Grande giornata per la Chiesa del Guatemala (ma anche, in Italia, per
la Chiesa di Vicenza), per la beatificazione di padre Tullio Maruzzo,
missionario francescano originario, appunto, della diocesi di Vicenza, e
del laico Luis Obdulio Arroyo Navarro, assassinati il 1° luglio 1981 e
riconosciuti come martiri.
Il rito di beatificazione si è celebrato domenica 28 ottobre 2018 a
Morales, nel vicariato apostolico di Izabal, presieduto dal card.
Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei
santi.
Il vicario apostolico di Izabal, mons. Domingo Buezo
Leiva, ha detto con gioia al SIR: “In mezzo ai tanti problemi del nostro
Paese, questo è un giorno di festa". Il rito è stato concelebrato da
quasi tutti i vescovi guatemaltechi e da altri confratelli dal
Salvador, dall’Honduras, da Panama. Presente il vicario generale della
diocesi di Vicenza, assieme a una delegazione dalla terra di padre Maruzzo.
Il
missionario Tullio Maruzzo, frate minore francescano, naque a Lapio,
frazione di Arcugnano, il 23 luglio 1929, col nome di Marcello. “Padre
Tullio – afferma il vicario apostolico di Izabal – giunse in Guatemala
nel 1960 e si dedicò con tutto se stesso alla missione, accompagnando la
gente, fu molto vicino al popolo e in particolare ai poveri. Si attivò
per la promozione umana dei campesinos, impegnandosi perché ciascuno
potesse avere la sua piccola parte di terra da coltivare. Ma questa sua
attività andò contro gli interessi dei grandi proprietari, in anni molto
duri e difficili per il Guatemala e di persecuzione contro la Chiesa.
Padre Tullio fu accusato di essere un comunista, un guerrigliero. In
realtà mai incitò alla violenza, fu uomo di profonda preghiera e apparve
da subito chiaro che si fosse trattato di un martirio”.
Padre Tullio, nella sua attività, veniva aiutato da un laico
guatemalteco, Luis Obdulio Arroyo Navarro. “Aiutava i sacerdoti della
missione nelle loro attività. E per questo ricevette minacce. La sua
famiglia voleva che lasciasse quel servizio, ma lui disse che preferiva
che, se doveva succedergli qualcosa, ciò accadesse mentre svolgeva un
servizio per la Chiesa”. Padre Maruzzo e Luis Arroyo furono assassinati,
mentre erano in auto, di ritorno da una visita a una fattoria, dove si
erano incontrati dei Cursillos de Cristianidad.
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