiva nelle Scuole del nostro territorio, anche in tempo di didattica a distanza. Ad essa partecipa la stragrande maggioranza degli studenti di ogni ordine e grado. Molto spesso si tratta di una 'prima alfabetizzazione' della cultura religiosa che raggiunge ragazzi e giovani che non frequentano le nostre parrocchie. Insegnare religione è ancora oggi un lavoro interessante per chi vuole rendere ragione della propria fede nella cultura attuale».
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