“Novanta voci per
Anne Frank”: è il titolo della maratona di lettura pubblica del Diario
della giovane scrittrice ebrea tedesca, che il 12 giugno avrebbe compiuto 90
anni.
E’ morta a soli 15 anni, Annelies Marie Frank detta Anne, nel campo
di concentramento di Bergen-Belsen, nella Bassa Sassonia, dopo essere
passata per quello di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, vittima delle
leggi razziali imposte dal regime nazista e divenuta simbolo dell’odio
antisemita, grazie al suo Diario, pubblicato postumo in tutto il mondo,
scritto durante i due anni di clandestinità vissuta con la sua famiglia,
fra il 1942 e il 1944, nel retro - nascosto da una libreria girevole -
di un appartamento ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove il padre -
temendo ritorsioni in Germania - si era trasferito da Francoforte con la
moglie e le due figlie nel 1933.
Maratona di lettura pubblica integrale del Diario
Venezia ricorda Anna Frank con una Maratona di lettura integrale del suo
Diario, ospitata nel Campo del Ghetto Nuovo, grazie all’apporto di 90
volontari, alternati al microfono dalle 10 del mattino alle 20
di sera. A rendere omaggio a questa piccola indimenticabile ragazza,
entrata nella storia, suo malgrado, con il portato della sua adolescenza
segnata da indicibile sofferenza fisica e psichica, saranno testimoni
della Shoah, insieme a rappresentanti del mondo della cultura,
dell’arte, dello spettacolo, delle istituzioni, del volontariato,
insegnanti, studenti, genitori e bambini. Volti noti e tanta gente
comune di tutte le età che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.
Testimoni della Shoah e gente comune di ogni età
Ad aprire la maratona, quattro donne che hanno vissuto da vicino le
discriminazioni contro gli ebrei, le violenze e lo sterminio: Lia Finzi,
Olga Neerman, Laura Voghera e Virginia Gattegno; a chiudere la lettura
l’attrice Ottavia Piccolo. Si partirà dalla prima pagina del Diario con
la nota frase di Anne: “Spero che potrò confidarti tutto, come non ho
mai potuto fare con nessuno, e spero mi sarai di gran sostegno”. Testo
di riferimento per la lettura sarà l’ultima edizione edita in Italia nel
2017 da Rizzoli “Anne Frank, Diario”, tradotta da Dafna Fiano, a cura
di Matteo Corradini, che è anche l’ideatore della Maratona, organizzata
con il patrocinio del Consiglio d’Europa, l’Associazione Figli delle
Shoah, il
Museo ebraico e la
Comunità ebraica di Venezia, l’
università Ca Foscari. Giornalista e scrittore, ebraista, docente universitario,
musicologo, regista teatrale, animatore di eventi culturali,
Matteo Corradini lega tutte queste attività con un filo rosso, che è la memoria della Shoah.