Il Papa ha ringraziato Al-Sistani perché, “assieme alla comunità sciita, di fronte alla violenza e alle grandi difficoltà degli anni scorsi, ha levato la sua voce in difesa dei più deboli e perseguitati, affermando la sacralità della vita umana e l’importanza dell’unità del popolo iracheno”.
Nelle considerazioni di Al-Sistani hanno trovato spazio il tema della povertà, della persecuzione religiosa e intellettuale, dell'assenza di giustizia sociale - in particolare nei contesti di guerre - della paralisi economica e del fenomeno dello sfollamento che colpisce molti popoli della regione, specie quello palestinese che vive nei territori occupati.
Da VaticanNews
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