Cercare l’unità: un impegno per tutto l’anno
La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per
l’unità dei cristiani, nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data
proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della
cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume
quindi un significato simbolico. Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo
di vacanza, le chiese celebrano la Settimana di preghiera in altre date, per
esempio nel tempo di Pentecoste (come suggerito dal movimento Fede e
Costituzione nel 1926), periodo altrettanto simbolico per l’unità della
Chiesa.
Potente è la tua mano, Signore (Esodo 15, 6)
Il tema di quest'anno proviene dall'esperienza delle popolazioni dei Caraibi, colonizzate dagli europei e rese schiave.
La regione caraibica è oggi una realtà complessa, il cui nome deriva da
uno dei gruppi di indigeni che la popolano: i Kalinago, anticamente
chiamati Caribs. La sua vastità geografica, che comprende sia
territori sulla terraferma che isole, dà vita ad un mosaico ricco di diverse
tradizioni etniche, linguistiche e religiose; è una realtà anche
politicamente complessa, che presenta una varietà di sistemi governativi e
costituzionali che vanno dalla dipendenza coloniale (inglese, olandese,
francese e americana) alle repubbliche nazionali.
Oggi i cristiani dei Caraibi, appartenenti a diverse tradizioni, vedono
la mano di Dio nella fine della schiavitù. L’esperienza dell’opera salvifica
di Dio che porta la libertà è seme di unità.
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