Don Tonino Bello si incammina, così verso il prossimo “step della santità”: l’iter per la beatificazione. Per arrivare a quel riconoscimento, bisognerà accertare la presenza di un miracolo avvenuto per sua intercessione.
Nel processo canonico per il vescovo pugliese sono già numerose le testimonianze di persone che sostengono di avere ricevuto grazie per sua intercessione. Che ora saranno studiate e approfondite da apposite commissioni mediche e teologiche.
Don Tonino Bello è stato un «un pastore buono in mezzo al suo popolo, servendo anche nella sua malattia». Una delle sue espressioni più note è “Chiesa del grembiule”, «che lascia, o tralascia, i segni del potere e sceglie il potere dei segni», come aveva ricordato il suo collaboratore in Pax Christi a Molfetta don Salvatore Leopizzi a Radio Vaticana.
«Stola e grembiule sono il dritto ed il rovescio dello stesso paramento sacro: la stola che ci fa ministri del Vangelo ed il grembiule che ci fa ‘lavapiedi del mondo’, lui usava questa parola» (Aleteia, 2013).
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