giovedì 30 dicembre 2021

Libertà d'espressione religiosa in Cina

Religione? Sì, ma solo con "caratteristiche cinesi". 
Che la Cina non sia un paese dove le confessioni di origine straniera abbiano fortuna lo si sa da tempo. Ora, però, Xi Jinping serra ulteriormente le fila e prende di mira l'informazione religiosa. Dopo un suo discorso sulla necessità di adattare la fede al "contesto cinese", in concomitanza del Natale sono state emanate delle nuove misure che renderanno illegale la gestione di servizi di informazione religiosa online sul web cinese da parte di organizzazioni o cittadini stranieri.

Saranno vietati i contenuti religiosi online che incitano al sovvertimento del potere statale, violano il principio di indipendenza e di autogestione nelle imprese religiose, e inducono i minori a credere nella religione. Coinvolti nella stretta anche le organizzazioni locali: gruppi, chiese e associazioni che svolgono prediche in formato digitale dovranno ricevere un'autorizzazione dalle autorità.

Fonte: La Stampa 

domenica 26 dicembre 2021

Addio a Desmond Tutu

L'arcivescovo anglicano sudafricano Desmond Tutu, icona della lotta contro l'apartheid e premio Nobel per la pace, è morto domenica 26 dicembre 2021 all'età di 90 anni, ha annunciato il presidente Cyril Ramaphosa che a nome di tutti i sudafricani, ha espresso la sua profonda tristezza per la scomparsa di questa figura così determinante nella storia nazionale.

Un ruolo storico

Tutu è stato il volto sorridente della lotta contro l’apartheid. Ha demolito il razzismo con la forza delle preghiere e di parole che non ammettevano replica. Desmond Tutu è morto a Cape Town e con lui scompare uno dei protagonisti e dei testimoni del capitolo più importante della storia del Sudafrica.

Da Euronews

venerdì 24 dicembre 2021

Auguri!

 

 Dai 360 metri di lunghezza della stella cometa di Torrebelvicino che illumina la Val Leogra e a diffonde un'atmosfera di serenità.
La più grande stella cometa unica e sospesa d'Italia, e forse anche d'Europa.

Egli viene.
E con Lui viene la gioia.
Se lo vuoi, ti è vicino.
Anche se non lo vuoi, ti è vicino.
Ti parla anche se non parli.
Se non l’ami, egli ti ama ancor di più.
Se ti perdi, viene a cercarti.
Se non sai camminare, ti porta.
Se tu piangi, sei beato perché lui ti consola.
Se sei povero, hai assicurato il regno dei cieli.
Se hai fame e sete di giustizia, sei saziato.
Se perseguitato per causa di giustizia,
puoi rallegrarti ed esultare.
Così entra nel mondo la gioia,
attraverso un bambino che non ha niente.
La gioia è fatta di niente,
perché ogni uomo che viene al mondo
viene a mani vuote.
Cammina, lavora e soffre a mani vuote,
muore e va di là a mani vuote.

don Primo Mazzolari

giovedì 16 dicembre 2021

L’inverno dell’umanità

Martedì 21 dicembre 2021, alle ore 20,30, le Caritas della Delegazione Nord-Est (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto) organizzano l’incontro online L’INVERNO DELL’UMANITÀ, un momento di riflessione e testimonianza sulla situazione drammatica dei migranti lungo la rotta balcanica. Interverranno Daniele Bombardi, coordinatore di Caritas Italiana per l’area balcanica, che opera direttamente sul campo, e Laura Stopponi, responsabile dell’Ufficio Europa di Caritas Italiana.

Dalla Bosnia alla Serbia, alla Polonia, alla Bielorussia, passando per la Grecia, tutti siamo testimoni di una disumanità che stride con i valori su cui è fondata l’Unione Europea. Il dialogo fra stati membri è necessario, ma è altrettanto necessario ribadire che alcuni valori non sono negoziabili, a partire dall’accoglienza e dalla protezione di chi, per una ragione od un’altra, è costretto a lasciare la propria casa. La crisi dei migranti in questi giorni ha posto nuovamente l’attenzione sulla cosiddetta rotta balcanica, il percorso spesso utilizzato da chi, proveniente principalmente da Afghanistan, Pakistan e Siria, cerca di raggiungere l’Unione Europea alla ricerca di un futuro migliore. Una meta che diventa sempre più difficile. Molti sono costretti a dormire all’aperto, in condizioni di estrema precarietà, fino a volte morire di freddo. Quello che sta succedendo a pochi chilometri da casa nostra è una questione drammatica e dolorosa, che si trascina da molti anni: migranti che restano intrappolati dalla neve, dal gelo, dalle frontiere chiuse, dalle violenze delle diverse polizie di frontiera, dai respingimenti, dal silenzio e dall’ambiguità politica dell’Unione Europea. Non si può più temporeggiare, bisogna agire con decisione e rapidità per trovare soluzioni, almeno temporanee, e salvare vite umane.

Le Caritas diocesane del Nord-Est propongono questo incontro per far conoscere la situazione in atto e le iniziative programmate per affrontare l’emergenza, quali sono le reali necessità e come sostenere le attività in corso.

Sarà possibile seguire l’incontro in diretta, martedì 21 dicembre alle 20:30, dal sito www.caritastarvisina.it oppure dal canale YouTube della Caritas Tarvisina.

 

mercoledì 8 dicembre 2021

Presepe di sabbia 2021

La Città di Jesolo celebra la magia del Natale con Jesolo Sand Nativity, presepe di sabbia di grande fascino e suggestione che incanta migliaia di visitatori da tutto il mondo.

Dal 2002 i migliori scultori di sabbia a livello internazionalesi ritrovano nella città balneare per realizzare un presepe di sabbia monumentale. Da allora, edizione dopo edizione, Sand Nativity è cresciuta come numero di visitatori affermandosi come uno dei presepi più conosciuti in tutta Italia. Ad  oggi oltre 1milione di visitatori hanno visitato Sand Nativity.

Quest’anno il temache accompagna la natività di sabbia saranno i miracoli di Gesù, un invito a riflettere sul legame profondo tra la fede e la speranza di salvezza e guarigione.

martedì 7 dicembre 2021

Patrick Zaki scarcerato dopo 22 mesi di ingiusta detenzione

Zaki, un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. 
“Non passa mese senza tragici episodi ai danni dei copti, i cristiani d’Egitto, dai tentativi di espatrio nell’Alto Egitto, ai rapimenti, alla chiusura di chiese o agli attentati dinamitardi e simili”. È una delle frasi dell’articolo pubblicato sul sito Daraj e sulla base del quale Patrick Zaki è stato rinviato a giudizio. “Questo articolo è un semplice tentativo di rilevare incidenti in una sola settimana dei diari copti egiziani” aggiungeva nel 2019 firmandosi “Patrick George, un ricercatore egiziano”.
Questo articolo ha portato all'arresto e alla detenzione per 22 mesi dello studente egiziano iscritto all'Università di Bologna, ma i capi d'accusa non sono ancora cancellati e dovrà ripresentarsi in tribunale.
La sua assoluzione può significare molto per il popolo egiziano.

lunedì 6 dicembre 2021

Birmania, dopo cinque mesi ancora sotto repressione

Sono passati cinque mesi da quando l'Unione Europea ha introdotto nuove sanzioni contro l'esercito birmano. A quel tempo:
- Centinaia di persone sono state uccise dai militari, portando il totale a 1.300.
- Migliaia di persone sono state arrestate dai militari, portando il totale a 10.596.
- Oggi sono in carcere 7.668 prigionieri politici, molti dei quali subiscono torture.
- Il numero di persone che sono fuggite dalle proprie case dopo il golpe a causa delle minacce e degli attacchi dei militari è cresciuto fino a raggiungere un quarto di milione di persone.
Il Nobel per la pace e politica birmana Aung San Suu Kyi è stata condannata da un tribunale del Myanmar a 4 anni di prigione per le accuse di incitamento al dissenso contro i militari e violazione delle misure anti Covid. 
La 76enne Suu Kyi è detenuta dal golpe dei generali lo scorso primo febbraio. Da allora la giunta ha accusato la premio Nobel di una sfilza di presunti reati, tra cui violazione della legge sui segreti ufficiali, corruzione e brogli elettorali. Rischia, se dovesse essere condannata in via definitiva, decenni di carcere. Tutta la stampa è stata bandita dai processi e di recente ai suoi avvocati è stato impedito di parlare con i giornalisti.

sabato 4 dicembre 2021

Papa Francesco chiede perdono agli ortodossi per le azioni del passato

Nella Sala del Trono foderata di legno chiaro dell’Arcivescovado ortodosso di Atene, papa Francesco e Ieronymos II, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, baciano il Vangelo prima di sedersi. Si erano incontrati cinque anni fa nel campo profughi di Mòrias a Lesvos, nell’emergenza di uno dei più grandi drammi del nostro tempo. E ora si ritroviamo per «condividere la gioia della fraternità – dice il Papa rivolgendosi all’Arcivescovo ortodosso – e a guardare al Mediterraneo che ci circonda non solo come luogo che preoccupa e divide, ma anche come mare che unisce». Pensando alle radici. Quelle apostoliche, quelle comuni, che si condividono, che attraversano i secoli, sotterranee, spesso trascurate, «ma che ci sono e sostengono tutto» ha detto Francesco rivolgendosi a Ieronymos. «Queste radici, cresciute dal seme del Vangelo, proprio nella cultura ellenica hanno cominciato a portare grande frutto: penso a tanti Padri antichi e ai primi grandi Concili ecumenici». E ha poi rievocato i secoli della separazione, «i veleni mondani che hanno contaminato, la zizzania del sospetto che ha aumentato la distanza e abbiamo smesso di coltivare la comunione».
Papa Francesco ha così chiesto nuovamente perdono per gli errori commessi da tanti cattolici nei confronti degli ortodossi: «Con vergogna – lo riconosco per la Chiesa Cattolica – azioni e scelte che poco o niente hanno a che vedere con Gesù e con il Vangelo, improntate piuttosto a sete di guadagno e di potere, hanno fatto appassire la comunione. La storia ha il suo peso – ha proseguito – e oggi qui sento il bisogno di rinnovare la richiesta di perdono a Dio e ai fratelli per gli errori commessi da tanti cattolici».

Leggi da Avvenire 

Una giornata per i diritti delle persone

Che cos’è la Giornata internazionale delle persone con disabilità? La Giornata internazionale delle persone con disabilità (IDPWD) è una giornata che promuove l’uguaglianza per le persone con disabilità in tutti i settori della società.
Questa giornata è stata annunciata per la prima volta dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di promuovere i diritti dei disabili e proteggere il benessere delle persone con disabilità.

In base all’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa il 16% della popolazione globale ha una qualche forma di disabilità. Ma troppo spesso i bisogni delle persone con disabilità non sono soddisfatti dalla società in cui vivono.

La Giornata internazionale delle persone con disabilità ha lo scopo di abbattere le barriere all’inclusione e lottare per i diritti delle persone con disabilità.

Da Orizzonte Scuola