A Ravenna, dove Dante è sepolto, l’apertura del Dantedì è affidata al sindaco Michele De Pascale che rinnoverà il rito di rabbocco dell'olio che arde nella lampada perenne e che i fiorentini donarono per onorare il poeta. Alle 9,30 ci sarà la consueta lettura perpetua della Divina Commedia, parte del progetto “L’ora che volge il disìo” che vede, ogni giorno, alternarsi artisti e cittadini declamare i canti del manoscritto presso la Tomba di Dante. Mara Dirani, custode della Tomba, leggerà il I Canto dell’Inferno. Alle 17.00 sarà invece Massimo Finazzer Flory, attore e regista a declamare il canto XXV del Paradiso. Tutte le iniziative sono trasmesse sul sito vivadante.it.
«Spene», diss’ io, «è uno attender certo
de la gloria futura, il qual produce
grazia divina e precedente merto.
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