sabato 31 dicembre 2022

Il 2023 sia l’anno della gentilezza

“La gentilezza è un antidoto contro alcune patologie delle nostre società: contro la crudeltà, che purtroppo si può insinuare come un veleno nel cuore e intossicare le relazioni; contro l’ansietà e la frenesia distratta che ci fanno concentrare su noi stessi e ci chiudono agli altri”.
Il Papa ha impostato tutta l’omelia per il tradizionale Te Deum di fine anno attorno alla virtù della gentilezza, testimoniata innanzitutto dal Papa emerito Benedetto XVI, che ci ha lasciato proprio proprio questa mattina. “Queste malattie della nostra vita quotidiana ci rendono aggressivi e incapaci di chiedere ‘permesso’, oppure ‘scusa’, o di dire semplicemente ‘grazie’: le tre parole chiave della convivenza, con queste parole ci va avanti nella pace, nella gentilezza umana”, la denuncia di Francesco: “E così, quando per la strada, o in un negozio, o in un ufficio incontriamo una persona gentile, rimaniamo stupiti, ci sembra un piccolo miracolo, perché purtroppo la gentilezza non è più molto comune. Però, grazie a Dio, ci sono ancora persone gentili, che sanno mettere da parte le proprie preoccupazioni per prestare attenzione agli altri, per regalare un sorriso, per regalare una parola di incoraggiamento, per ascoltare qualcuno che ha bisogno di confidarsi, di sfogarsi”. “Penso che recuperare la gentilezza come virtù personale e civica possa aiutare non poco a migliorare la vita nelle famiglie, nelle comunità, nelle città”, la tesi del Papa: “Per questo, guardando al nuovo anno della città di Roma, vorrei augurare a tutti noi che la abitiamo di crescere in questa virtù: la gentilezza. L’esperienza insegna che essa, se diventa uno stile di vita, può creare una convivenza sana, può umanizzare i rapporti sociali sciogliendo l’aggressività e l’indifferenza”.

lunedì 26 dicembre 2022

Lungo il Brenta tra natura e spiritualità

La Brenta mormora e si offre al cuore di chi ha bisogno di staccare per qualche minuto dalla frenesia di questi giorni convulsi. Coppie di germani reali e altri uccelli approfittano del grande fiume per svernare, sotto gli occhi benevoli dei totem creati da uno scultore fra gli alberi del lungobrenta. La città è molto vicina eppure lontana, con il suo traffico e i suoi rumori, ma il fiume sa prendersi cura nel silenzio delle cose importanti. Come le natività che sono nate spontaneamente sull’argine, accomodate fra i rami spezzati e l’erba della sponda da chi ha voluto portare un pizzico di magia del Natale nel bel mezzo della natura. E il passante o lo sportivo non possono resistere e si fermano, anche solo per un attimo, per tributare una preghiera, un saluto, un pensiero di calore umano a queste rappresentazioni di quel che c’è di più sacro nella tradizione cristiana. Presepi semplici, eppure vivissimi che ci dicono ancora una volta che è arrivato Natale, e che non serve andare chissà dove alla ricerca di chissà cosa perché abbiamo tutto quel che ci serve dietro casa, laggiù il fiume scorre fra gli alberi prima di tuffarsi sotto il ponte vecchio. 

di Ferdinando Garavello

Sara Ruffato, una donna al vertice della chiesa di Padova

Per la prima volta, a Padova, sarà una donna a ricoprire l'incarico di cancelliere della Curia diocesanaSara Ruffato, 49 anni, già Notaio di Curia dal 2017,  originaria di Mira, ricoprirà questo ruolo, che tradizionalmente è attribuito agli uomini di Chiesa. L'annuncio è stato dato dal vescovo Claudio Cipolla in occasione dell'incontro di Natale con il personale di Curia.
L'attività di cancelleria è prettamente giuridica, ma fondamentale nella vita della Diocesi: si occupa della corretta redazione degli atti del Vescovo e della Curia (come i decreti, le nomine, i nulla osta, le autorizzazioni, le deleghe, le licenze, per citare solo i più rilevanti). Spetta al Cancelliere vidimare, notificare ed archiviare tali atti e curare che gli Atti più importanti dell'Autorità ecclesiastica siano pubblicati sul Bollettino Ecclesiastico. Segue inoltre direttamente l'iter per le ordinazioni e le consacrazioni, curando la corretta prassi giuridica e l'effettiva annotazione, e presta anche consulenza agli altri uffici di Curia.

Dal Gazzettino, leggi l'articolo di Nicola Benvenuti

venerdì 23 dicembre 2022

L'albero di Gubbio

Gubbio è una della delle città che a Natale si trasforma in una fiaba, diventando un vero villaggio delle meraviglie.

Il merito è dello storico Albero di Natale, il più grande del mondo, che viene realizzato sulle pendici del Monte Ingino.


È composto da più di 700 sorgenti luminose, è alto 750 metri e occupa uno spazio di 130 mila metri quadri.


La creazione dell’albero da Guinnes dei primati, parte dalle mura della città medievale e arriva fino alla Basilica di Sant’Ubaldo che si trova in cima alla montagna.


Sono oltre 300 i punti luminosi di colore verde che delineano i contorni dell’albero mentre il corpo centrale è colorato da oltre 400 luci multicolore. Per realizzare l’albero sono necessarie 1.300 ore di lavoro.

giovedì 22 dicembre 2022

Nella Cattedrale di San Nicola una preghiera per la pace

 

“Questa sera nella basilica Pontificia San Nicola di Bari, crocevia mondiale di spiritualità e centro di spiritualità e dialogo interreligioso, preghiamo affinché si raggiunga presto il cessate il fuoco e si apra un negoziato di pace che ponga fine alle sofferenze della popolazione civile così drammaticamente colpita da una guerra immotivata”. Sono le parole di Isabella Rauti, sottosegretario di Stato alla Difesa e rappresentante del governo italiano alla Veglia di preghiera promossa dalla Cei e dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto per la pace in Ucraina. “Immotivata, ingiustificata, crudele e insensata come sono tutte le guerre che rappresentano una sconfitta per l’umanità!”, ha esclamato la senatrice: “Nel nome di San Nicola, venerato nel mondo dalla comunità cattolica e da quella ortodossa, venerato dal popolo ucraino e da quello russo, lanciamo un messaggio di pace che sia più forte del rumore della guerra, un messaggio di speranza e di amore che faccia breccia anche nei cuori più aridi; un messaggio di solidarietà e di vicinanza a un popolo che resiste, sopravvive e difende coraggiosamente la sua libertà”. 

“Che il Natale porti con sé il grande dono della pace”, l’auspicio finale: “Ne ha bisogno il mondo. Sarebbe il più bel regalo di questo Natale!”.

mercoledì 21 dicembre 2022

# Light up Ukraine

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto un 'black-out' mondiale a sostegno  dell'Ucraina.  Zelensky ha chiesto alle istituzioni e a cittadini di tutto il mondo di spegnere le luci - non solo quelle di istituzioni e monumenti ma anche quelle natalizie nelle singole case - il 21 dicembre, dalle 20:00 alle 21:00 ora di Kiev, come gesto di solidarietà con il Paese invaso dai russi e che da settimane è nel mirino di attacchi alle strutture energetiche. 

martedì 20 dicembre 2022

I talebani chiudono le università alle donne

Kabul, 21 dic. (askanews) - Il regime talebano afgano ha ordinato il divieto dell'insegnamento universitario alle ragazze a tempo indeterminato. L'ha annunciato il ministero dell'Insegnamento superiore in una lettera indirizzata a tutte le università governative e private del paese.

Solo tre mesi fa migliaia di ragazze avevano superato gli esami d'accesso all'università in tutto il paese.

Nonostante le promesse date al loro ritorno al potere nel 2021, i talebani stanno mettendo in campo una stretta sui diritti delle donne, privando loro di diritti primari. Già era stato vietato loro l'accesso alle scuole secondarie, ma anche la possibilità di frequentare i parchi.

La nuova stretta nei confronti delle donne degli studenti delle scuole coraniche è stata duramente condannata dai paesi occidentali.

Per il segretario generale Onu Antonio Guterres "La negazione dell'istruzione non solo viola l'uguaglianza dei diritti delle donne e delle ragazze, ma avrà un impatto devastante sul futuro del paese".

lunedì 19 dicembre 2022

Hannukah 2022

Chanukkà inizia Domenica sera, 18 Dic. 2022 e continua fino a Lunedi, 26 Dicembre 2022
Chanukkà è la festività Ebraica dei lumi che si festeggia con l'accensione serale della menorà, preghiere speciali e cibi fritti. (vedi Chabad)

domenica 18 dicembre 2022

Una amazzonia in Europa

Sapevate che in Europa c'é una riserva della biosfera transnazionale dell’Unesco, modello internazionale per la conservazione della natura, la resilienza climatica e lo sviluppo sostenibile. Questa, di quasi un milione di ettari e comprendente i territori di Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Ungheria e 700 Km dei fiumi Mura, Drava e Danubio, viene chiamata “Amazzonia d’Europa” per via delle sue foreste, isole fluviali e distese verdi. Un paesaggio unico e prezioso, dimora di specie animali rare e, alcune, anche in via di estinzione, come il fraticello, la cicogna nera, la lontra, il castoro e lo storione; senza contare il suo essere importante punto di sosta annuale per oltre 250mila uccelli migratori. In più, mentre le pianure alluvionali intatte proteggono gli insediamenti dalle inondazioni e garantiscono acqua potabile pulita a quasi 900mila persone, i paesaggi mozzafiato aumentano il potenziale per lo sviluppo del turismo sostenibile. L’idea di istituire una biosfera transnazionale ha, alla base, l’obiettivo di rivitalizzare 250mila chilometri di fiumi proteggendo, al contempo, il 30% della superficie terrestre dell’UE entro il 2030 e promuovere il business sostenibile. A completare originalmente l’iniziativa è il progetto Amazon of Europe Bike Trail, una lunghissima pista ciclabile che, in 27 tappe, si inoltrerebbe nei territori incontaminati di Mura, Drava e Danubio per oltre 1250 Km.

La nascita di questo luogo pullulante di biodiversità risale agli anni Novanta, quando la fondazione tedesca EuroNatur ha iniziato a coordinare il progetto di una vasta area protetta nel bacino del Danubio. Dal 2000, l’iniziativa è stata portata avanti dal Wwf fino a quando, nel 2009, i ministri dell’ambiente di Croazia e Ungheria, hanno firmato una dichiarazione congiunta per istituire una riserva della biosfera transfrontaliera. Nel 2011, una dichiarazione congiunta in tal senso è stata firmata anche dai ministeri ambientali di Austria, Slovenia e Serbia. L’anno dopo, le aree fluviali del Danubio di Croazia e Ungheria hanno ottenuto lo status di riserva della biosfera, seguite poi da Serbia nel 2017, Slovenia nel 2018 e Austria nel 2019. Oggi, l’UNESCO, con la designazione della riserva della biosfera transfrontaliera Mura-Drava-Danubio (MDD), collega tutti e cinque i pezzi in un’unica area protetta.

[di Eugenia Greco]

venerdì 16 dicembre 2022

lunedì 12 dicembre 2022

Jesolo Sand Nativity

Sculture di pace è il tema dello Jesolo Sand Nativity 2022 e si propone di lanciare un messaggio universale di pace.
10 sculture, plasmate dalle abili mani di 14 scultori professionisti provenienti da varie nazioni incantano gli spettatori.
Un allestimento grandioso e ricco, scorci prospettici e sculture monumentali curati nei minimi particolari che sbalordiscono anche i visitatori più affezionati.
Inoltre la gigantografia di Papa Francesco che osserva il presepe creato a Roma nel 2018 accoglie i presenti.

Sculturedipace

domenica 11 dicembre 2022

Un'Insegnante di Religione vince il Global Teacher Award!

Maria Raspatelli, insegnante di religione cattolica in un istituto tecnico di Bari. È lei la vincitrice quest’anno del prestigioso Global Teacher Award, il riconoscimento promosso da Aks education awards, che premia ogni anno i docenti più innovativi e creativi fra quelli di 110 Paesi.
Maria Raspatelli, insegnante di religione cattolica in un istituto tecnico di Bari. È lei la vincitrice quest’anno del prestigioso Global Teacher Award, il riconoscimento promosso da Aks education awards, che premia ogni anno i docenti più innovativi e creativi fra quelli di 110 Paesi.
La notizia merita un rilievo importante e stupisce che sia stata riportata solo da pochi media specialistici – quando invece spesso questi riconoscimenti hanno ben altra visibilità – in particolare perché mette in luce non solo la bravura e la competenza di una professionista dell’educazione, come è certamente Maria Raspatelli, ma anche perché di fatto riconosce l’importanza scolastica dell’insegnamento della religione cattolica, correttamente inteso secondo la disciplina neoconcordataria. Un insegnamento che – come dichiarato dalla stessa docente – “non è indottrinamento”, ma occasione di crescita e di maturazione complessiva degli allievi, conquista di consapevolezza, capacità di ricerca di fronte alle problematiche più profonde che riguardano il senso dell’esistenza.
È questo l’Irc “nel quadro delle finalità della scuola” che il Nuovo Concordato ha delineato modificando la disciplina dei Patti Lateranensi (e raccogliendo i risultati di una lunga stagione di dibattiti) a partire dal riconoscimento del valore della cultura religiosa e del fatto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano.

Religione a scuola 2023

Global Teacher Award 2022

venerdì 9 dicembre 2022

Arte che provoca

I dipinti del signor Gheorgios Gavriel raffigurano, tra le altre cose, Cristo dietro il filo spinato insieme ai bambini rifugiati o sugli spalti dei tifosi antifascisti di Omonia e persino la Vergine Maria come protettrice dei rifugiati.

Il Ministero della Pubblica Istruzione greco per ordine del Ministro Prodromos ha richiesto un'indagine contro di lui iniziata il 18 settembre 2020.
Cristo è un senzatetto e un disoccupato che mendica per strada, protesta davanti alla polizia stradale, appeso al filo spinato di un campo profughi, in sella a un elicottero, festeggia sugli spalti di uno stadio.

La Vergine Maria cammina con Gesù bambino tra i profughi, si accalca con loro su una barca in mezzo all'oceano, si china per abbracciare Aylan, il ragazzo profugo annegato che era diventato macabramente virale.