martedì 7 dicembre 2021

Patrick Zaki scarcerato dopo 22 mesi di ingiusta detenzione

Zaki, un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. 
“Non passa mese senza tragici episodi ai danni dei copti, i cristiani d’Egitto, dai tentativi di espatrio nell’Alto Egitto, ai rapimenti, alla chiusura di chiese o agli attentati dinamitardi e simili”. È una delle frasi dell’articolo pubblicato sul sito Daraj e sulla base del quale Patrick Zaki è stato rinviato a giudizio. “Questo articolo è un semplice tentativo di rilevare incidenti in una sola settimana dei diari copti egiziani” aggiungeva nel 2019 firmandosi “Patrick George, un ricercatore egiziano”.
Questo articolo ha portato all'arresto e alla detenzione per 22 mesi dello studente egiziano iscritto all'Università di Bologna, ma i capi d'accusa non sono ancora cancellati e dovrà ripresentarsi in tribunale.
La sua assoluzione può significare molto per il popolo egiziano.

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