Dopo 20 anni di presenza sul terreno delle truppe internazionali, sono dunque bastati pochi giorni ai talebani per tornare a quel potere che hanno avuto in mano sino al 2001, costretti a lasciarlo per non aver voluto collaborare con gli Usa nella cattura di Osama Bin Laden.
Ieri l’ingresso dei leader del movimento fondamentalista nel palazzo presidenziale e la partenza del capo dello Stato, Ashraf Ghani, hanno sancito un passaggio di consegne per ora avvenuto in modo incruento, ma il timore che vengano saldati alcuni conti in sospeso è forte.
Le scene strazianti di persone che si aggrappano agli aerei in partenza dicono molto circa lo stato d'animo di molti afgani. L’angoscia è tanta. Si sentomo storie orribili di ragazze portate via con la forza, costrette a sposarsi con uomini che non hanno mai visto. Così l’unica cosa possibile sembra fuggire dalla propria casa.
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