lunedì 6 dicembre 2021

Birmania, dopo cinque mesi ancora sotto repressione

Sono passati cinque mesi da quando l'Unione Europea ha introdotto nuove sanzioni contro l'esercito birmano. A quel tempo:
- Centinaia di persone sono state uccise dai militari, portando il totale a 1.300.
- Migliaia di persone sono state arrestate dai militari, portando il totale a 10.596.
- Oggi sono in carcere 7.668 prigionieri politici, molti dei quali subiscono torture.
- Il numero di persone che sono fuggite dalle proprie case dopo il golpe a causa delle minacce e degli attacchi dei militari è cresciuto fino a raggiungere un quarto di milione di persone.
Il Nobel per la pace e politica birmana Aung San Suu Kyi è stata condannata da un tribunale del Myanmar a 4 anni di prigione per le accuse di incitamento al dissenso contro i militari e violazione delle misure anti Covid. 
La 76enne Suu Kyi è detenuta dal golpe dei generali lo scorso primo febbraio. Da allora la giunta ha accusato la premio Nobel di una sfilza di presunti reati, tra cui violazione della legge sui segreti ufficiali, corruzione e brogli elettorali. Rischia, se dovesse essere condannata in via definitiva, decenni di carcere. Tutta la stampa è stata bandita dai processi e di recente ai suoi avvocati è stato impedito di parlare con i giornalisti.

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