Scattata dalla fotografa palestinese Samar Abu Elouf, l’immagine ritrae il piccolo Mahmoud Ajjour, evacuato a Doha dopo che l’anno scorso un’esplosione gli ha strappato un braccio e mutilato l’altro.
Aveva solo nove anni Mahmoud Ajjour quando, nel marzo 2024, è stato colpito da un’esplosione mentre cercava di mettere in salvo la sua famiglia a Gaza. Si era voltato per incitarli a correre, ma un ordigno lo ha investito in pieno: ha perso un braccio e l’altro è rimasto gravemente danneggiato. Evacuato in Qatar, ha subito un intervento medico e oggi sta imparando a usare i piedi per svolgere gesti quotidiani come scrivere, giocare o aprire le porte.
“È una foto silenziosa, ma che parla in maniera molto forte. Racconta la storia di un ragazzo, ma anche di una guerra ancora più vasta che avrà un impatto sulle generazioni future”, ha dichiarato Joumana El Zein Khoury, direttrice esecutiva di World Press Photo. La giuria ha elogiato la “forte composizione e l’attenzione alla luce” della foto, nonché il soggetto che fa riflettere, in particolare ponendo domande sul futuro di Mahmoud.
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