Il Papa ha chiamato alla preghiera e al digiuno per la pace venerdì 23 febbraio e ha ricevuto una grande risposta dai fedeli di ogni confessione e fede per una Giornata di riconciliazione. L’iniziativa era rivolta in particolare per Congo e Sud Sudan.
Il venerdì di quaresima è per i cristiani un giorno di diguno a cui si può dare un significato legato alla carità e alla riconciliazione con Dio e con i fratelli.
Davanti a Dio, ci domandiamo: “Che cosa posso fare io per la pace?”. Sicuramente possiamo pregare; ma non solo: ognuno può dire concretamente “no” alla violenza per quanto dipende da lui o da lei. Perché le vittorie ottenute con la violenza sono false vittorie; mentre lavorare per la pace fa bene a tutti!.
Per l’occasione della Giornata speciale di digiuno e preghiera per invocare la pace e richiamare tutti i fedeli a impegnarsi per la riconciliazione e il dialogo, il Papa non ha voluto limitare l’appello ai soli fedeli cattolici, ma lo ha esteso ai cristiani delle altre Chiese e ai seguaci delle altre religioni. «Come in altre occasioni simili, invito anche i fratelli e le sorelle non cattolici e non cristiani ad associarsi a questa iniziativa nelle modalità che riterranno più opportune, ma tutti insieme».
In tutte le religioni infatti il diguno ha un valore particolare:
- Ortodossi
- Islam
- Ebraismo
- Buddhismo
- Il digiuno di Gandhi
domenica 25 febbraio 2018
venerdì 9 febbraio 2018
Carnem levare
Carnevale deriva dal volgare "carnem levare - togliere la carne", in relazione ai giorni che precedono il principale periodo di penitenza del cristianesimo: la Quaresima.
Il primo giorno del Carnevale è fissato in base alle prescrizioni ecclesiastiche. L'inizio può essere il 1° gennaio, il 17 gennaio (Sant'Antonio) o il 2 febbraio (festa della Candelora), e si protrae fino al mercoledì delle Ceneri (nel rito ambrosiano, fino alla prima domenica di Quaresima).
Il Mercoledì delle ceneri è il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle chiese cattoliche di rito romano e in molte chiese protestanti, coincide con l'inizio della quaresima, di penitenza, digiuno e astinenza dalle carni.
Il Martedì Grasso nasce dalla necessità di eliminare dalla casa tutti i cibi grassi per prepararsi ad un periodo di magra, senza feste, spettacoli e banchetti.
Se si pensa che un tempo non troppo remoto, per mangiare carne bisognava uccidere un proprio animale e che questo si faceva nelle occasioni importanti, si capisce anche che l'astinenza dalle carni non fosse complicata quanto per noi oggi che abbiamo l'abitudine di mangiare carne più volte al giorno.
Prepararsi alla Pasqua, ricercare l'essenziale, essere più leggeri fisicamente e spiritualmente per innalzarsi a Dio e ritrovare noi stessi. Questo è il senso del percorso che inizia.
Una via stretta, prima di intraprendere la quale, si indulgeva a riti pagani antichi ereditati dai romani e dagli egizi, quali quelli di travestirsi, concedersi sregolatezze nel cibo e nelle feste.
Peccato che oggi si cerchi di fare carnevale senza sapere il perchè, altrimenti ci si divertirebbe un po' di più.
Il primo giorno del Carnevale è fissato in base alle prescrizioni ecclesiastiche. L'inizio può essere il 1° gennaio, il 17 gennaio (Sant'Antonio) o il 2 febbraio (festa della Candelora), e si protrae fino al mercoledì delle Ceneri (nel rito ambrosiano, fino alla prima domenica di Quaresima).
Il Mercoledì delle ceneri è il mercoledì precedente la prima domenica di quaresima che, nelle chiese cattoliche di rito romano e in molte chiese protestanti, coincide con l'inizio della quaresima, di penitenza, digiuno e astinenza dalle carni.
Il Martedì Grasso nasce dalla necessità di eliminare dalla casa tutti i cibi grassi per prepararsi ad un periodo di magra, senza feste, spettacoli e banchetti.
Se si pensa che un tempo non troppo remoto, per mangiare carne bisognava uccidere un proprio animale e che questo si faceva nelle occasioni importanti, si capisce anche che l'astinenza dalle carni non fosse complicata quanto per noi oggi che abbiamo l'abitudine di mangiare carne più volte al giorno.
Prepararsi alla Pasqua, ricercare l'essenziale, essere più leggeri fisicamente e spiritualmente per innalzarsi a Dio e ritrovare noi stessi. Questo è il senso del percorso che inizia.
Una via stretta, prima di intraprendere la quale, si indulgeva a riti pagani antichi ereditati dai romani e dagli egizi, quali quelli di travestirsi, concedersi sregolatezze nel cibo e nelle feste.
Peccato che oggi si cerchi di fare carnevale senza sapere il perchè, altrimenti ci si divertirebbe un po' di più.
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