La festività di Pèsach dura otto giorni e cade in primavera dal 15 fino al 22 di Nissàn, (30 Marzo-7 Aprile 2018). Essa celebra l'esodo del popolo ebraico dall'Egitto. Le osservanze principali sono evitare di mangiare e possedere cibi lievitati, bere quattro bicchieri di vino e mangiare matzà ed erbe amare al Seder e raccontare la storia dell’Esodo.
La storia di Pesach in breve
Dopo decenni di schiavitù sotto i faraoni Egizi, durante i quali gli Israeliti furono soggetti a lavori forzati massacranti, D-o vide la sofferenza del popolo e mandò Moshé dal Faraone con un messaggio “Manda il Mio popolo, affinché essi Mi possano servire”. Tuttavia nonostante i numerosi avvertimenti, il Faraone rifiutò di ascoltare il comando di D-o, perciò Egli mandò dieci piaghe sull’Egitto che afflissero e distrussero il bestiame ed il raccolto.
A mezzanotte del 15 di Nissan dell’anno 2448 dalla creazione (1313 pev), D-o aflisse gli Egizi con l’ultima delle piaghe, uccidendo tutti i loro primogeniti. D-o salvò i figli d'Israele, oltrepassando sulle loro case, da questo evento deriva il nome della festa, Pesach, che significa appunto ‘oltrepassare’. Il Faraone chiese ai suoi ex schiavi di lasciare il paese. Gli Israeliti andarono via in tal fretta che non ebbero tempo di far lievitare l’impasto di pane che avevano preparato. Seicento mila maschi adulti e numerose donne e tanti bambini lasciarono l’Egitto in quel giorno per il viaggio verso il Monte Sinai e la loro nascita come popolo scelto da D-o.
Da Chabad
Nessun commento:
Posta un commento