‘M’illumino di meno’ è la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Già il nome dell’evento fa intendere lo sforzo collettivo per evitare l’inquinamento luminoso e per condividere una cultura del consumo attento dell’energia. Sempre volto a contrastare e prevenire gli sprechi. Come sempre le celebrazioni iniziano il 16 febbraio con una serie di eventi collegati per sensibilizzare sul consumo energetico. Quest’anno però dureranno sino al 21 febbraio con l’introduzione di un tema nuovo e molto attuale: quello della produzione del settore moda.
Perché ‘M’illumino di meno’ si celebra il 16 febbraio
‘M’illumino di meno’ inizia nel 2005, è l’anno della prima edizione dell’iniziativa. Da allora molte cose sono cambiate. A cominciare dal fatto che dal 2022 non è più una semplice campagna o iniziativa, ma una giornata nazionale. Si tratta infatti di un momento di festa e di riflessione, l’occasione per considerare la giusta strada verso la transizione ecologica. L’invito ovviamente è a ridurre razionalmente i propri consumi, creando un momento di simbolico silenzio energetico.
Il 27 aprile 2022, con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, ‘M’illumino di meno’ è entrata nelle leggi dello Stato: il Parlamento italiano ha riconosciuto il 16 febbraio come Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. E il motivo è semplice: il 16 febbraio è il giorno in cui ricorre l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale.
domenica 16 febbraio 2025
‘M’illumino di meno’: una settimana per riflettere
lunedì 3 febbraio 2025
Candelora, de l'inverno sèmo fòra
La Candelora, è un giorno a metà fra il solstizio d'inverno e l'equinozio di primavera legato a tante tradizioni pagane e religiose. Il 2 febbraio rappresenta uno spartiacque nel calendario invernale perché segna l'allungamento delle giornate e il primo timido risveglio della natura.
La 'festa delle candele', celebrata dai cattolici ma anche dalla Chiesa ortodossa e da diverse chiese protestanti nell'anniversario della Presentazione di Gesu' al Tempio, si ispira al simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti". Anche i riti pagani prevedevano fuochi e falo' per la conclusione della fase piu' dura dell'inverno. La Candelora veniva celebrata gia' sotto l'imperatore Giustiniano e nel VII secolo Papa Sergio I istitui' una processione penitenziale da tenersi il 2 febbraio per la festa che nel calendario tridentino venne chiamata "Purificazione della Beata Vergine Maria". Il 3 febbraio la Chiesa celebra San Biagio, protettore del bestiame e delle attività agricole, e le due ricorrenze si fondono nelle celebrazioni.
La Candelora si festeggia in molti Paesi: in Messico segna la fine delle festivita' natalizie (e chi trova il pupazzetto di Gesu' nella torta deve organizzare un rinfresco), in Francia e' il giorno delle 'crepes', in Lussemburgo i bambini fanno volare in cielo le lanterne.
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