lunedì 10 febbraio 2020

Giorno del ricordo


10 febbraio, il Giorno del ricordo, che intende commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. La solennità fu istituita con la legge 92 del 2004 «al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

Le foibe - vale la pena ricordarlo - indicano le cavità geologiche tipiche della Venezia Giulia in cui vennero occultate le vittime degli eccidi perpetrati dai partigiani jugoslavi durante e alla fine della seconda guerra mondiale. Pur non essendo dal punto di vista storico del tutto esatto - solo una parte delle vittime finì nelle foibe, molte altre persero la vita nei campi di prigionia - il termine evoca, anche simbolicamente, questa pagina oscura della nostra storia.

Strumentalizzare il Giorno del ricordo per affermare una fazione politica contro un'altra è un gioco sterile e ormai stanco. Operazione ben diversa è quella che si prefigge di tenere desta l'attenzione di un popolo sulla sua storia, conoscere i fatti, commemorare le vittime con quella pietas che spetta a chiunque abbia subìto una violenza o un'ingiustizia.

Da Famiglia Cristiana

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