sabato 27 marzo 2021
Pesach 5781 (28 marzo - 4 aprile 2021)
giovedì 25 marzo 2021
Dantedì 2021
mercoledì 24 marzo 2021
Dare la vita per il proprio popolo
Lunedì 24 marzo 1980, alle ore 18,25, mentre sta celebrando la Santa Messa, appena terminata l’omelia, l’arcivescovo di San Salvador, Oscar Arnulfo Romero, è colpito al cuore da un colpo di arma da fuoco. Caricato su una vettura, muore poco dopo in ospedale. Viene così messa a tacere una voce scomoda per le oligarchie politiche ed economiche che si definivano cattoliche e sostenevano di lottare per la difesa della civiltà cristiana contro il comunismo. Per i poveri e gli oppressi è invece una voce amica e fedele, una difesa contro i soprusi e le prepotenze.
Tre anni dopo, il 13 marzo 1983, viene assassinata, a soli 38 anni, in El Salvador, Marianella García Villas, presidente della Commissione per i diritti umani. Le sue denunce e le sue prese di posizione erano divenute inaccettabili per la giunta militare al potere. Pertanto, come accaduto tre anni prima per mons. Oscar Romero, con il quale aveva a lungo collaborato per difendere i diritti del proprio popolo, anche la sua voce viene messa a tacere per sempre.
domenica 21 marzo 2021
XXVI Giornata della memoria e dell'impegnoin ricordo delle vittime innocenti delle mafie
Il 21 marzo è un momento di riflessione, approfondimento e di incontro, di relazioni vive e di testimonianze attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subito una grande lacerazione che noi tutti possiamo contribuire a ricucire, costruendo insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle vittime. È una giornata di arrivo e ripartenza per il nostro agire al fine di porre al centro della riflessione collettiva la vittima come persona e il diritto fondamentale e primario alla verità, diritto che appartiene alla persona vittima, ai familiari della stessa, ma anche a noi tutti. È altresì il momento in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali mafiose e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.
Da Libera
3/21 Giornata sindrome di down: ogni bambino è un dono
mercoledì 10 marzo 2021
Fukushima 10 anni dopo
lunedì 8 marzo 2021
E' il comboniano vicentino Christian Carlassare il più giovane vescovo italiano
Papa Francesco ha nominato vescovo della diocesi di Rumbek, in Sud Sudan, il missionario comboniano vicentino, fino a ieri vicario generale della Diocesi di Malakal. All’età di 43 anni padre Christian Carlassare è così diventato il più giovane vescovo italiano.
Nato il 1° ottobre 1977 a Schio, dopo le scuole primarie e secondarie, ha frequentato un corso di orientamento nel Seminario dei Missionari Comboniani a Thiene. Ha svolto il postulandato e gli studi filosofici a Firenze presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e il Noviziato a Venegono Superiore (Varese). Ha completato poi il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana (2000-2003) e il Baccalaureato in Missiologia presso la Pontificia Università Urbaniana (2003-2004), a Roma. Ha emesso la professione solenne a Roma nel 2003 e il 4 settembre 2004 è stato ordinato sacerdote.
“Monsignor Carlassare - ricorda il vescovo di Vicenza, monsignor Beniamino Pizziol - si va ad aggiungere agli altri 12 vescovi, tra cui tre cardinali (il Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, Agostino Cacciavillan e Ricardo Ezzati Andrello) viventi, originari del Vicentino. E sottolinea la tradizione fortemente missionaria della nostra diocesi che conta circa cinquecento tra religiosi, sacerdoti diocesani, suore, famiglie e volontari missionari in ogni angolo della Terra”.
Fonte: Famiglia Cristiana