martedì 20 maggio 2025

Le api e altri impollinatori, come farfalle, pipistrelli e colibrì, sono sempre più minacciati dalle attività umane.

L'impollinazione è, tuttavia, un processo fondamentale per la sopravvivenza dei nostri ecosistemi. Quasi il 90% delle specie di piante selvatiche da fiore del mondo dipende, interamente o almeno in parte, dall'impollinazione animale, insieme a oltre il 75% delle colture alimentari mondiali e al 35% dei terreni agricoli globali. Gli impollinatori non solo contribuiscono direttamente alla sicurezza alimentare, ma sono fondamentali per la conservazione della biodiversità.

Per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza degli impollinatori, sulle minacce a cui vanno incontro e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile, l'ONU ha designato il 20 maggio come Giornata mondiale delle api.

Le api hanno anche un profondo significato simbolico nella tradizione cristiana. Fin dai primi secoli del cristianesimo, le api sono state associate a virtù come l’operosità, la cooperazione e la vita comunitaria. Nella loro instancabile attività e nella struttura armoniosa dell’alveare, i Padri della Chiesa vedevano un riflesso dell’ideale di comunità cristiana: un popolo unito, guidato dalla carità e dalla dedizione al bene comune.

Le api, infatti, producono il miele, simbolo della dolcezza della Parola di Dio (come nel Salmo 119: “Quanto sono dolci le tue parole al mio palato! Più del miele alla mia bocca”) e della sapienza divina. Il loro lavoro silenzioso e prezioso richiama quello dei santi, che spesso operano nel nascondimento ma generano frutti abbondanti.

In questo giorno speciale, possiamo lasciarci ispirare dalle api non solo per prenderci cura del creato, ma anche per rinnovare il nostro impegno nella comunità, nella solidarietà vissuta concretamente. Le api ci ricordano che ogni piccolo gesto, se compiuto insieme, può costruire qualcosa di meraviglioso.

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