mercoledì 10 settembre 2025

La situazione dimenticata del Congo

La situazione umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) è drammatica e si aggrava a causa del conflitto in corso tra il gruppo armato M23/Alliance Fleuve Congo (AFC) e l’esercito congolese, che dal dicembre 2024 ha intensificato gli scontri in particolare nella provincia del Nord Kivu, nell'est del paese.

Un conflitto che disegna un’emergenza umanitaria
Gli scontri hanno raggiunto la città di Goma, capoluogo del Nord Kivu, dove circa 650.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro abitazioni e a rifugiarsi in campi improvvisati. Qui si sommano circa due milioni di cittadini che vivono già in condizioni molto precarie. Le violenze si estendono anche nelle zone di Masisi, Mweso e nella provincia del Sud Kivu, spingendo molti sfollati a spostarsi verso sud, in una fuga dalle aree più colpite.


Sfollamento: solo tra dicembre 2024 e gennaio 2025, oltre 390.000 persone sono state costrette a lasciare le proprie case in tempi brevissimi, creando una crisi senza precedenti per le strutture di accoglienza.

Violenza sessuale: le strutture mediche, in particolare quelle di Medici Senza Frontiere (MSF), registrano un drammatico aumento di casi di violenza sessuale, con una media di almeno due vittime ogni ora nel 2023, in crescita nel 2024. La presenza dei gruppi armati nei campi sfollati ha peggiorato la situazione.

Malattie infettive: la scarsità di acqua potabile sicura e le condizioni igienico-sanitarie precarie alimentano il rischio di epidemie di colera. Inoltre, la diffusione del virus mpox (variante della varicella) è stata dichiarata dall’OMS emergenza di salute pubblica internazionale nell’agosto 2025, in seguito a una mutazione che ne ha aumentato la trasmissibilità nella regione.

Condizioni di vita: la mancanza di cibo, acqua, assistenza sanitaria e rifugi adeguati nelle aree di sfollamento accentua la sofferenza di migliaia di famiglie.

Contesto storico e geografico
La crisi in RDC nasce da decenni di instabilità sociale, politica ed etnica, in particolare dopo il genocidio del 1994 in Ruanda e le tensioni con gruppi armati che controllano vaste aree ricche di risorse naturali. La presenza di oltre 100 gruppi armati e le forze di pace dell’ONU non sono riusciti finora a stabilizzare la regione, causando sofferenze umane continue.

La Repubblica Democratica del Congo, il più grande paese dell’Africa subsahariana, si trova in Africa centrale ed è teatro di una delle crisi umanitarie più complesse del mondo.

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