mercoledì 12 giugno 2019

Venezia ricorda i 90 anni di Anne Frank con la lettura pubblica del suo Diario

“Novanta voci per Anne Frank”: è il titolo della maratona di lettura pubblica del Diario della giovane scrittrice ebrea tedesca, che il 12 giugno avrebbe compiuto 90 anni. 
E’ morta a soli 15 anni, Annelies Marie Frank detta Anne, nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, nella Bassa Sassonia, dopo essere passata per quello di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, vittima delle leggi razziali imposte dal regime nazista e divenuta simbolo dell’odio antisemita, grazie al suo Diario, pubblicato postumo in tutto il mondo, scritto durante i due anni di clandestinità vissuta con la sua famiglia, fra il 1942 e il 1944, nel retro - nascosto da una libreria girevole - di un appartamento ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove il padre - temendo ritorsioni in Germania - si era trasferito da Francoforte con la moglie e le due figlie nel 1933.

Maratona di lettura pubblica integrale del Diario

Venezia ricorda Anna Frank con una Maratona di lettura integrale del suo Diario, ospitata nel Campo del Ghetto Nuovo, grazie all’apporto di 90 volontari, alternati al microfono dalle 10 del mattino alle 20 di sera. A rendere omaggio a questa piccola indimenticabile ragazza, entrata nella storia, suo malgrado, con il portato della sua adolescenza segnata da indicibile sofferenza fisica e psichica, saranno testimoni della Shoah, insieme a rappresentanti del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, delle istituzioni, del volontariato, insegnanti, studenti, genitori e bambini. Volti noti e tanta gente comune di tutte le età che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

Testimoni della Shoah e gente comune di ogni età  

Ad aprire la maratona, quattro donne che hanno vissuto da vicino le discriminazioni contro gli ebrei, le violenze e lo sterminio: Lia Finzi, Olga Neerman, Laura Voghera e Virginia Gattegno; a chiudere la lettura l’attrice Ottavia Piccolo. Si partirà dalla prima pagina del Diario con la nota frase di Anne: “Spero che potrò confidarti tutto, come non ho mai potuto fare con nessuno, e spero mi sarai di gran sostegno”. Testo di riferimento per la lettura sarà l’ultima edizione edita in Italia nel 2017 da Rizzoli “Anne Frank, Diario”, tradotta da Dafna Fiano, a cura di Matteo Corradini, che è anche l’ideatore della Maratona, organizzata con il patrocinio del Consiglio d’Europa, l’Associazione Figli delle Shoah, il Museo ebraico e la Comunità ebraica di Venezia, l’università Ca Foscari. Giornalista e scrittore, ebraista, docente universitario, musicologo, regista teatrale, animatore di eventi culturali, Matteo Corradini lega tutte queste attività con un filo rosso, che è la memoria della Shoah.

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