Carnevale deriva dal volgare "carnem levare - togliere la carne", in relazione ai giorni che precedono il principale periodo di penitenza del cristianesimo: la Quaresima.
Il primo giorno del Carnevale è fissato in base alle prescrizioni ecclesiastiche. L'inizio può essere il 1° gennaio, il 17 gennaio (Sant'Antonio) o il 2 febbraio (festa della Candelora), e si protrae fino al mercoledì delle Ceneri (nel rito ambrosiano, fino alla prima domenica di Quaresima).
Il Mercoledì delle ceneri è il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle chiese cattoliche di rito romano e in molte chiese protestanti, coincide con l'inizio della quaresima, di penitenza, digiuno e astinenza dalle carni.
Il Martedì Grasso nasce dalla necessità di eliminare dalla casa tutti i cibi grassi per prepararsi ad un periodo di magra, senza feste, spettacoli e banchetti.
Se si pensa che un tempo non troppo remoto, per mangiare carne bisognava uccidere un proprio animale e che questo si faceva nelle occasioni importanti, si capisce anche che l'astinenza dalle carni non fosse complicata quanto per noi oggi che abbiamo l'abitudine di mangiare carne più volte al giorno.
Prepararsi alla Pasqua, ricercare l'essenziale, essere più leggeri fisicamente e spiritualmente per innalzarsi a Dio e ritrovare noi stessi. Questo è il senso del percorso che inizia.
Una via stretta, prima di intraprendere la quale, si indulgeva a riti pagani antichi ereditati dai romani e dagli egizi, quali quelli di travestirsi, concedersi sregolatezze nel cibo e nelle feste.
Peccato che oggi si cerchi di fare carnevale senza sapere il perchè, altrimenti ci si divertirebbe un po' di più.
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