L'agenzia Irna riporta che il 14 febbraio, alcuni genitori si sono riuniti davanti al governatorato di Qom per avere spiegazioni. Volevano sapere perchè e chi aveva ucciso le loro figlie, morte per avvelenamento respiratorio nelle scuole della città. Il viceministro della Salute. Youness Panahi ha implicitamente confermato che l'avvelenamento di quelle bambine di circa 10 anni è stato intenzionale, e il motivo è che qualcuno aveva intenzione di far chiudere le scuole femminili. Ma nulla di più, non c'è stato infatti nessun arresto. I ministeri dell'intelligence e dell'istruzione stavano collaborando per trovare la fonte dell'avvelenamento, ha dichiarato il portavoce del governo Ali Bahadori Jahromi. "E' emerso che alcuni individui volevano che tutte le scuole, soprattutto quelle femminili, fossero chiuse", ha detto il ministro Panahi. L'avvelenamento è stato causato da "composti chimici disponibili non per uso militare, e non è nè contagioso nè trasmissibile", ha aggiunto, senza approfondire.
Fonte Ansa
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