Inciampare in una stella, come i re magi e poi smarrirsi nel pulviscolo magico del deserto.
È l’augurio di padre Ermes Ronchi su "La Voce dei Berici" per questo nuovo anno appena iniziato.
"I tre vettori per il futuro della chiesa sono la Parola di Dio e la carità.
Il terzo vettore che io vedo è la contemplazione, cioè la capacità di fermarsi, di inginocchiarsi davanti alle cose, di scoprire la bellezza delle cose, di stare a tu per tu con Dio. Il cristiano del futuro o sarà un mistico o non sarà. O sarà un uomo che spezza il pane o non sarà".
E ciascuno di noi come deve affrontare il futuro prossimo?
”Affrettiamoci ad amare” come dice il poeta polacco Jan Twardowski
Affrettiamoci ad amare le persone se ne vanno così presto
di loro restano un paio di scarpe e un telefono muto
solo l’inessenziale come una mucca si trascina
l’essenziale è così rapido che accade all’improvviso
poi il silenzio normale e perciò insopportabile
come la castità che nasce dalla disperazione
quando pensiamo a qualcuno dopo averlo perso.
Non essere sicuro di aver tempo la sicurezza è malsicura
ci toglie sensibilità come ogni fortuna
arriva in coppia come il pathos e lo humour
come due passioni sempre più deboli di una
se ne vanno così in fretta tacciono come il tordo in luglio
come un suono un po’ goffo o un inchino secco
per vedere davvero chiudono gli occhi
benché sia più rischioso nascere che morire
amiamo sempre troppo poco e sempre troppo tardi.
Non scriverne troppo spesso ma scrivi una volta per tutte
e sarai come un delfino mite e forte
Affrettiamoci ad amare le persone che se ne vanno così presto
e quelle che non se ne vanno non sempre ritornano
e non si sa mai parlando dell’amore
se il primo sia l’ultimo o l’ultimo il primo.
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