Crisi economica e finanziaria devastante, con un tasso di disoccupazione al 30 per cento e un 85 per cento di libanesi sotto la soglia di povertà; paralisi del sistema politico-istituzionale, con lo scranno più alto – quello del presidente – che non si riesce a colmare per i veti incrociati; rabbia e frustrazione crescente della popolazione, che vorrebbe cambiare tutto, ma che poi teme di abbandonare il sistema politico confessionale, per il timore che “gli altri” possano acquistare più influenza e prevaricarli.
Il terzo episodio di Tensioni. le religioni tra pace e guerra fa tappa in Libano: di quella che fu definita “la Svizzera del Medio Oriente” da tempo non c’è più neanche l’ombra. Semmai, il rischio è che il Libano si trasformi nella Haiti del Mediterraneo.
Maroniti, sunniti, sciiti: che ruolo giocano in questo fragilissimo puzzle le principali comunità religiose?
Ce lo spiegano due giornalisti esperti conoscitori del Paese dei Cedri: Lorenzo Trombetta, collaboratore della rivista Limes e corrispondente dell’Ansa da Beirut, e Laura Silvia Battaglia, giornalista esperta dell’area mediorientale.
Ascolta subito il terzo episodio
Ospiti:
Lorenzo Trombetta, collaboratore della rivista Limes e corrispondente dell’Ansa da Beirut
Laura Silvia Battaglia, giornalista esperta dell’area mediorientale
Tensioni. Le religioni tra pace e guerra è prodotto dal Festival Biblico con la collaborazione scientifica della rivista Jesus, presentato da Roberto Zichittella e scritto da Giovanni Ferrò e Paolo Rappellino.
Hanno collaborato Roberta Rocelli e Matteo Mingardo
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